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Del Debbio Enrico

Carrara 1891 - Roma 1973

Intestazioni:
Del Debbio, Enrico, architetto, (Carrara 1891 - Roma 1973), SIUSA

Compie i suoi studi presso la Regia Accademia di Belle Arti di Carrara, specializzandosi in architettura. Nel 1914 ottiene il Pensionato Artistico Nazionale e si trasferisce a Roma, dove collabora con importanti studi architettonic, partecipando alla vita culturale ed artistica della capitale. Dal 1920 è docente della Scuola Superiore di Architettura di Roma poi trasformata in Facoltà di Architettura e di cui diventerà professore emerito. E' membro del comitato organizzatore della prima Esposizione Quadriennale Romana (1930) e gli è affidata la consulenza tecnico-artistica per il rinnovo del Palazzo delle Esposizioni e per l'organizzazione della Mostra del decennale della rivoluzione fascista (1931).
Partecipa ai lavori per la formulazione della legge dell'urbanistica italiana del 1942 e di quella sulla presenza delle opere d'arte negli edifici pubblici, la cosiddetta Legge del 2%, sempre del 1942.
Tra le sue opere si ricordano: il Quartiere degli artisti "Cooperativa Ars a Roma (1923-25), la sede della Scuola Superiore di Architettura (1925-1932), piani regolatori paesaggistici e diversi edifici del Foro Mussolini, poi denominato Foro Italico (1927-1960), le Case del Balilla ad Agrigento (1928-29), ad Avellino (1932-36), a Modena (1936-40), a Pagani e a Salerno (1935-36), lo stabilimento balneare "Lungomare" a Ostia Lido (1933-36), i complessi residenziali ad Addis Abeba (1936), il Collegio San Carlo a Modena (1936), l'Ospedale civile di Rieti (1937), il progetto di villa con patio per la "Mostra dell'abitazione" all'E 42, Roma (1939-41), la Chiesa Matrice del SS. Salvatore, Pantelleria (1947-53), le case economiche e popolari a Saronno, (1951-52), a Ponticelli, Napoli (1951-53) e a Isolotto, Firenze (1953-57), l'ampliamento della Facoltà di Architettura di Roma (1951-58), la nuova Chiesa parrocchiale di S. Maria del Carmelo, Napoli (1954-58), la Casa internazionale dello studente al Foro Italico, Roma (1957-60), il Ministero degli Affari Esteri (1956-59, in coll. con A. Foschini e V. Morpurgo), il Centro interaziendale IRI a Terni (1961-65), il Complesso residenziale "Prato della Signora" a Roma (1968-73). É vincitore di numerosi concorsi nazionali di architettura e ottiene molti riconoscimenti pubblici tra cui le nomine di Accademico dell'Accademia Nazionale di San Luca (1930) e dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze (1936) e la medaglia d'oro di I Classe riservata ai Benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte dal Ministro della Pubblica Istruzione (1959).


Complessi archivistici prodotti:
Del Debbio Enrico (fondo)


Bibliografia:
Valeriani E., Del Debbio, Editalia, Roma 1976
Neri M. L. , Il ruolo di Enrico Del Debbio nella cultura architettonica italiana, in V. Franchetti Pardo, (a cura di) La Facoltà di architettura dell'Università di Roma "La Sapienza" dalle origini al duemila, Roma 2001, pp.317-372
Mulazzani M. , Capomolla R. , Vittorini R., Roma, il Foro Mussolini, in "Casabella", 1, Dicembre 2004/Gennaio 2005, pp. 7-27
Neri M. L., Enrico Del Debbio, catalogo della mostra (7dicembre 2006 - 4 febbraio 2007), Milano 2006
Terenzoni E. , Vittorini A.(a cura di), Enrico Del Debbio architetto - la misura della modernità, guida breve alla mostra, Roma 2006

Redazione e revisione:
Reale Elisabetta, 2013/09/04, prima redazione


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