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Innocenti Camillo

Roma 1871 giu. 14 - Roma 1961 gen. 4

artista

Intestazioni:
Innocenti, Camillo, artista, (Roma 1871 - Roma 1961), SIUSA

Pittore e illustratore figlio dell'architetto Augusto Innocenti, dopo aver completato gli studi classici nel 1887, viene affidato dal padre al pittore L. Seitz, amico di famiglia. Si avvicina all'arte di Domenico Morelli e di Antonio Mancini e nel 1894 vince il premio della Congregazione dei Virtuosi al Pantheon con "Cristo nel deserto" considerato una sorta di omaggio al pittore napoletano. Durante i diversi soggiorni veneziani compiuti tra il 1895 e il 1897, conosce Ettore Tito, importante riferimento per il completamento della sua formazione artistica.
Nel 1893, nel 1894 e poi ancora nel 1902, espone alle mostre della Società degli amatori e cultori delle Belle Arti, per passare nel 1897 a far parte delle commissioni di accettazione della stessa Società. Presente nel 1894 e nel 1896 alle mostre alla Grosse Kunstausstellung di Berlino, inizia a frequentare l'Accademia delle Belle Arti di Roma, trascorrendo diversi mesi in Spagna per un viaggio studio durante il quale sviluppa una particolare propensione per i costumi e le scene folkloristiche, portata avanti anche al suo ritorno in Italia. Nel 1902 espone al Salon di Parigi, ricevendo una menzione d'onore e l'anno successivo esordisce alla Biennale di Venezia con dipinti che rivelano la sua momentanea adesione al divisionismo. Nel 1908 sposa Ida Cittadini. La sala personale, con ben 18 opere, alla Biennale del 1909 sancisce la sua definitiva consacrazione. Tra il 1911 e il 1914 si reca più volte a Parigi, ormai inserito nel sistema ufficiale dell'arte e apprezzato dal mercato internazionale. Nel 1910 entra a far parte della commissione italiana all'Esposizione universale di Bruxelles, nel 1911 è nominato accademico di S. Luca e nello stesso anno commissario dell'Esposizione internazionale di Roma. È nel consiglio direttivo delle quattro mostre della Secessione romana (1913-1916).
Richiamato alle armi, dal 1915 al 1918 prende parte alla prima guerra mondiale come sottotenente. Nel 1919 comincia a lavorare nel mondo del cinema, disegnando scene e costumi per numerosi film, ritornando però ben presto alla pittura.
Nel 1923 allestisce una personale al Circolo Italiano di Alessandria e due anni dopo si trasferisce definitivamente al Cairo, dopo aver vinto il concorso internazionale bandito dal Ministero della Pubblica Istruzione egiziano per il posto di direttore della istituenda Scuola di Belle Arti.
Vive per quindici anni al Cairo organizzando e dirigendo la Scuola, in una posizione di prestigio, in contatto diretto con la famiglia reale, per cui esegue i ritratti ufficiali, e con tutto l'ambiente diplomatico, ma isolandosi, di fatto, dal contesto artistico italiano ed europeo.
Torna a Roma in seguito allo scoppio della seconda guerra mondiale nel 1940, ma ben presto si sposta a Mestre (1942-1943) e poi a Riccione (1943-1949), per raggiungere Anna della Toffola, fidata collaboratrice domestica di Innocenti già in Egitto, e sua figlia Luisa. Quest'ultima dopo aver sposato un soldato inglese ed essersi trasferita a Londra, ospita Innocenti nel 1949 per un lungo soggiorno. Torna a Roma nel 1951 e nel 1954; un gruppo di vecchi amici organizza una mostra dell'artista alla Galleria Galdi, seguita nel 1957 da un'altra personale alla Galleria d'Arte San Marco. Viene invitato alla VII Quadriennale d'arte di Roma nel 1955 e nel 1959 pubblica il volume autobiografico "Ricordi d'arte e di vita".


Complessi archivistici prodotti:
Innocenti Camillo (fondo)


Bibliografia:
F. ROCCHETTA, Riccione sotto le bombe, settembre 1944. il diario di Luisa e l'attività artistica di Camillo Innocenti, La piazza, Misano Adriatico 2014
Acquerelli e pastelli di Camillo Innocenti. Opere inedite da una collezione privata, a cura di M. CATALANO e S. GAGLIARDINI, Gangemi Editore, Roma 2014
L. DJOKIC, M. F. DELL'ARCO, Camillo Innocenti, 1871-1961, catalogo della mostra, Roma, Galleria Campo dei Fiori, Roma 1993
M. F. DELL'ARCO, Innocenti, Editalia, Roma 1977
T. FIORI, "Camillo Innocenti", De Luca, Roma 1968

Redazione e revisione:
Di Lucia Valeria, 2016/05/20, prima redazione
Reale Elisabetta, 2017/05/01, revisione


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