Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Persone » Soggetto produttore - Persona

Koenig Giovanni Klaus

Torino 1924 nov. 22 - Firenze 1989 dic. 9

architetto

Intestazioni:
Koenig, Giovanni Klaus, architetto, (Torino 1924 - Firenze 1989), SIUSA

G.K. Koenig, nato a Torino, stabilitosi a Firenze, frequentò la Facoltà di Architettura e si laureò nel 1930, discutendo la tesi "Il Centro ippico fiorentino al parco delle Cascine". Appena laureato fu assistente, per un anno, presso la cattedra di Composizione architettonica della facoltà di Architettura di Firenze e successivamente, dal 1931 al 1966, fu nominato assistente ordinario di Elementi di architettura e Rilievo dei monumenti.
Nel biennio 1960-1962 fu incaricato, presso la stessa facoltà, dell'
insegnamento di Plastica ornamentale e nel biennio successivo di Caratteri dell'architettura moderna. Nel 1964 gli venne affidata la cattedra di Storia dell'arte e Storia e stili dell'architettura, cattedra di cui vinse il concorso a professore ordinario nel 1968 e che conservò fino al 1978. Nel 1965 venne nominato professore ordinario di Caratteri distributivi degli edifici all'Istituto Universitario di Architettura di Venezia.
Presso l'Ateneo fiorentino insegnò, inoltre, Indirizzi dell'architettura moderna, dal 1978 al 1984, e Storia dell'architettura contemporanea, dal 1984 al 1989, anno della morte. Insieme a Leonardo Benevolo e Pier Luigi Spadolini fu uno dei fondatori dell'Istituto Superiore Industrie Artistiche di Firenze (ISIA) ed inoltre si batté con tutte le sue forze per la creazione della Scuola di specializzazione in disegno industriale.
Molto intensa è stata la sua attività di studioso e ricercatore e altrettanto ricca e complessa la sua produzione scientifica, incentrata sui temi dell'estetica, della storia dell'architettura moderna e del design. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: - L'invecchiamento dell'architettura moderna (Firenze, 1963), nel quale, anticipando i tempi, denunciò la crisi del razionalismo;
- Difficoltà di una critica semantica dell'architettura (Firenze, 1963) e Architettura e comunicazione (Firenze, 1970), dove tenta di applicare in maniera sistematica la semiotica allo studio dell'architettura.
Fu condirettore di «Casabella» e vicedirettore di «Parametro». Collaborò con molte riviste specializzate, come «Domus», «L'Architettura cronaca e storia», «Modo», «Ottagono», «Il Bollettino degli Ingegneri», «Ingegneria Ferroviaria», e scrisse inoltre su vari quotidiani come, «La Nazione», «Il Corriere della Sera», «Il Manifesto».
In campo professionale si ricorda la sua collaborazione negli anni Cinquanta e Sessanta con l'Ing. Claudio Messina, con progetti legati soprattutto alla Comunità italiana Valdese. Insieme a Roberto Segoni progettò il Jumbo Tram di Milano, le carrozze elettromotrici della metropolitana di Roma e il treno per pendolari delle Ferrovie dello Stato.


Per saperne di più:
Centro Studi Giovanni Klaus Koenig

Complessi archivistici prodotti:
Koenig Giovanni Klaus (fondo)


Bibliografia:
G.K. KOENIG, Il design è un pipistrello mezzo topo mezzo uccello: storia e teoria del design Firenze, Ponte alle Grazie, 1995
F. BORSI-E. GURRIERI, Koenig, due testimonianze, Firenze, LEF, 1991
G.K. KOENIG, Architettura del Novecento: teoria, storia, pratica critica, a cura di E. MUCCI, Venezia, Marsilio, 1995
C. MESSINA, Me ne vado e sbatto l’uscio. Giovanni Klaus Koenig. Architetture, Firenze, Alinea, 1994
G.K. KOENIG, Dodici note di architettura, a cura di C. BIRIGNANI, Torino, Testo&Immagine, 2001
Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, a cura di E. INSABATO, C. GHELLI, Firenze, Edifir, 2007, 219-222 (P. Malentacchi, C. Ghelli)

Redazione e revisione:
Ghelli Cecilia, 2010/07/30, prima redazione


icona top