fondo
Estremi cronologici: 1965 - 2009
Consistenza: m.l. 810
Storia archivistica: Nato nel 2001, e riconosciuto dalla Regione Piemonte, l'archivio è stato oggetto nel 2007 di un intervento di digitalizzazione di gran parte del materiale fotografico e grafico (manifesti), di raccolta e archiviazione di nuova documentazione storica rinvenuta negli uffici della sede del Gruppo Abele e di riordino di quella precedentemente raccolta. Il materiale prodotto e raccolto successivamente è ancora in attesa di inventariazione,
Descrizione: L'Archivio Storico del Gruppo Abele raccoglie e conserva 810 ml di diverse tipologie di materiali prodotti dal 1965 al 2009 riguardanti don Luigi Ciotti e l'associazione di cui è fondatore: documenti cartacei (testi di interventi, relazioni di incontri, appelli, articoli, progetti...),documenti grafici (pieghevoli, manifesti, illustrazioni, bozzetti), documenti fotografici (fotografie, diapositive, negativi), video e audio. Comprende anche una sezione dedicata alle reti di cui il Gruppo Abele fa parte: Libera, associazioni, nomi e numeri contro le mafie, Lila e Cnca.
I documenti riguardanti la criminalità organizzata, oltre che nella sezione di Libera, si trovano nella serie riguardante l'Ufficio Legalità del Gruppo Abele e in modo trasversale in altre sezioni non dedicate specificatamente a questo tema. Per esempio nella parte riguardante i materiali collegati a produzioni di Libri (raccolta di sentenze di processi a pentiti per la produzione di un libro sul Pentitismo; documenti raccolti per la produzione dell'Annuario Sociale, ecc.) e appunti manoscritti e testi di relazioni tenute da Luigi Ciotti su questo tema, oltre ai documenti ed articoli dell'Ufficio Stampa del Gruppo Abele. È presente anche una raccolta di articoli di giornali riguardanti il tema mafie degli anni '80 e '90 .
La documentazione è stata prodotta da:
Gruppo Abele
La documentazione è conservata da:
Gruppo Abele. Centro studi, documentazione e ricerche
Redazione e revisione:
Chitarrini Roberta, 2011/04/29, revisione
Saggioro Cristina, 2011/04/16, prima redazione
Modalità di consultazione:
Consultabile su appuntamento.