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Corsi Cosimo Barnaba

Firenze 1798 giu. 10 - San Giuliano Terme 1870 ott. 7

Ecclesiastico

Intestazioni:
Corsi, Cosimo Barnaba, ecclesiastico, (Firenze, 1798-San Giuliano Terme, 1870), SIUSA

Cosimo Barnaba Corsi nacque a Firenze il 10 giugno 1798 da una nobile famiglia fiorentina che aveva dato i natali a diversi alti prelati. Nel 1815 ricevette gli ordini minori. Si trasferì a Roma nel 1821 dove fu nominato uditore della Sacra Rota, della quale fu promosso decano quattordici anni più tardi. Nel 1842 fu creato cardinale; tre anni dopo fu trasferito a Jesi come vescovo della città. Nel 1853, su invito del granduca di Toscana Leopoldo II, accettò l'incarico di guidare l'Arcidiocesi di Pisa.
I rapporti di Corsi con il governo toscano non furono mai lineari, in quanto egli dimostrò fin dal suo insediamento una decisa avversione nei confronti della politica giurisdizionalistica del governo lorenese. Numerose furono le controversie che si susseguirono dal 1855 fino alla fine del regime lorenese, che ebbero come oggetto il ruolo del vescovo negli affari dell'ateneo cittadino, il regime dei conservatori, il sensibile proselitismo protestante nella città di Pisa, la legittimità delle scuole non cattoliche aperte nel territorio della diocesi. Dopo la deposizione del granduca, Corsi continuò a dimostrare la propria intransigenza anche nei confronti del nuovo stato unitario, intransigenza che portò presto ad una rottura con le nuove autorità di governo. Incarcerato a Torino il 19 maggio 1860, ritornò in libertà il 6 luglio successivo, diventando uno dei simboli del solco profondo che si era aperto tra il nuovo Stato e la Chiesa.
Prese parte alle sessioni del Concilio Vaticano I, pur non svolgendo ruoli di particolare rilievo. Morì a San Giuliano Terme il 7 ottobre 1870.

Complessi archivistici prodotti:
Corsi Cosimo Barnaba (fondo)


Bibliografia:
A.L. Brogialdi, "Il buon Pastore o il Cardinale Cosimo Corsi Arcivescovo di Pisa", Pisa, G. Alisi, 1870 (testo ripubblicato poi in A.L. Brogialdi, "Fede ed amore. Discorsi varj", Siena, Tip. S. Bernardino, 1907)
L. Guastini, "Discorso funebre in lode di Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Cosimo Corsi Arcivescovo di Pisa", Pisa, 1871
N. Zucchelli, "Cronotassi dei vescovi e arcivescovi di Pisa", Pisa, Tip. Arcivescovile Orsolini-Prosperi, 1907
A. Panella, "L'ultima difesa delle leggi di giurisdizione in Toscana", in "Rass. stor. del Ris.", XV (1928), pp. 42-102 s.
N. Pratali, "Il Cardinal Cosimo Corsi (1798-1870). Aspetti della politica ecclesiastica del suo tempo", Tesi di Laurea, Università degli Studi di Pisa, A.A. 1953-1954
M. Maccarone, "Il concilio Vaticano I e il «Giornale» di mons. Arrigoni", Padova 1966, 1, pp. 64-68, 84, 90, 94, 96 s., 106, 118, 136, 144-48, 171-174, 179-186, 356, 361 s., 381, 387 ss., 396 ss., 440, 456, 487, 490, 500
G. Martina, "Pio IX e Leopoldo II", Roma 1967, pp. 288-320, 326, 347350, 352 ss., 358, pp. 288-320, 326, 347350, 352 ss., 358
G. Martina, "Rilievi circa l'osservanza della bolla di Pio V sui medici nella diocesi di Pisa", in «Gregorianum», LVII (1976), pp.351-364
Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, vol. 29 (da "Cordier" a "Corvo", 1983), sub voce (a cura di G. Martina) (Dizionario biografico degli italiani)
M. Del Corso, "Un vescovo nella storia. Cosimo Corsi, Cardinale di Pisa", Pisa, Pacini, 1988
M. Cini, "Due alti prelati ottocenteschi cavalieri dell'Ordine e dirigenti dello Studio: Giulio Boninsegni e Cosimo Corsi, in "L'Ordine di Santo Stefano e la città di Pisa", Pisa, Ets, 1997, pp. 191-206
"Guida agli archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area pisana", a cura di E. Capannelli e E. Insabato, Firenze, Olschki, 2000, pp. 105-06

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2018/9, revisione
Cini Marco, prima redazione
Lenzi Marco, revisione
Morotti Laura, 2018/09, revisione
Rivalta Benedetta, 2018/09, revisione


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