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Chelli Giovanni

Siena 1809 - Grosseto 1869

Canonico

Intestazioni:
Chelli Giovanni, canonico, (Siena 1809-Grosseto 1869), SIUSA

Giovanni Chelli nasce a Siena nel 1809; dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1833, si laurea in teologia e diviene canonico nella cattedrale di Grosseto, della quale, nel 1840 è eletto rettore nella Penitenzieria. Di solide idee cattolico-progressiste, Chelli, intorno agli anni '40 dell'800, è fortemente impegnato in ambito sociale e patriottico, tanto che fra il 1847 e il 1849 giungerà ad essere in contrasto con i superiori e con le direttive della Santa Sede. Dopo il 1849 Chelli aderisce invece al programma liberal-moderato di Bettino Ricasoli, assiduo frequentatore delle riunioni politico-culturali organizzate dal Chelli stesso a Grosseto, e inizia a dedicare approfonditi studi alla Maremma e al suo territorio, con l'intento di creare in città un'istituzione fulcro di attività culturali e di diffusione della conoscenza. Proprio con questo fine, nel 1859 presenta al Capitolo della Cattedrale un'istanza in cui chiede di poter aprire a sue spese una biblioteca. La richiesta è approvata e sono concessi a Chelli la direzione della biblioteca e tre stanze del palazzo vescovile; il 1 marzo 1860 viene inaugurata ufficialmente la struttura (con una dotazione di circa 5000 volumi fra cui diverse cinquecentine di pregio) alla quale Chelli si dedicherà da questo momento in poi (dopo un solo anno di vita la nuova istituzione conta già oltre 20.000 volumi). A causa degli scarsi finanziamenti, nel 1864 Chelli decide di sottoscrivere il lascito della biblioteca (con annessi il museo e la pinacoteca che erano venuti costituendosi) al Municipio di Grosseto.
Chelli continuerà ad occuparsi anche di politica, con la speranza di vedere Roma libera dal dominio della chiesa, fino al momento della sua morte, avvenuta a Grosseto nel 1869.

Complessi archivistici prodotti:
Chelli Giovanni (fondo)


Bibliografia:
Francesco Cagnacci, "Scritti, scrittori e uomini celebri della provincia di Grosseto”, Grosseto, Tipografia di Giuseppe Barbarulli diretta da G. Tamberlani, 1874.
Anna Bonelli e Letizia Corso, “La Biblioteca comunale Chelliana. Note per una descrizione storica”, in «Culture del testo», n. 1, gennaio-aprile 1995
“I manoscritti della biblioteca comunale Chelliana di Grosseto. Catalogo. Volume I”, Anna Bosco, Luca Seravalle, introduzione di Piero Innocenti, Grosseto, Biblioteca Chelliana, 1998.
"L'odore della terra. Biografie di uomini e donne che hanno fatto la Maremma dalla montagna al mare tra il XIX e il XX secolo", Arcidosso, Effigi, 2008

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Morotti Laura, rielaborazione
Nannini Mariaelisa, 2011, prima redazione


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