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Grossich Antonio

Draguccio d'Istria 1849 giu. 7 - Fiume 1926 ott. 1

medico
politico

Intestazioni:
Grossich, Antonio, medico, politico, (Draguccio d'Istria 1849 - Fiume 1926), SIUSA

Grossich nacque da Giovanni Matteo e Angela Francovich di Cormons. Si laureò in medicina presso l'università di Vienna, e a partire dal 1876 fu medico condotto a Castua (nei pressi di Fiume) per tre anni, al termine dei quali si trasferì a Fiume dove rimase per breve tempo prima di fare ritorno a Vienna e conseguire la specializzazione in ginecologia e chirurgia. Vinse il posto di primario chirurgo bandito dall'ospedale di Fiume. A quegli anni risale il suo primo lavoro "Trattatello di igiene" (Fiume 1882). Il nome di Grossich rimane legato alla diffusione dell'uso della tintura di iodio nella disinfezione del campo operatorio. Dopo il trasferimento a Fiume aveva preso a partecipare attivamente alla vita culturale e politica della città d'adozione e nel 1893 fu tra i fondatori del Circolo letterario. Inoltre scrisse lui stesso un dramma in quattro atti "La donna fatale" (Milano 1893), cui sarebbe seguito tre anni dopo "Viaggio di una principessa in Terra Santa" (1893). Costituitosi nel 1897 il Partito autonomista fiumano di Michele Maylender, cognato di Grossich, questi vi aderì. L'anno successivo venne eletto nel Consiglio comunale di cui divenne uno dei membri più attivi, particolarmente nella difesa dello statuto cittadino. La difesa dell'autonomia fiumana coincideva in quegli anni con la difesa dell'italianità della città. Con l'entrata in guerra dell'Italia nel 1915 fu costretto a lasciare Fiume, e si trasferì a Vienna dove rimase fino all'estate del 1918. Il 29 ottobre 1918 fu chiamato a presiedere il Consiglio nazionale italiano di Fiume e, in tale veste, ne proclamò l'annessione all'Italia. L'arrivo di Gabriele d'Annunzio in città alla guida dei legionari che occuparono il capoluogo il 12 settembre 1919, fu salutato molto positivamente da Grossich che a nome del Consiglio conferì a d'Annunzio pieni poteri militari e civili, anche se fra i due sorsero ben presto gravi motivi di tensione, fino alla rottura definitiva a seguito della proclamazione della Reggenza italiana del Carnaro nell'estate del 1920. L'8 settembre 1920 Grossich e l'intero Consiglio nazionale rassegnarono le dimissioni. Fu nominato senatore del Regno il 19 aprile 1923. E il 16 marzo 1924 fu tra i membri della delegazione che accolse il re Vittorio Emanuele III per proclamare l'avvenuta annessione di Fiume al Regno d'Italia, a seguito del Trattato di Roma del gennaio di quell'anno.

Per saperne di più:
Grossich Antonio in Dizionario biografico degli italiani, Treccani

Complessi archivistici prodotti:
Grossich Antonio (fondo)


Bibliografia:
R. TOLOMEO, Grossich, Antonio, in Dizionario Biografico degli Italiani, volume 59 (2002), Roma, Istituto dell'Enciclopedia italiana Treccani, 2002
S. SAMANI, Dizionario Biografico dei Fiumani, Venezia, 1975
E. SUSMEL, Antonio Grossich nella vita del suo tempo. 1849-1926, Milano, Treves, 1933

Redazione e revisione:
Petese Lucia, 2018/02/27, prima redazione
Reale Elisabetta, 2018/04/10, revisione


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