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Firenze 1808 lug. 22 - Firenze 1886 mar. 23

Intestazioni:
Guicciardini, Piero, di Francesco, (1808 - 1886), SIUSA

Figlio di Francesco ed Elisabetta Pucci, Piero, insieme al fratello Luigi, fu introdotto dal padre negli ambienti fiorentini di interesse accademico e scientifico, in particolare quella cerchia liberale che si raccoglieva intorno a Giovan Pietro Vieusseux. Piero, pur condividendo gli ideali politici e morali del padre, nel 1836 abbracciò la fede evangelica. Per questo nel 1851 fu esiliato dalla Toscana dove poté rientrare solo nel 1859 e continuare a svolgere una intensa attività politica ed economica. Egli, infatti, sull'esempio del cognato Cosimo Ridolfi che ne aveva sposato la sorella Luisa, deve essere ricordato sia per il suo impegno nel settore creditizio, sia come innovatore nel settore agricolo, che come imprenditore spostando gli interessi patrimoniali della famiglia verso impieghi innovativi come l'acquisto delle azioni delle società dei Ponti sull'Arno. Nel 1877 donò al Comune di Firenze la sua collezione di libri, opuscoli, periodici sulla Riforma italiana e sui movimenti del Risveglio evangelico, raccolta durante l'esilio in Inghilterra, Scozia, Irlanda. Depositata presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, è dotata di un catalogo a stampa.

Soggetti produttori:
Guicciardini, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Guicciardini, famiglia (complesso di fondi / superfondo)


Bibliografia:
Jacini Stefano, Un riformatore toscano dell'epoca del Risorgimento. Il conte Piero Guicciardini (1808-1886), G. C. Sansoni Editore, Firenze 1940
Modugno Barbara, Pero di Francesco Guicciardini, Dizionario Biografico degli Italiani, 61, Roma, 2003, pp. 146-150

Redazione e revisione:
Romanelli Rita, 2007/04/14, prima redazione