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Catania 1796 feb. 27 - Pescia 1867 dic. 6

Musicista: compositore

Intestazioni:
Pacini, Giovanni, musicista, compositore, (Catania 1769 - Pescia 1867), SIUSA

Giovanni Pacini nacque a Catania il 27 febbraio 1796 e morì a Pescia il 6 dicembre 1867. Studente al liceo filarmonico di Bologma, dove ebbe come maestro Stanislao Mattei, iniziò giovanissimo a scrivere opere per il teatro ottenendo ben presto successo popolare e di critica. La sua prima opera fu la farsa "Annetta e Lucindo", presentata a Milano nel 1813. Viaggiò molto, fu ricevuto da sovrani e personaggi illustri e le sue opere furono rappresentate in tutti i maggiori teatri (dalla Fenice di Venezia al S. Carlo di Napoli, dalla Sistina di Roma alla Scala di Milano). Nell'arco di 50 anni riuscì a produrre più di 90 melodrammi sia di genere serio che buffo e una serie di lavori rimasti inediti. Compose, inoltre, oratori, cantate, la sinfonia "Dante" (1865), musica sacra e da camera, strumentale e vocale. Pubblicò un trattato musicale e un libro di memorie (1865).
Tra le sue opere si segnalano "L'ultimo giorno di Pompei" (1825), "Il Corsaro" (1831), "Saffo" (1840), forse il suo miglio lavoro, "Medea" (1843), "La regina di Capri" (1846), e "Niccolò de' Lapi", postuma (1873)

Complessi archivistici prodotti:
Pacini Giovanni (fondo)


Bibliografia:
"La nuova enciclopedia della musica Garzanti", Milano, Garzanti, 1986, pp. 531 - 532
Gioacchino Paradiso, "Contributo all'aggiornamento del materiale biografico fornito dalle 'Memorie artistiche' di Giovanni Pacini", tesi di laurea, relatore Chiar.mo Prof. Roberto Pagano, Facoltà di Lettere e Filosofia, Università degli Studi di Catania, a. a. 1972-1973

Redazione e revisione:
Bechini Francesca, 2010, prima redazione
Capannelli Emilio, revisione
Morotti Laura, rielaborazione