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Ferri Mauro

Roma 1920 mar. 15 - Roma 2015 set. 29

segretario del Partito socialista italiano, 1968 ott. 28 - 1969 lug. 5
ministro dell'Industria del commercio e dell'artigianato, 1972 - 1973
magistrato, 1987 - 1996
presidente della Corte Costituzionale, 1995 ott. 23 - 1996 nov. 3
avvocato

Intestazioni:
Ferri, Mauro, avvocato, politico, (Roma 1920 - Roma 2015), SIUSA

Mauro Ferri nacque a Roma il 15 Marzo 1920. Nel 1942 si laureò in Giurisprudenza presso l'Università di Roma, La Sapienza. Dopo la caduta di Mussolini fece parte del Comitato di liberazione nazionale di Castel San Niccolò, paese di origine del padre, e fu arrestato per attività antifascista. Nel giugno 1945 assunse la carica di sindaco del paese e si iscrisse al Partito socialista italiano. Rieletto sindaco di Castel San Niccolò nell'aprile 1946, fu segretario della Federazione socialista aretina dal gennaio 1947 al 1948; poi ancora dal 1950 al 1953 e dal 1959 al 1963. Membro del comitato centrale del Psi dal 1949 e della direzione dal 1965, fu eletto deputato nel 1953 nella circoscrizione Siena-Arezzo-Grosseto. Presidente del gruppo parlamentare del Psi e poi del Partito socialista unificato, nel 1968, per un anno, fu segretario del Psi, nel periodo in cui i socialisti erano unificati. Nel frattempo, le elezioni politiche del 1968 furono un fallimento cosicché nel 1969, Pietro Nenni, nella cui corrente Ferri militava, tentò di salvare l'unificazione, presentando una mozione "autonomista", che fu comunque sconfitta. Si consumò così la scissione del gruppo di Ferri e della componente socialdemocratica, che portò alla costituzione del Partito socialista unitario. Nel 1971 prese il nome di Partito socialista democratico italiano (Psdi) e Ferri ne divenne segretario. Restò in carica fino al 1972 quando fu nominato ministro dell'Industria, del commercio e dell'artigianato, nel secondo governo Andreotti.
Alla fine del 1973, Mauro Ferri fu coinvolto nel primo scandalo dei petroli, con l'accusa di aver beneficiato e favorito finanziamenti all'Enel e ai partiti di governo, effettuati con fondi dell'Unione petrolifera italiana, per influenzare le scelte relative alla politica energetica nazionale e per favorire l'aumento dei prezzi della benzina. Si occupò del caso la Commissione parlamentare per i procedimenti di accusa che aprì un'indagine sull'operato degli ex-ministri Mauro Ferri e Athos Valsecchi. Scagionato, Ferri fu eletto deputato alle elezioni europee del 1979 per le liste del Psdi. Fu presidente della Commissione giuridica e della Commissione per gli affari istituzionali, membro della delegazione per le relazioni con la Jugoslavia; rimase in carica fino al 1984. Venne nominato giudice costituzionale dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga il 27 ottobre 1987; fu eletto presidente della Corte Costituzionale il 23 ottobre 1995.
Morì a Roma il 29 Settembre 2015.


Complessi archivistici prodotti:
Ferri Mauro (fondo)
Ferri Mauro (fondo)


Bibliografia:
S.H. Barnes, "Party Democracy. Politics in an Italian Socialist Federation", New Haven and London, Yale University Press, 1967

Redazione e revisione:
Catalano Valeria Barbara, 2016/06/20, rielaborazione


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