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Cassa rurale ed artigiana di Anghiari

Sede: Anghiari, AR
Date di esistenza: 1905 -

Intestazioni:
Cassa rurale ed artigiana di Anghiari, Anghiari, Arezzo, 1905 - 1999, SIUSA

Originariamente conosciuta dai cittadini di Anghiari col nome di "Comizio", dal nome del Comizio agrario ("andare al comizio" voleva dire andare alla Cassa per trovare gente che capiva i problemi dell'agricoltore e dell'allevatore), la Cassa rurale nacque il 13 agosto 1905 allo scopo di "... esercitare l'alta missione di affratellamento fra le varie classi che costituiscono la grande famiglia degli agricoltori ...". La sua operatività si estendeva al territorio della Valtiberina tosco-umbra e alla città di Arezzo. Nel 1938 aggiunse alla ragione sociale il termine "artigiana" assieme alla condizione giuridica della società a responsabilità illimitata. Essa nacque come "casa" degli agricoltori, in un territorio dove l'agricoltura e l'allevamento sostenevano buona parte dell'economia locale. Per decenni la vita della Cassa di Anghiari ha segnato con la sua presenza la vita quotidiana degli agricoltori, funzionando anche come un consorzio agricolo locale per la distribuzione di macchinari e di merci agricole. Tali funzioni vennero poi assunte direttamente dalla Cassa fino al 1941, anno in cui le fu affidata la rappresentanza per l'intero territorio comunale del Consorzio agrario provinciale di Arezzo. La Banca, che non ha mai mutato sede, è da sempre alla guida di iniziative diverse a sostegno dell'agricoltura: i documenti d'archivio ricordano ad esempio l'istituzione dell'ammasso privato del grano per sostenere il mercato cerealicolo in forte crisi alla metà degli anni Trenta del Novecento; un'iniziativa "pionieristica" che riuscì assai proficua per gli agricoltori locali. Si ricordano anche i patrocini concessi alle mostre zootecniche: nel passato Anghiari era infatti sede di un rinomato mercato settimanale del bestiame - bovini e suini in particolare - e la Cassa svolgeva un ruolo molto apprezzato di stimolo e di sostegno ad una attività di cui oggi restano poche tracce. La Banca conserva la caratteristica - esempio rarissimo in tutta Italia - di aprire al pubblico la sua attività nelle mattine domenicali, a ricordo dei primi anni in cui i contadini sapevano di trovare aperta la loro Banca ogni mercoledl e, appunto, ogni domenica.
Nel 1994 cambia la sua denominazione in Banca di credito cooperativo di Anghiari, mentre il 28 giugno 1999, a seguito della fusione con la Cassa rurale di Stia (fondata nel 1920 ed operante nel Casentino), nasce la Banca di credito cooperativo di Anghiari e Stia, società cooperativa a mutualità prevalente, che si pone come obiettivo lo sviluppo economico e sociale di una più estesa comunità locale. Pur operando autonomamente, essa è inserita nel sistema del credito cooperativo, presente su tutto il territorio nazionale. In data 10 giugno 2001, la Banca di Anghiari e Stia ha acquisito le attività della Banca aretina di credito cooperativo, rafforzando la propria presenza nella città di Arezzo e proponendosi la "mission" di diventare un'efficace strumento di sviluppo dell'economia locale come "partner finanziario del territorio" in grado di accrescere il benessere delle popolazioni insediate nella sua area di competenza. Il numero dei soci della Banca di Anghiari e Stia risulta in costante aumento.


Condizione giuridica:
privato (1905 - )

Tipologia del soggetto produttore:
ente di credito, assicurativo, previdenziale (1905 - )

Per saperne di più:
Banca di Anghiari e Stia credito cooperativo Sc - sito generale

Complessi archivistici prodotti:
Banca di Anghiari e Stia credito cooperativo (complesso di fondi / superfondo)


Bibliografia:
D. Finzi, Un paese e la sua banca: storia della Cassa rurale di Anghiari, Città di Castello, Petruzzi, 2005

Redazione e revisione:
Baglioni Roberto, 2008/09/15, prima redazione


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