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Pozzi Paride

Rivarolo Mantovano (Mantova) 1895 nov. 17 - Pescara 1981 apr. 7

architetto

Intestazioni:
Pozzi, Paride, architetto, (Rivarolo Mantovano 1895 - Pescara 1981), SIUSA

Nato a Rivarolo Mantovano (Mantova) il 17 novembre 1895, partecipa alla prima guerra mondiale guidando una batteria di artiglieria sull'Adamello per quattro anni. Studia dal 1919 al 1922 nel Regio istituto di belle arti di Parma, diplomandosi nel corso speciale di Architettura e divenendo professore di Disegno architettonico. Nel 1927 sposa Margherita Gasparini, dalla quale avrà cinque figli: Franco (morto nel 1940), Maria Francesca, Isabella, Franca e Carlo. Dal 1928 insegna nella Scuola industriale di Ortona (Chieti) dove tiene la cattedra di Disegno ornato, geometrico e plastico, passando successivamente alla scuola serale di Arti applicate all'industria, sezione fabbri, muratori, meccanici, falegnami. Dal 1933 insegna Disegno professionale presso l'Istituto di S. Michele a Roma. Dal 1937 vive a Pescara, insegnando Disegno e Storia dell'arte all'Istituto magistrale e praticando la libera professione.
Le prime realizzazioni risalgono agli anni Venti, quando progetta la cappella ai Caduti e la cappella Bresadola, le ville Badalini e Mazza, l'asilo infantile, tutte realizzate a Rivarolo Mantovano. Negli anni Trenta inizia la lunga serie delle progettazioni di opere che segna il suo rapido imporsi nella realtà abruzzese. Nelle ville De Medio, Ferrara, Suriani, Ciulli-Ruggieri, Cataldi, in cui appare il gusto Liberty dell'epoca, e nelle cappelle funerarie per le famiglie Sanvitale, Ferri, Trivellone, Pompilio, emerge la volontà di controllare tutti i passaggi che consentono di realizzare un'architettura piena e completa di tutti i dettagli, da quelli costruttivi a quelli decorativi. A partire dagli anni Quaranta, disegna gli arredamenti interni di case e di negozi (Sideri, Polizzi, Di Carlo, Celsi, Monti) in cui si riflette la Pescara in rapido sviluppo. Negli anni Cinquanta realizza grandi progetti per INA Casa e per svariate cooperative dell'area pescarese e le Ville Del Gallo, Mincarelli, Liberatoscioli, Delfino, Agresti, Colonnello. Nuove soluzioni moderne si intrecciano al linguaggio architettonico classico nei progetti di edifici sacri risalenti agli anni Cinquanta e Sessanta (Maria Ss. del Rosario e il Ss. Crocifisso). Nello stesso periodo, e fino agli anni Settanta, si dedica alla progettazione di edifici scolastici: le scuole medie di Ortona, le scuole di via del Circuito e di Via Milite Ignoto a Pescara. Nel 1972 una lunga malattia lo costringe ad abbandonare l'attività professionale. Si spegne il 7 aprile del 1981.


Complessi archivistici prodotti:
Pozzi Paride (fondo)


Bibliografia:
C. BIANCHETTI, Le città nella storia d'Italia. Pescara, Bari, Laterza, 1997, 71, 75-76, 79-80, 107-108
C. POZZI, Paride Pozzi architetto. La coerenza del mestiere (1921-1970), Bari, Dedalo, 1985

Redazione e revisione:
Grande Mariarosaria, 2011.08.14, prima redazione


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