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Fagnoni Raffaello

Firenze 1901 apr. 29 - Firenze 1966 mag. 4

architetto

Intestazioni:
Fagnoni, Raffaello, architetto, (Firenze 1901 - Firenze 1966), SIUSA

Raffaello Fagnoni si laureò alla Scuola Superiore di Architettura di Roma nel 1924. Tornato a Firenze, fondò la sezione fiorentina del Sindacato Fascista degli Architetti e dal 1926 fu tra i promotori della Regia Scuola Superiore di Architettura di Firenze, dove insegnò Rilievo dei monumenti. Nel 1931 ottenne la libera docenza in Architettura generale. Nel 1933, entrato in vigore il nuovo statuto della R. Scuola Superiore, gli fu affidato il corso di Caratteri stilistici e costruttivi dei monumenti e nel 1939 divenne professore di ruolo di Caratteri distributivi degli edifici.
Appena laureato, Fagnoni ottenne subito incarichi importanti, come il restauro della chiesa di San Francesco a Pistoia (1926-1931), l'Orfanotrofio Vittorio Alfieri di Asti (1930-1932), la Casa del Fascio di Settignano (1929-1930) e la sede dell'Opera Nazionale del Balilla a Pistoia (1928-1930), insieme a Giovanni Michelucci. Agli inizi degli anni '30 iniziò a collaborare con l'ing. Enrico Bianchini, specializzato nelle opere in cemento armato, con il quale partecipò a dieci concorsi nazionali vincendone tre: nel 1931 per il Piano Regolatore di Faenza; nel 1933 per il complesso delle costruzioni necessarie ai Campionati Internazionali universitari a Torino, per i quali realizzarono lo stadio olimpico che prese il nome di Stadio Mussolini; nel 1934 quello per lo stadio di Lucca, successivamente realizzato. I due parteciparono anche al Concorso per il Fabbricato Viaggiatori della Stazione di S. Maria Novella a Firenze, nel 1933, e pur essendo esclusi per aver proposto un progetto fuori bando, ottennero numerosi consensi e giudizi favorevoli, soprattutto per il valore urbanistico del progetto. Insieme, redassero inoltre il Piano Regolatore e di Ampliamento della città di Asti, nel 1933 e Regia Scuola di Applicazione Aeronautica di Firenze, nel 1937, opera che è riconosciuta come uno dei più importanti contributi della scuola toscana alla cultura architettonica del Novecento. Dal 1938 Fagnoni si occupò della sistemazione dell'Università di Trieste, in collaborazione con l'architetto Umberto Nordio, creando un nuovo centro universitario che lo impegnò fino agli anni '60. Tra il 1938 e il 1940, costruì la Casa Littoria Dante Rossi nel quartiere di Santa Croce a Firenze (ora Ufficio tecnico erariale) e nel 1942 elaborò il vasto progetto della Scuola di Sanità Militare a Firenze, non realizzata. Nel dopoguerra si occupò di alcune realizzazioni nel campo dell'architettura sacra, come la Chiesa di San Domenico a Cagliari (1949-1954), le chiese parrocchiali di Iglesias (1951) e di Carbonia (1954), la nuova cattedrale di Montecatini (1953-1958) - in collaborazione con Alfonso Stocchetti, Pier Luigi Spadolini e Mario Negri - e la Chiesa di Gesù Divino Lavoratore a Roma (1954-1960). Negli stessi anni realizzò la nuova sede del Credito Italiano a Livorno (1954), l'Ufficio Provveditorato OO.PP. della Toscana, a Firenze (1954) e la sede di Gestione per l'Autostrada del Sole (1958), sempre a Firenze. Intensa fu la sua attività nell'edilizia residenziale, soprattutto nei progetti di nuovi quartieri per l'Ina-casa, come l'Isolotto a Firenze, il quartiere Coteto a Livorno (1957) e il quartiere CEP La Rosa a Livorno (1958), in cui ebbe come collaboratori Stocchetti, Spadolini e Cambi. A partire dal 1959 Fagnoni curò la sistemazione della Facoltà di Lettere dell'Università di Firenze e la progettazione della nuova clinica ostetrica-ginecologica dell'Ospedale di Careggi, in collaborazione con Stocchetti, Spadolini e Cambi. Sono da ricordare, inoltre, il progetto dello spazio polifunzionale per la parrocchia di S. Maria a Settignano, noto come La Rotonda, del 1961, l'Autogrill Pavesi all'Antella, nei pressi del casello A1 di Firenze Sud (1961-1962), la Sede INAIL a Firenze (1963-1966) e l'ultima opera realizzata, la chiesetta di San Giuseppe Artigiano a Montebeni, presso Fiesole (1965-1966).
Tra le sue cariche istituzionali si ricordano quella di preside della Facoltà di Architettura di Firenze, dal 1956 al 1966, direttore dell'Istituto di Caratteri degli Edifici, delegato dell'Ente Nazionale per l'Artigianato e le Piccole Industrie (ENAPI). Fu membro di importanti istituti, fra cui il Consiglio Superiore delle Antichità e Belle Arti, il Consiglio Superiore della Sanità, il Centro Nazionale per l'Edilizia e la Tecnica Ospedaliera (CNETO), l'Unione Cattolica Artisti Italiani (UCAI). Accademico di San Luca e dell'Accademia Clementina di Bologna, fu inoltre presidente della Classe di Architettura dell'Accademia Fiorentina delle Arti del Disegno.

Complessi archivistici prodotti:
Fagnoni Raffaello (fondo)


Bibliografia:
P.G. Fagnoni, Raffaello Fagnoni e i Caratteri degli edifici, in "La facoltà di Architettura di Firenze fra tradizione e cambiamento, a cura di G. Corsonai e M. Bini, atti del convegno di studi, Firenze, 29-30 aprile 2004, Firenze, 2007, pp. 53-64
Architetto Raffaello Fagnoni, Notizie sulla carriera didattica e sull'operosità professionale (1924-1936), Firenze, Tip. Enrico Ariani, 1936
KOENIG G.K., Architettura in Toscana 1931-1968, Torino, ERI,1968, 200 e passim
CARAPELLI G., Gli operatori, in Edilizia in Toscana fra le due guerre, Firenze, Edifir, 1994, 222-223
POTESTÀ G., Istituto di Scienze Militari Aeronautiche. L'Architettura di Raffaello Fagnoni per la Scuola di Applicazione Aeronautica, Firenze, Polistampa, 2006
Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, a cura di E. INSABATO, C. GHELLI, Firenze, Edifir, 2007, 176-180 (C. Ghelli)

Redazione e revisione:
Ghelli Cecilia, 2008/10/30, prima redazione
Insabato Elisabetta, 2009/05/20, revisione


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