Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Persone » Soggetto produttore - Persona

Manetti Alessandro

Firenze 1787 mar. 7 - Firenze 1865 dic. 10

Architetto
Ingenere
Direttore del granducale Corpo degli ingegneri di acque e strade, 1834 -
Direttore del Consiglio d'Arte, 1850 - 1859

Intestazioni:
Manetti, Alessandro, architetto, ingegnere, (Firenze 1787- Firenze 1865), SIUSA

Alessandro Manetti (1787-1865), figlio dell'architetto Giuseppe, dopo aver compiuto i suoi studi all'Accademia di belle arti di Firenze e a Pisa, partì per Parigi dove nel 1809 fu ammesso come unico studente straniero alla prestigiosa Scuola imperiale di applicazione dei ponti e strade, potendo così perfezionarsi negli studi di ingegneria. Come ingegnere di Stato si recò in Renania, nei paesi Bassi e in Provenza (proprio in Francia si sposa con Rosalia Magniol), ma con l'avvento della Restaurazione Manetti dovette tornare a Firenze (1814). In Toscana si occupò insieme a Vittorio Fossombroni della bonifica della Valdichiana e della Maremma, oltre che del prosciugamento del padule di Fucecchio e altre numerose opere di bonifica, idrauliche e viarie. Nel 1834 divenne direttore del Corpo degli ingegneri di acque e strade, occupandosi dei più importanti interventi tecnici Granducali, mentre dal 1850 al 1859 (cacciata dei Lorena) fu direttore del Consiglio d'arte. Dopo l'allontamento del granduca Leopoldo II Manetti, insieme al genero Carlo Reishammer con cui collaborava fin dal 1834 decise di interrompere la sua attività per ritirarsi a vita privata. Fra i numerosissimi progetti di Manetti possiamo ricordare strade (via fra Livorno e Volterra, il Passo del Muraglione in Romagna, via di collegamento da Sarzana, Fivizzano, passo del Cerreto fino a Reggio Emilia), ponti (il "Ponte Leopoldo" a Poggio a Caiano, 1833, un ponte poi distrutto sul fiume Cecina, 1834-1835, due ponti sospesi sull'Arno a Firenze anch'essi distrutti, 1835-1837), la cinta daziaria per il porto franco di Livorno (dal 1835), bonifiche (oltre le aree già ricordate anche il lago di Bientina, Calcinaia, dove tra il 1854 e il 1859 realizzò l'attraversamento sotterraneo dell'Arno, ancora oggi esistente, Piombino, Scarlino, Alberese e Orbetello).

Soggetti produttori:
Reishammer Carlo, collegato

Complessi archivistici prodotti:
Manetti Alessandro (fondo)


Bibliografia:
Alessandro Manetti, "Mio passatempo. Scritto postumo del Comm. A. Manetti, già Direttore generale delle Acque e Strade e delle Fabbriche civili in Toscana", Firenze, Tipografia Carnesecchi, 1885
C. Cresti, L. Zangheri, "Architetti e Ingegneri nella Toscana dell’Ottocento", Uniedit, Firenze, 1978
"Alla scoperta della Toscana lorenese. L'architettura di Giuseppe e Alessandro Manetti e Carlo Reishammer, catalogo della mostra, Firenze, 4 ottobre-23 novembre 1984", a cura di Luigi Zangheri, Firenze, EDAM, 1984
"Scienziati idraulici e territorialisti nella Toscana dei Medici e dei Lorena", a cura di D. Barsanti, L. Rombai, Firenze 1994
"Alessandro Manetti. Un grande scienziato al servizio dei Lorena", in appendice l'edizione anastatica "Mio passatempo", Pisa, ETS, 2009
"Accademia delle arti del disegno. Studi, fonti e interpretazioni di 450 anni di storia", a cura di Bert W. Meijer e Luigi Zangheri, Firenze, Olschki, 2015.

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2017/11, supervisione della scheda
Morotti Laura, 2017/09, revisione
Rivalta Benedetta, 2017/09, prima redazione


icona top