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Cirri Giulio

Firenze 1900 lug. 31 - Firenze 1982 lug. 21

architetto

Intestazioni:
Cirri, Giulio, architetto, (Firenze 1900 - Firenze 1982), SIUSA

Nel 1925 si diplomò in Disegno architettonico presso l’Accademia di Belle Arti di Firenze e l’anno dopo vinse il premio Stibbert per l’architettura con un progetto di villa signorile. Dopo aver fatto tirocinio presso lo studio dell’ing. G. O’Donnokoe, prese servizio nel¬l’Ufficio Edilizia del Comune di Firenze (1928) e quindi passò all’Ufficio di Belle Arti, dove rimase fino al 1936 coprendo anche la carica di capoufficio. In questa veste Cirri eseguì rilievi e studi di numerosi palazzi storici come Palazzo Corsini, Palazzo Pazzi, Palazzo Gerini, il convento di Santa Croce; curò il restauro della chiesa di S. Maria a Montici, della Torre San Niccolò e dell’ex-convento delle Oblate Ospitaliere; realizzò il catalogo del Museo Bardini e costituì il Museo e la Biblioteca del Risorgimento. In questi anni ebbe comunque modo di svolgere lavori autonomi, soprattutto villini e edifici di abitazioni a Firenze e dintorni: quattro villini in via Francesco da Barberino, uno dei quali per la sua famiglia (1924-1932); villa Capuano Rietti (1927-1928), villa Ribezzi, villino Ricci, villa Lenzi-Bini; edificio in via Masaccio, in collaborazione con l’arch. G. Forti (1924-1927). Altri lavori di questi anni furono la Casa del Fascio, con teatro annesso, a Limite sull’Arno (FI), in collaborazione con l’arch. G. Forti (1928), la Scuola elementare Armando Diaz a Ponte a Mensola (Firenze); la Scuola elementare Ermenegildo Pistelli a Trespiano (Firenze); una stanza mortuaria nel cimitero di Trespiano. Nel 1934 eseguì per il GRF-Gruppo Rionale Fascista il disegno del cofano per la bandiera di combattimento della nave Giovanni Berta e progettò un edificio assistenziale con lo stesso nome, di ubicazione sconosciuta. Nel 1931 ottenne il terzo premio ex-aequo per il Piano Regolatore di Faenza. Dal 1937 al 1945 insegnò alla Facoltà di Scienze matematiche e fisiche per il biennio di ingegneria. Dopo il periodo bellico riprese i lavori di restauro dell’ex-convento delle Oblate (1949-1956); dal 1950 al 1960 si occupò del restauro di alcuni quartieri di Palazzo Vecchio, fra cui il Quartiere degli Elementi, il Quartiere di Eleonora e il Salone dei Cinquecento, con lo Studiolo di Francesco I e il Tesoretto.
Nel 1952 fu nominato Soprintendente dell’Opera Museo Stibbert - carica che mantenne fino al 1977 - ed operò una serie di interventi sia per la promozione delle collezioni che per la dotazione di impianti di allarme e antincendio. Per la sua attività di direttore del Museo e per il particolare impegno nel far conoscere la figura di Frederick Stibbert, nel 1968 Cirri fu insignito di una onorificenza dall’Ambasciatore britannico a Firenze.

Per saperne di più:
Archivio storico del Comune di Firenze

Complessi archivistici prodotti:
Cirri Giulio (fondo)


Bibliografia:
M. COZZI, G. CARAPELLI, Edilizia in Toscana nel primo Novecento, Firenze, Edifir, 1993, 176-179
Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, a cura di E. INSABATO, C. GHELLI, Firenze, Edifir, 2007, 130-133 (C. Ghelli)
CARAPELLI G., Gli operatori, in Edilizia in Toscana fra le due guerre, Firenze, Edifir, 1994, 220
CRESTI C., Architettura e Fascismo, Firenze, Vallecchi, 1986, 224; 249

Redazione e revisione:
Ghelli Cecilia, 2010/06/09, prima redazione
Insabato Elisabetta, 2011/05/05, revisione


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