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Battisti, famiglia (Fondazione Museo storico del Trentino)

complesso di fondi / superfondo

Estremi cronologici: 1849 - 1978

Note alla datazione: Con documentazione dal 1814 e seguiti fino al 1986.

Consistenza: Unità 450: bb. 60, fascc. 386 in bb. 44, cassetto 1, schedari 3 (uno dei quali suddiviso in 2 unità di conservazione)

Storia archivistica: Dopo la morte di Cesare Battisti (12 luglio 1916) parte della sua documentazione venne conservata prima a Padova e poi a Trento dalla moglie Ernesta Bittanti, custode della memoria del marito. A questo primo nucleo si aggiunsero in seguito altre porzioni di documentazione, che seguirono vicende diverse, nonché le carte prodotte da Ernesta, dai figli Livia e Gigino (Luigi) e la cosiddetta «Iconografia battistiana». Con la scomparsa di Ernesta (1957) la documentazione venne trasmessa a Livia, la quale il 29 maggio 1968 depositò presso l'Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia l'emeroteca del padre Cesare, documenti riguardanti l'attività di Gigino quale deputato all'Assemblea costituente e un carteggio della madre con vari esponenti politici italiani sulla questione autonomistica nel Trentino-Sud Tirolo. In seguito però gli eredi preferirono legare l'archivio al territorio trentino e con atto di donazione del 30 settembre 1983 e successiva delibera di accettazione del 12 dicembre 1983 cedettero al Comune di Trento l'archivio e la biblioteca della famiglia Battisti, quest'ultima costituita da 3.821 volumi ed opuscoli, depositandoli presso il Museo del Risorgimento e della lotta per la libertà, oggi Fondazione Museo storico del Trentino. Successive segnalazioni hanno consentito di acquisire nel corso degli anni altro materiale documentario.
Le carte erano state ordinate da Ernesta Bittanti e, dopo la sua scomparsa, la figlia Livia apportò modifiche, non sostanziali, alla struttura del complesso, lo integrò con altro materiale e, per ragioni conservative, sostituì una parte delle cartelle, avendo cura, però, di trascrivere sui nuovi fascicoli i titoli nella loro forma originaria. Nel 1980 Vincenzo Calì, direttore dell'allora Museo del Risorgimento e della lotta per la libertà, su esplicito invito della famiglia Battisti incominciò un lavoro di ordinamento e inventariazione sommaria, al termine del quale fu pubblicata la «Guida all'Archivio e alla Biblioteca Battisti», oggi non più valida per la consultazione. Nel 1986, invece, ebbe inizio, per il solo fondo di Cesare Battisti, una schedatura analitica informatizzata con DB3. Dal 1995 poi, in seguito all'adesione del Museo al progetto Archivi del Novecento, sostenuto dal consorzio BAICR di Roma, l'intero complesso fu descritto nell'applicativo Gea.
L'integrazione nel fondo di altra documentazione più recentemente acquisita, ha richiesto un ulteriore intervento di riordino, che si è concluso con un nuovo strumento di ricerca redatto nel 2017.
Il complesso archivistico è stato dichiarato di notevole interesse storico con provvedimento del 15 giugno 1987 in base al D.P.R. 30 settembre 1963, n. 1409, art. 36.


Descrizione: Il complesso è costituito da documenti relativi all'attività scientifica, culturale e politica di Cesare Battisti, scienziato, politico, patriota e uno dei fondatori del Partito socialista trentino (Trento 1875-1916), della moglie Ernesta Bittanti (Cremona 1871-1957), dei figli Gigino (Trento 1901-1946) e Livia (Trento 1907-1978); conserva inoltre la cosiddetta «Iconografia battistiana».
La documentazione rappresenta una fonte preziosa per la ricostruzione degli eventi storici contemporanei, in particolare per ciò che concerne la storia regionale del Trentino-Sud Tirolo, le vicende italiane del '900 e la storia europea nel periodo del primo conflitto mondiale.
Il complesso di fondi è suddiviso in quattro fondi ordinati cronologicamente e rapportabili a Cesare Battisti, Ernesta Bittanti in Battisti, Gigino Battisti e Livia Battisti.

Ordinamento: Individuazione dei singoli fondi e della articolazione interna di ciascuno.

Strumenti di ricerca:
Mirella Duci, Battisti, famiglia. Inventario

Siti web:
Fondazione Museo storico del Trentino - Schede fondi

Strumenti di ricerca interni al fondo: In un fascicolo intitolato «Indice degli indici» Ernesta Bittanti riunì gli appunti e gli elenchi stilati nel corso del riordino, che comprende anche successive integrazioni della figlia Livia. Tale fascicolo testimonia le varie fasi degli interventi di ordinamento succedutisi nel tempo e contiene in particolare: rubrica dei corrispondenti di Cesare; elenchi di materiali confluiti nella Iconografia battistiana; elenchi di materiali appartenenti alle carte di Ernesta Bittanti, stilati dalla figlia Livia; liste di abbreviazioni; elenchi bibliografici dei volumi di famiglia; appunti. Complementare a questo fascicolo è la schedatura dei materiali contenuti nell'archivio Battisti, compilata da Ernesta e da Livia, che rimanda alle liste dell'«Indice degli indici» attraverso le segnature attribuite dalla famiglia.

La documentazione è stata prodotta da:
Battisti Cesare
Battisti Gigino
Battisti Livia
Bittanti Ernesta

La documentazione è conservata da:
Fondazione Museo storico del Trentino


Bibliografia:
Guida all'archivio e alla biblioteca Battisti, a cura di V. CALÌ, Trento 1983

Redazione e revisione:
Fogliardi Giovanna, 2016/01/08, supervisione della scheda
Marchesoni Patrizia, 2009/09/02, raccolta delle informazioni
Santolamazza Rossella, SIUSA nazionale, 2020/10/30, integrazione successiva
Tamanini Michela, 2015/11/20, prima redazione

Modalità di consultazione:
L'archivio è consultabile. La consultazione è regolata dal Decreto Legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, artt. 122-127 e dal Regolamento della Biblioteca e Archivio del Museo.


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