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Gadda Carlo Emilio

Milano 1893 nov. 14 - Roma 1973 mag. 21

Scrittore
Ingegnere

Intestazioni:
Gadda, Carlo Emilio, scrittore, ingegnere, (Milano 1893 - Roma 1973), SIUSA

Nasce a Milano il 14 novembre 1893 da genitori lombardi, la madre Adele Leher è di origini ungheresi. Nel 1909 muore il padre. Nel 1912, dopo la licenza liceale, per venire incontro alle necessità economiche della famiglia accantona la passione per gli studi letterari e si iscrive all'Istituto tecnico superiore di Milano nella Sezione ingegneri. Richiamato alle armi partecipa alla guerra in reparti degli alpini e di fanteria. Fatto prigioniero durante la ritirata di Caporetto trascorre la prigionia a Rastatt (Baden) e nel campo di Celle (Hannover). Torna in patria nel 1919 e l'anno seguente si laurea in ingegneria. Inizia subito a lavorare come ingegnere e svolge questa attività con differenti forme di collaborazione in Sardegna e in Lombardia fino al 1922, poi in Argentina nel 1922-24, poi a Roma e infine nella Rühr tra il 1925 e il 1931. Nel febbraio 1924, decide di dedicarsi alla letteratura, avvia la stesura dei "Cahier d'études", pubblicati postumi con il titolo "Racconto italiano di ignoto del Novecento" (Einaudi, 1983). Nel 1926 inizia a collaborare con la rivista «Solaria». Si iscrive alla facoltà di Filosofia e tra il 1928 e il 1929 prepara la tesi di laurea su Leibniz, che non discuterà mai per impossibilità economiche. Avvia in questi anni la collaborazione con la rivista «La fiera letteraria», lavora a "Dejanira Classis" (Novella seconda) e "La meccanica". Nel 1927 pubblica "Teatro" e "Saggi vari", nel 1928 "Cinema" e "La madonna dei filosofi", e nel 1931 "San Giorgio in casa Brocchi". Inizia inoltre le collaborazioni al quotidiano «L'Ambrosiano». Nel 1934 pubblica il suo secondo libro, "Il castello di Udine". Nello stesso anno collabora alla rivista «Gazzetta del Popolo». Nel 1936 muore la madre; in questo periodo inizia a scrivere "La cognizione del dolore" pubblicato successivamente sulla rivista «Letteratura». Nel 1939 pubblica il suo terzo libro "Le meraviglie d'Italia". Nel 1940 si trasferisce a Firenze, dove resta per un decennio. In questo periodo pubblica "Gli anni" (Parenti), "L'Adalgisa" (Le Monnier) e, a puntate sulla rivista «Letteratura», "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana". Nel 1950 si trasferisce a Roma per lavorare ai servizi di cultura del terzo programma radiofonico.
Nel 1952 pubblica "Il primo libro delle Favole" (Neri Pozza). L'anno seguente, "Novelle dal Ducato in fiamme" (Vallecchi) che vince il "Premio Viareggio". Nel 1955 si dimette dalla Rai e si trasferisce, sempre a Roma, in via Blumenstihl 19, sua ultima residenza. Pubblica il "Giornale di Guerra e di prigionia" (Sansoni). Nel 1957 con la pubblicazione del "Pasticciaccio" con Garzanti, diventa un scrittore di successo. Nel 1961 pubblica "Verso la Certosa". Nel 1963 viene pubblicato da Einaudi "La Cognizione del dolore", che vince il prestigioso "Prix international de littérature". Nello stesso anno è pubblicata la raccolta di racconti "Accoppiamenti giudiziosi". Nel 1967 "Eros e Priapo: da furore a cenere". Vengono poi pubblicati il primo romanzo di Gadda, "La meccanica", nel 1970 e altri scritti inediti o incompiuti che risalgono ai suoi primi anni di attività letteraria. Gadda muore il 21 maggio 1973 a Roma.


Per saperne di più:
Archivio Elettronico delle Opere di Carlo Emilio Gadda - Progetto di ricerca sull'opera di Carlo Emilio Gadda a cura dell'Istituto di Linguistica Computazionale (ILC) del CNR di Pisa.
Centro studi Gadda - Centro di aggregazione di informazioni e di risorse sullo scrittore milanese istituito dall'Università di Pavia, ha sede presso il Dipartimento di Musicologia e Beni Culturali di Cremona.
GADDAMAN. Archivio digitale dei manoscritti di Carlo Emilio Gadda - Catalogazione dei quattro più importanti Fondi pubblici che conservano carte e materiali di Carlo Emilio Gadda: i Fondi Citati, Garzanti e Roscioni presso l'Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana di Milano, e il Fondo Gadda presso l'Archivio Contemporaneo "Alessandro Bonsanti" del Gabinetto Scientifico Letterario G.P. Vieusseux di Firenze.
The Edinburgh Journal of Gadda Studies - Sito dedicato a Carlo Emilio Gadda dall'Università di Edimburgo. Progetto curato da Federica G. Pedriali.
WIKI Gadda - Piattaforma di ricerca "aperta" su Carlo Emilio Gadda.

Complessi archivistici prodotti:
Gadda Carlo Emilio (fondo)


Bibliografia:
"Opere di Carlo Emilio Gadda", edizione diretta da Dante Isella, Milano, Garzanti, 1989-1993, 5 v.
Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, vol. 51 (1998), p. 131-139, sub voce. (Dizionario biografico degli italiani)
Gioia Sebastiani, "Catalogo delle edizioni di Carlo Emilio Gadda. Mostra bibliografica", con un saggio di Giulio Ungarelli e una piccola antologia 'editoriale' gaddiana, Milano, All'insegna del pesce d'oro, 1993.
Gian Carlo Roscioni, "Il duca di Sant'Aquila. Infanzia e giovinezza di Gadda", Milano, Mondadori, 1997.
«I quaderni dell'ingegnere. Testi e studi gaddiani», (2001-2007), n° 1-5; n.s. (2010-2014) n° 1-5.
Arnaldo Liberati, "Il 'mio' Gadda. Padri, madri, zie - e una E. (con foto e lettere inedite dei fratelli Gadda dal fronte della 1ª Guerra Mondiale)", Verona, Stimmgraf, 2014.
"La guerra di Gadda. Lettere e immagini (1915-1919)", a cura di Giulia Fanfani, Arnaldo Liberati e Alessia Vezzoni, Milano, Adelphi, 2021.
«Il Gaddus», (2023) n° 1 -

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 17 febbraio 2021, integrazione successiva
Desideri Fabio, 23 gennaio 2015, integrazione successiva
Desideri Fabio, 8 gennaio 2024, integrazione successiva
Morotti Laura, 15 giugno 2009, prima redazione


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