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Russolo Luigi

Portogruaro (Venezia) 1885 mag. 7 - Cerro di Laveno (Varese) 1947 feb. 4

Pittore, artista, musicista, filosofo

Intestazioni:
Russolo, Luigi, pittore, (Portogruaro 1885 - Cerro di Laveno 1947), SIUSA

Figlio di Domenico Russolo, orologiaio, fotografo e maestro d'organo, Luigi si forma a Milano, dove la famiglia si trasferisce nel 1901 affinché i due fratelli maggiori, Giovanni e Antonio, possano frequentare il conservatorio. Luigi frequenta le lezioni dell'Accademia di Brera e svolge l'attività di apprendista restauratore. Praticamente autoditatta, si confronta inizialmente con la tecnica dell'incisione con esiti di gusto simbolista che lo fanno notare al futuro amico Umberto Boccioni, col quale nel 1919 partecipa alla "Mostra del bianco e nero" presso la Famiglia artistica di Milano.
Nel febbraio del 1910 l'incontro con Filippo Tommaso Marinetti e altri simpatizzanti - Boccioni, Carrà, Bonzagni, Camona, Erba, Martelli e Romani - lo porta ad aderire al Futurismo e a sottoscrivere "La pittura futurista. Manifesto tecnico" del movimento e a partecipare a numerose serate futuriste nei teatri italiani.
Aderisce poi alla tournée futurista europea del 1912 e a partire dall'anno successivo inizia ad interessarsi di musica: l'11 marzo 1913 pubblica il manifesto "L'Arte dei Rumori" e, nello stesso anno, realizza con la collaborazione del pittore Ugo Piatti tre versioni degli "Intonarumori", sperimentati al Teatro Storchi di Modena.
Tra il 1915 e il 1916 l'impegno bellico - Russolo si arruola nel maggio 1915 nel Battaglione lombardo dei volontari ciclisti - s'alterna a quello teorico; nel 1916 cura infatti l'edizione de "L'arte dei rumori", una sorta di antologia critica dei suoi scritti musicali. Nel 1917 è ferito alla testa e trascorre i 18 mesi di convalescenza a Guastalla milanese. Nel 1920 sottoscrive con altri il manifesto "Contro tutti i ritorni in pittura", avvicinandosi alle posizioni di Margherita Sarfatti.
Negli anni Venti gli interessi di Russolo si concentrano sull'aspetto musicale-rumorista della sua produzione: nel 1921 tiene una serie di concerti a Parigi, nel 1922 brevetta il rumorarmonio e nel 1925, a Milano, l'arco enarmonico. Nel 1928 è nuovamente a Parigi, ove con il rumorarmonio partecipa a vari spettacoli del Teatro della Pantomima futurista organizzati da Enrico Prampolini.
Dopo un soggiorno in Spagna (1932-1933) si ritira con la moglie sul Lago di Como, nella frazione di Cerro di Laveno (Varese), dove coltiva sempre più la passione per la filosofia orientale e lo yoga, studiando i fenomeni del sonnambulismo e del magnetismo. Nel 1938 pubblica il trattato "Al di là della materia" e, nello steso anno, avvia una nuova fase pittorica, definita dallo stesso artista "classico-moderna". Gli oltre cento dipinti realizzati negli anni Quaranta vengono presentati in due mostre personali, a Como nel 1945 e a Milano nel 1946. Russolo si spegne a Cerro di Laveno il 4 febbraio 1947, lasciando inedito il trattato filosofico "Dialoghi tra l'io e l'anima".


Soggetti produttori:
Boccato, famiglia, collegato
Zanovello Maria, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Russolo Luigi (fondo)


Bibliografia:
F. VELARDITA, Dal suono al rumore tra le carte degli archivi futuristi del Mart, in "Futurismo: un dialogo fra le arti in Trentino", a cura di A. CARLINI, supplemento a "Studi Trentini di Scienze Storiche", LXXXVIII, 4 (2009), pp. 141-152
D. DOGHERIA, I documenti conservati al Mart, in Luigi Russolo. La musica, la pittura, il pensiero. Nuove ricerche sugli scritti, a cura di G. BELLORINI - A. GASPAROTTO - F. TAGLIAPIETRA, Firenze, 2011, pp. 171-185
M. ZANOVELLO RUSSOLO, Russolo: l'uomo, l'artista. Memorie di Maria Zanovello Russolo, Milano, 1958
Luigi Russolo : vita e opere di un futurista, a cura di F. TAGLIAPIETRA - A. GASPAROTTO, Milano, 2006

Redazione e revisione:
Fogliardi Giovanna, 2015/12/01, supervisione della scheda
Pettenella Paola, 2008, raccolta delle informazioni
Tamanini Michela, 2015/11/05, prima redazione


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