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Cesarini Paolo da Siena

Siena 1911 set. 21 - Siena 1985 nov. 15

giornalista
scrittore

Intestazioni:
Cesarini Paolo, giornalista, scrittore (Siena 1911 - 1985), SIUSA

Paolo Cesarini nacque a Siena il 21 settembre 1911. Giornalista, narratore e saggista, lavorò per 25 anni presso «La Gazzetta del Popolo» di Torino come redattore, inviato speciale ed elzevirista. Testimone dei più importanti eventi culturali e politici del suo tempo e legato agli ambienti culturali della rivista «Il Selvaggio», fu in stretto contatto con Mino Maccari e Romano Bilenchi. Durante la guerra Paolo Cesarini rimase mutilato ad una gamba e fu decorato con medaglia d’argento al valor militare. Nel 1959, in seguito alla morte del padre, abbandonò l’attività giornalistica e ritornò a Siena come titolare del negozio di famiglia, la ditta di prodotti artistici "Lombardi". Spronato da Indro Montanelli riprese a scrivere occupandosi principalmente della figura e dell’opera di Federigo Tozzi, sul quale aveva già pubblicato un saggio nel 1935. Ebbe inoltre una grande passione per la grafica e raccolse una notevole collezione di opere databili a partire dagli anni Venti dello scorso secolo: disegni a matita, penna e carboncino, acqueforti e punte secche, xilografie e linoleografie, litografie, pastelli, acquerelli e acquetinte. La collezione fu oggetto di una mostra di grafica italiana contemporanea curata da Enzo Carli e Aldo Cairola presso la Pinacoteca nazionale di Siena nel 1961. Fu socio e presidente del Sindacato antiquariato ed arte di Siena; nel 1975 gli venne attribuito dal Concistoro del Monte del Mangia il "Mangia d’oro", massimo riconoscimento civico senese. Morì il 15 novembre 1985. Tra i suoi scritti ricordiamo: "Vita di Federigo Tozzi", Adria 1935; "Un uomo in mare", Firenze 1937; "Viaggio in diligenza", Firenze 1940; "Mohamed divorzia", Reggio Emilia 1944; "Donne fredde e donne calde", Firenze 1946; "Il gigante Bongobò", Torino 1950; "Appena nato", Firenze 1952; "Elena la moglie del Re", Firenze 1953; "Il Palio", Firenze 1960; "Italiani cacciate il tiranno ovvero Maccari e dintorni", Milano 1978; "Memorie della villa bianca", Reggio Emilia 1979; "Terra di Siena, fotografie di F. Sani", Siena 1981; "Tutti gli anni di Tozzi", Montepulciano 1982; "Il senese indiscreto", Siena 1984; (con Romano Bilenchi), "È bene scrivere poco. Lettere 1932-1984", a cura di P. Maccari, Fiesole 2003. Su Paolo Cesarini hanno scritto Romano Bilenchi, Vasco Pratolini, Eugenio Galvano, Domenico Giuliotti, Antonio Baldini, Indro Montanelli, Leonardo Sciascia, Geno Pampaloni, Piero Santi e altri.

Complessi archivistici prodotti:
Cesarini Paolo (fondo)


Bibliografia:
E. Falqui, "Scrittori d’oggi. Paolo Cesarini", in «Illustrazione Toscana e dell’Etruria», XX/1 (gennaio 1942), pp. 19-20
P.G. Balocchi, "Paolo Cesarini. Una occhiata in casa di un 'curioso'", in «La Gazzetta di Siena», 9 febbraio 1985, p. 6
R. Barzanti, "Il lungo viaggio di Paolo Cesarini", in «Bullettino senese di storia patria», XCV (1988), pp. 485-503
C. Fini, "Paolo Cesarini, giornalista e scrittore", in "Senesi nella storia del giornalismo", atti del convegno (Siena, 21 novembre 2003), Siena 2005, pp. 31-36.
P. Cesarini, "Siena che si può pigliare per amore, nota-bio-bibliografica" (a cura di C. Fini), Siena 2004

Redazione e revisione:
Bettio Elisabetta, 2009 dic. 15, rielaborazione
Capannelli Emilio, revisione
Mazzolai Daniele, 2009, prima redazione


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