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Nunes Vais Arbib Bianca

Venezia 1883 dic. 18 - Venezia 1970 dic. 27

intellettuale, scrittrice

Intestazioni:
Nunes Vais Arbib, Bianca, intellettuale, (Venezia 1883 - Venezia 1970), SIUSA

Bianca (nata Diamante) Arbib era figlia di Salvatore e di Clotilde di Cesare Levi. La famiglia paterna era di origini tripoline: intorno alla metà dell'Ottocento Vita di David Arbib, nonno di Bianca, sposato a Diamante Forgion, si era trasferito a Venezia, dove gestiva la ditta "A. Bonlini & V. Arbib", una fabbrica di conterie, e mantenne stretti legami familiari ed economici con la terra d'origine. Altrettanto fecero il padre Salvatore (nato Isaia, Venezia 1854 - 1918), antiquario, che continuò a condurre i suoi negozi nello stesso ambito e Bianca che nel 1910 sposò Ercole Nunes Vais (Tripoli 1883 - Venezia 1967), figlio di Adolfo e di Rebecca Nahum e membro di una delle famiglie più in vista della comunità tripolina. Sino al 1925 Bianca Nunes Vais Arbib visse a Tripoli, dove insieme a Fortuny Arbib, cugina del padre, fu tra i membri fondatori di un comitato chiamato inizialmente patronato giovanile israelitico "Lavoro e Virtù" e in seguito "Società ebraica femminile", con scopi assistenziali e benefici. Tornata a Venezia col marito, fu tra le prime iscritte alla sezione veneziana dell'Associazione delle donne ebree d'Italia (sezione veneziana ADEI, 1928), istituita da Amelia Fano, e si fece portatrice delle istanze degli ebrei bisognosi di Tripoli divenendo referente per gli aiuti raccolti in loro sostegno; a lei venne affidata l'organizzazione della "nidiata di rondini", ovvero delle attività dell'associazione destinate ai bambini. Intellettuale, scrittrice, Bianca Nunes Vais Arbib partecipò assiduamente alla vita culturale della Fraterna generale, poi Comunità israelitica, che aveva il suo fulcro nel Convegno di studi ebraici (prestò servizio come volontaria della biblioteca), guidato dal rabbino Adolfo Ottolenghi e da Vittorio Fano, e nella sezione veneziana dell'ADEI, promotori di incontri, lezioni e letture di argomento dottrinale, storico e letterario. Dopo l'interruzione del biennio 1943-1945, Bianca Nunes Vais Arbib, sfuggita con il marito alle deportazioni, nelle quali perse i nipoti Adolfo Nunes Vais e Salvatore Vivante, riprese i suoi studi di carattere storico e dottrinale. Negli anni sessanta pubblicò nella "Rassegna Mensile di Israel" due saggi sulla storia degli ebrei a Venezia durante il Risorgimento.

Soggetti produttori:
Associazione donne ebree d'Italia. Sezione di Venezia, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Nunes Vais Arbib Bianca (fondo)


Redazione e revisione:
Ruspio Federica, 2014/01/09, prima redazione


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