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Parrocchia dei SS. Giacomo e Filippo in Merone

Sede: Merone (Como)
Date di esistenza: sec. XVI - sec. XX

Intestazioni:
Parrocchia dei SS. Giacomo e Filippo, Merone (Como), sec. XVI -, SIUSA

Parrocchia della diocesi di Milano. Già compresa nella pieve di Incino, e in seguito in quella di Villincino, la parrocchia di Moiana compare nelle visite pastorali compiute nal XVI secolo con la dedicazione a San Giacomo. Nella serie degli annuari della diocesi la parrocchia figura con tale intitolazione fino al 1896; dal 1897 assume la dedicazione ai Santi Giacomo, Filippo e Carlo che mantiene fino al 1986, anno in cui viene stabilita in Santi Giacomo e Filippo. Dal XVI al XVIII secolo la parrocchia di Moiana, a cui era preposto il vicario foraneo di Erba, è costantemente ricordata negli atti delle visite pastorali compiute dagli arcivescovi e delegati arcivescovili di Milano nella pieve di Erba, inserita nella regione V della diocesi. Nel 1752, durante la visita dell'arcivescovo Giuseppe Pozzobonelli nella pieve di Incino, nella chiesa parrocchiale dei Santi Giacomo e Filippo si avevano la confraternita del Santissimo Sacramento; la confraternita della Beata Vergine Maria del Santissimo Rosario; la confraternita dellla Dottrina cristiana. Il numero dei parrocchiani era di 404 di cui 260 comunicati. Entro i confini della parrocchia di Moiana esistevano gli oratori di Santa Caterina e di San Francesco. Verso la fine del XVIII secolo, secondo la nota specifica delle esenzioni prediali a favore delle parrocchie dello stato di Milano, la parrocchia di San Giacomo possedeva fondi per 219 pertiche. Nella coeva tabella delle parrocchie della città e diocesi di Milano, la rendita netta della parrocchia di San Giacomo assommava a lire 1046; la nomina del titolare del beneficio spettava all'ordinario; il numero delle anime era di 250. Nel 1898, all'epoca della prima visita pastorale dell'arcivescovo Andrea Carlo Ferrari nella pieve di Incino, la rendita netta del beneficio parrocchiale assommava a lire 925, con l'esclusione di un beneficio coadiutorale e di una cappellania. Entro i confini della parrocchia dei Santi Giacomo, Filippo e Carlo esistevano gli oratori di San Francesco d'Assisi; Santa Caterina in Merone, di proprietà Rasini; la chiesa sussidiaria della Beata Vergine del Rosario di Pompei; si aveva la confraternita del Santissimo Sacramento. Il numero dei parrocchiani era di 1251. Tra XIX e XX secolo la parrocchia dei Santi Giacomo e Filippo di Moiana è sempre stata compresa nella pieve di Erba e nel vicariato foraneo di Incino, nella regione V, fino alla revisione della struttura territoriale della diocesi, attuata tra 1971 e 1972, quando è stata attribuita al decanato di Erba nella zona pastorale III di Lecco.

Notizie tratte da: "Civita, Le istituzione storiche del territorio lombardo, le istituzioni ecclesiastiche - XIII - XX secolo, Diocesi di Milano", Regione Lombardia, Culture, Identità ed Autonomie della Lombardia, Università degli Studi di Pavia, Dipartimento di scienze storiche e geografiche "Carlo M. Cipolla", Arcidiocesi di Milano, Archivio storico diocesano, Milano, marzo 2002.

Condizione giuridica:
enti di culto

Profili istituzionali collegati:
Parrocchia, sec. XII -

Complessi archivistici prodotti:
Parrocchia dei SS. Giacomo e Filippo in Merone (fondo)


Bibliografia:
Antonio Molteni, Merone dall'agricoltura all'industria, Como, Dominioni, 1983

Redazione e revisione:
Doneda Cristina, 2005/03/22, prima redazione


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