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Puccini Mario

Senigallia (Ancona) 1887 lug. 29 - Roma 1957 dic. 5

Scrittore
Traduttore
Editore

Intestazioni:
Puccini, Mario, scrittore, traduttore, editore, (Senigallia 1887 - Roma 1957), SIUSA

Nato a Senigallia, Mario Puccini trascorre la giovinezza nel comune marchigiano dove frequenta il seminario locale, e si iscrive poi alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Urbino senza però portare a termine gli studi.
Agli inizi del Novecento risalgono le sue prime prove di scrittore, testimoniate dalla pubblicazione in periodici, locali e non, di suoi racconti e novelle: la prima in assoluto è ad oggi considerata la novella "Alla montagna", pubblicata sotto lo pseudonimo di Raffaele Dell'Orsa nella «Rivista Marchigiana illustrata» nell'ottobre 1906. Nel frattempo inizia a collaborare con il padre nella tipografia di famiglia, che nel 1909 si converte nella casa editrice "Giovanni Puccini & figli" con nuova sede ad Ancona, dove presto si trasferisce con i familiari. In questo contesto Mario Puccini tenta fin da subito di arricchire il repertorio dell'impresa editoriale promuovendo la pubblicazione di autori contemporanei più o meno affermati, tra cui Giuseppe Lipparini, Massimo Bontempelli, Federigo Tozzi, Luigi Capuana, Emilio Cecchi, Enrico Pea, Luigi Orsini, Gian Pietro Lucini, Giuseppe Zuccarini, Carlo Linati e Giovanni Papini. Comincia dunque a costruirsi una ricca rete di rapporti e conoscenze, che stimolano il giovane Mario ad arricchire la sua formazione letteraria, in buona parte acquisita da autodidatta, e a pubblicare le sue prime opere in volume come "La viottola" (1912). Nel 1913 si trasferisce a Milano dove fonda lo Studio Editoriale Lombardo, che dirige insieme a Gaetano Facchi e Carlo Linati. In quello stesso anno si celebrano le nozze tra Mario Puccini e Alessandra Simoncini, dalla cui unione nascono poi i tre figli Giovanni, detto Gianni (1914-1968), Massimo (1917-1992), più comunemente noto come Massimo Mida, e Dario (1921-1997). In seguito allo scoppio della Prima guerra mondiale si trasferisce con la famiglia a Falconara Marittima, ma nel novembre 1915 viene chiamato alle armi, prima come soldato semplice e poi promosso a sottotenente l'anno successivo. Negli anni del conflitto Mario Puccini avvia un'intensa attività pubblicistica incentrata sul tema della guerra, e collabora con numerose riviste, quali «Poesia», «La Voce», «La Riviera ligure», la «Nuova Antologia», «Il Mondo», la «Gazzetta del Popolo». Alla fine della guerra si trasferisce con la famiglia a Roma, dove riprende la sua attività di narratore e pubblica una lunga serie di romanzi e raccolte di racconti, tra cui si ricordano: "Dal Carso al Piave" (1918), "Brividi" (1920), "Dove è il peccato è Dio" e "Racconti cupi" (1922), "Cola o ritratto dell'italiano" (1927), "Ebrei" (1931), "La prigione" (1932), "Gli ultimi sensuali" (1934), "Una donna sul Cengio" (1940), "Questi italiani. Avventure e ritratti" (1955). Mario Puccini però, oltre che scrittore, è stato anche critico letterario, divulgatore e traduttore della lingua spagnola. Il suo interesse per la cultura spagnola, nato probabilmente in gioventù e testimoniato dalla successiva monografia "Amore di Spagna: taccuino di viaggio" (1938), viene arricchito e sviluppato a partire dagli anni Venti tramite numerosi interventi in volume e in periodici, come «Il Giornale di Politica e Letteratura», «Critica Fascista», «Occidente»; a questi si aggiungono la stesura di monografie su autori spagnoli e la curatela di varie edizioni di opere spagnole pubblicate in Italia. Negli anni del secondo conflitto mondiale Mario Puccini vive ancora a Roma, nella sua abitazione in via Lima, che diventa un punto di riferimento e di incontro per un gruppo di intellettuali comunisti, tra cui Pietro Ingrao, Mario Alicata, Gianfranco Pajetta, Renato Guttuso e Carlo Lizzani. Terminata la guerra, dopo un primo ritorno a Senigallia egli si trasferisce a Formia nel 1949, per poi ristabilirsi definitivamente a Roma, dove muore il 5 dicembre 1957.


Soggetti produttori:
Puccini Dario, successore

Complessi archivistici prodotti:
Puccini Mario (fondo)


Bibliografia:
Francesco De Nicola, "L'alibi dell'ambiguità: Puccini, uno scrittore tra le due guerre", Foggia, Bastogi, 1980.
"Mario Puccini", due giornate di studio e di testimonianze, atti di un convegno, Senigallia, 28-29 aprile 1985, a cura di Ada Antonietti, Senigallia, Comune di Senigallia, 1987.
Roberto Pirani, "Bibliografia di Mario Puccini", con la collaborazione di Monica Mare e Maria Grazia De Antoni, Senigallia, Fondazione Rosellini per la letteratura popolare, 2002.
Sandro Genovali, "Il romanzo di Senigallia. Saggio su Mario Puccini", Senigallia, Fondazione Rosellini per la letteratura popolare, 2002.
Marco Pioli, "Mario Puccini: dalle Marche alla Spagna", San Benedetto del Tronto, Nuovi Orizzonti, 2011.
Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, vol. 85 (2016), p. 600-603, sub voce. (Dizionario biografico degli italiani)
Giovanni Ricciotti, "Mario Puccini editore uomo di lettere viaggiatore", in appendice lettere inedite di Mario Puccini a Giuseppe Lipparini (1912-1930), Senigallia, Ventura Edizioni, 2018.

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Manghetti Gloria, 1996, prima redazione
Morotti Laura, 2009, revisione
Spaccasassi Ambra, 22 dicembre 2019, rielaborazione


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