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Montale Eugenio

Genova 1896 ott. 12 - Milano 1981 set. 12

Poeta

Intestazioni:
Montale, Eugenio, poeta, (Genova 1896 - Milano 1981), SIUSA

Montale nasce a Genova nel 1896 e trascorre la prima parte della propria vita tra questa città e Monterosso al Mare, dove la famiglia aveva edificato una villa. A causa della salute cagionevole i genitori lo iscrivono ad un istituto tecnico che non comporta studi troppo lunghi. Montale provvede personalmente alla propria formazione letteraria frequentando la biblioteca Comunale Berio e assistendo alle lezioni private di filosofia che venivano impartite alla sorella Marianna iscritta a Lettere e filosofia. Segue i corsi di canto del maestro Ernesto Sivori baritono. Dopo diverse visite militari viene dichiarato abile e nell'agosto del 1917 arruolato nella fanteria. Segue un corso per allievo ufficiale alla Accademia militare di Parma. Nel 1918 chiede di essere inviato al fronte: è destinato a Vallarsa in Trentino e in Valpusteria, viene poi congedato nel 1920. Inizia la corrispondenza con Sergio Solmi che aveva incontrato a Parma. A settembre incontra a Rapallo Filippo de Pisis. Stringe rapporti con Pietro Gobetti e con Emilio Cecchi. Nell'inverno 1923 conosce Roberto Bazlen che gli fa conoscere le pubblicazioni di Italo Svevo e di alcuni scrittori stranieri come Kafka. Nel 1925 pubblica il suo primo libro di poesie "Ossi di seppia", con l'editore Gobetti. Sottoscrive il Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce. Nel 1926 inizia a collaborare con «L'Italia che scrive» e «La fiera letteraria». Nel 1927 ottiene un impiego preso la casa editrice Bemporad, ma non è il lavoro che può dargli la sicurezza economica che cercava. Nel 1929 viene nominato direttore del Gabinetto scientifico-letterario Vieusseux, incarico che gli verrà tolto nel 1938 per il rifiuto ad iscriversi al partito fascista. Durante la permanenza a Firenze Montale frequenta il Caffè Giubbe Rosse dove incontra Carlo Emilio Gadda, Elio Vittorini, Salvatore Quasimodo, Arturo Loria, Guido Piovene, Gianna Manzini e collabora con le nuove riviste letterarie come «Solaria» e «Pegaso». Nel 1939 pubblica la sua seconda raccolta di poesie "Le occasioni". Durante il periodo della guerra e dell'occupazione tedesca, si mantiene grazie alla collaborazione con alcune riviste e con l'attività di traduttore. Nel 1943 pubblica a Lugano "Finisterre". Nel 1945 fa parte del Comitato per la cultura e l'arte nominato dal C.L.N. e si iscrive al Partito d'azione. Diventa condirettore del quotidiano «L'Italia libera» e fonda con Bonsanti, Loria e Scaravelli il quindicinale «Il Mondo».
Nel 1948 si trasferisce a Milano dove è assunto come redattore del «Corriere della Sera». Scriverà racconti, corrispondenze, interviste, oltre a recensioni e articoli letterari. Nel 1954 inizia a scrivere anche sul «Corriere d'informazione» articoli di critica musicale. Nel 1956 esce presso Neri Pozza, "La bufera e altro" e "Farfalla di Dinard". Negli anni '50 e '60, considerato il più grande poeta italiano vivente, ottiene diversi riconoscimenti: nel 1961 la laurea in Lettere "honoris causa", nel 1967 la nomina di senatore a vita, e nel 1975 il conferimento del premio Nobel per la letteratura. Nel 1963 sposa a Firenze Drusilla Tanzi. Dopo la morte della moglie, rimarrà accanto al poeta Gina Tiossi, che aveva seguito Mosca (Drusilla Tanzi) da Firenze a Milano. Nel 1966 in occasione del suo sessantesimo compleanno esce un numero speciale di «Letteratura». Vengono stampati "Xenia" e "Auto da fé". Nel gennaio 1967 riceve a Cambridge l'"Honoray Degree". Nel 1971 Mondadori pubblica "Satura", "Diario del '71" e "La poesia non esiste". Nel 1973 sempre da Mondadori esce "Diario del '71 e del '72". Appare a Milano il volumetto "Trentadue variazioni". Nel 1976 pubblica da Mondadori "Sulla poesia" e nel 1977, oltre a ricevere la cittadinanza onoraria in Palazzo Vecchio, esce da Mondadori "Quaderno di quattro anni". Nel 1978 viene nominato membro onorario della "American Academy and Institute of Arts and Letters". Nel 1980 viene pubblicata da Einaudi l'edizione critica della sua "Opera in versi" curata da Gianfranco Contini. Muore a Milano nel settembre 1981.


Complessi archivistici prodotti:
Montale Eugenio (collezione / raccolta)


Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Morotti Laura, 24 aprile 2009, prima redazione


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