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Bellavitis Giorgio

Venezia 1926 mag. 17 - Venezia 2009 mag. 29

architetto
docente universitario

Intestazioni:
Bellavitis, Giorgio, architetto, (Venezia 1926 - Venezia 2009), SIUSA

Il suo nome è molto noto soprattutto in qualità di studioso della città lagunare e di attento restauratore di architetture; tuttavia gli inizi hanno avuto luogo nel campo del fumetto. Dopo l'esperienza partigiana, affrontata con il nome di battaglia "Walt Disney", Bellavitis forma con Hugo Pratt, Alberto Ongaro, Dino Battaglia e Mario Faustinelli un gruppo editoriale con il quale dà vita al periodico Asso di Picche, chiaramente ispirato alla contemporanea produzione americana. Sull'onda del successo il gruppo viene chiamato in Argentina ma Bellavitis, diversamente dagli altri, preferisce restare in Italia e lavora per il giornale di matrice cattolica Il Vittorioso.
Negli anni Sessanta si trasferisce in Inghilterra dove è molto attivo nel proporre sul mercato anglosassone i prodotti degli illustratori italiani. Tornato in Italia, abbandona la carriera di fumettista e nel 1965 si laurea in Architettura presso l'Istituto Universitario di Architettura di Venezia; l'anno successivo si iscrive all'albo degli architetti e apre il proprio studio.
Negli anni immediatamente successivi ottiene diverse borse di studio, è assistente di Egle Renata Trincanato [54] al corso di Elementi di architettura e rilievo dei monumenti e, anche nei decenni seguenti, ottiene vari incarichi allo IUAV e presso università straniere.
Già dalla fine degli anni Cinquanta Bellavitis si schiera nelle fila della sezione veneziana di Italia Nostra per lottare a favore di una politica che aiuti Venezia a risolvere le proprie complessità e a diventare una città moderna e vivibile per l'uomo contemporaneo. In questo tentativo si inseriscono la mostra "Italia Nostra difende Venezia" allestita a Palazzo Ducale nel 1959 e alcune esposizioni con pannelli fotografici e analisi della città esportate a Strasburgo (1962) e Londra (1962-63).
Nel 1968 l'Unesco lo nomina capogruppo di una indagine sui palazzi veneziani che produce 392 rilevamenti di edifici accompagnati dall'analisi dei costi dei restauri. Dal 1969, in sodalizio professionale con la moglie Nani Valle, diventa prevalente l'attività nel restauro e nella rifunzionalizzazione degli edifici. Fra i restauri principali si ricordano quelli dei palazzi Corner-Spinelli (1966), Barbarigo della Terrazza (1969), Giustinian-Pesaro (1971), della loggetta del Sansovino (1972-74), della chiesa di San Nicolò dei Mendicoli (1972-77), dei palazzi Balbi, Angaran e Pedenin (1973), Mocenigo Gambara (1991), Ca' Corner della Regina (1998), Ca' Rezzonico (2000) e Ca' Foscari (2005).
Ottiene nel 1981 il Premio Torta per il restauro, nel 1983 il londinese Bannister Fletcher Prize e nel 2000 il premio Elena Bassi, assegnato dall'Università Popolare di Venezia.


Complessi archivistici prodotti:
Bellavitis Giorgio (fondo)


Bibliografia:
E. BARBIANI, Giorgio Bellavitis (1926-2009) figlio dell'urbanistica, maestro del restauro, in "www.myvenice.org", 2011, anno 8, 2 (myvenice.org la cittadinanza virtuale di Venezia)
P. ZANOTTO, Morto l'architetto Giorgio Bellavitis, noto restauratore, partigiano "Walt Disney" durante la resistenza e disegnatore di fumetti amico di Pratt, in "Il Gazzettino", 31 mag. 2009
G. BELLAVITIS, Giorgio Bellavitis, architetto. Ricerche, scoperte e riflessioni civili, Venezia, MUVE-Fondazione Musei civici, Marsilio; Milano, Skira, 2011 numero speciale del "Bollettino dei Musei Civici veneziani"

Redazione e revisione:
Domenichini Riccardo, 2013/12/31, revisione
Mion Ilaria, 2012, raccolta delle informazioni
Zacchilli Ilaria, 2013/08/30, prima redazione


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