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Tagliolini Alessandro

Roma 1931 ago. 29 - Pietrasanta (Lucca) 2000 lug. 11

Intestazioni:
Tagliolini, Alessandro, scultore, paesaggista, storico dell'arte dei giardini, scrittore, insegnante, (Roma 1931 - Pietrasanta 2000), SIUSA

Alessandro Tagliolini nasce a Roma il 29 agosto 1931 da Antonio e Yolanda Scapigliati. Il padre, architetto e scenografo, lo avvicina al disegno ma è la scultura, a cui si applica fin dalla giovinezza, la sua vera vocazione. Terminati gli studi classici, si iscrive alla facoltà di Architettura ed inizia ad interessarsi al teatro ed al giornalismo. Nel 1953, lasciati gli studi universitari, si iscrive al corso di scultura tenuto da Maurice Calka all'Accademia di Francia ed esegue una prima serie di sculture di carattere decorativo su commissione. Nel 1955 si trasferisce a Caracas dove esegue opere personali e lavora come assistente dello scultore Giorgio Gori, attraverso il quale si avvicina alla scultura "en plain air" che, integrata all'architettura in uno stretto rapporto tra opera d'arte, uomo e natura, costituirà l'elemento portante della sua ricerca artistica. Non meno importante sarà l'influenza esercitata su Tagliolini dalla cultura precolombiana e dall'arte giapponese del giardino, con cui entra in contatto nel lungo viaggio di formazione che intraprende nei tre anni successivi e che lo porta a soggiornare per diversi mesi in Messico, dove frequenta i maestri dell'arte murale Rivera, Siqueiros e Merida, approfondisce il tema del rapporto tra arte e contesto urbano e realizza alcune opere. Dopo un periodo trascorso in Italia, dove nel 1958 riceve il "Premio per la giovane scultura italiana" indetto dal Ministero della pubblica istruzione con l'opera "Gli Amanti", l'artista romano soggiorna ancora a Città del Messico, dove collabora con gli architetti Velazquez e Torres, realizzando per la Zona Rosa l'opera "Personajres" ed un murale scultoreo; conosce e sposa Ana Veronica Hartman, con cui trascorrerà l'intera vita ed avrà tre figlie, Barbara (1961), Patrizia (1966) e Maria Sole (1970-1974). Nuovamente in Italia realizza una serie di sculture monumentali, altorilievi e fontane per i giardini dei nuovi quartieri residenziali di Roma utilizzando il cemento come materiale d'arte. Nel 1963 la "Galleria Spectrum" di Roma organizza la sua prima personale che viene presentata anche alla "Galleria Seta" di Sao Paolo e all'Istituto di cultura italiana di Rio de Janeiro. Negli anni successivi Tagliolini si dedica alla scultura in bronzo ed alluminio, con cui ottiene nuovi risultati dinamici ed espressivi, progetta fontane costituite da elementi prefabbricati ed assemblati e ritorna nuovamente in Messico dove espone alla "Galleria Misrachi", collabora con l'architetto Alvarez alla realizzazione di una fontana e vince il primo premio per il progetto di una scultura monumentale in acciaio e cemento per la piscina olimpica; appassionato da sempre al teatro, nel 1965 fonda a Roma il "Gruppo H", con cui sviluppa l'idea della rappresentazione con scenografia in movimento e dal 1968, ottenuta una docenza all'Istituto di Stato per La cinematografia e la televisione ed al Liceo artistico, vive stabilmente nella capitale. Nello stesso periodo espone a Roma, Firenze, Colonia e Madrid, partecipa alla VI Biennale d'arte romana, vince il concorso per la realizzazione di un murale negli uffici finanziari di Massa ed una scultura nella nuova sede del Genio civile di Pistoia e negli anni successivi realizza nuovi progetti di giardini e fontane per i quartieri residenziali della città. Nel contempo si dedica alla scenografia teatrale con la messa in scena di "Annonce faite a Marie" di Claudel, "Intermezzi"di Cervantes e "Il Castello di Barbablù" di Bartok con il Gruppo "H" e nel 1973 fonda assieme a Rosario Assunto, con cui condivide da anni il progetto di valorizzazione artistica dello spazio urbano e di difesa del paesaggio, l'"Archivio italiano dell'arte dei giardini" a San Quirico d'Orcia, promotore di convegni, dibattiti e mostre sul tema del giardino storico e contemporaneo. Tra il 1974 e il 1976 realizza il "Monumento all'unità del Sudan" a Khartoum, riprodotto sulle banconote sudanesi, e il "Monumento dei martiri Sudanesi" a Omdurman, commissionati dalla Repubblica democratica del Sudan e nel 1977 si trasferisce definitivamente a Capezzano in Pianore, vicino a Pietrasanta. Lo studio del paesaggio e del giardino storico e contemporaneo sono diventati ormai parte preponderante della sua attività. Nel 1980 viene pubblicato il suo primo libro "I Giardini di Roma" a cui faranno seguito "Storia del giardino italiano" (1988), "Il giardino italiano dell'Ottocento" (1989) e "Il giardino europeo del Novecento" (1991). Su sollecitazione di Pietro Porcinai entra a far parte dell'Aiapp (Associazione italiana di architettura del paesaggio) diventandone vice presidente nazionale; si dedica al restauro filologico di giardini storici, alla progettazione paesaggistica, alle problematiche dell'arredo di giardini e zone verdi; nel 1985 fonda a Pietrasanta il "Centro studi giardini storici e contemporanei", di cui sarà presidente fino al 1998, finalizzato a promuovere convegni ed incontri di studio e a divenire luogo di ricerca documentaria e bibliografica ed entra a far parte del Comitato nazionale per lo studio e la conservazione dei giardini storici del Mibac. Tra gli anni '80 e '90 cura il progetto di restauro dei giardini e spazi esterni della Certosa di San Lorenzo a Padula, la realizzazione del "Parco delle Terme" a Sciacca ed una serie di progetti di giardini e fontane per la Repubblica dell'Uganda. Nel 1995 tiene un corso sul giardino contemporaneo al Department of Landscape Architecture della University of Pennsylvania a Philadelphia ed espone nella Mayerson Hall la documentazione dei suoi lavori ed il progetto "Sky Garden"e nel 1999 viene invitato dall'Università autonoma del Messico a tenere una serie di lezioni sull'architettura del paesaggio. In parallelo con l'attività di progettista e studioso, Alessandro Tagliolini prosegue nella ricerca artistica realizzando opere in acciaio, bronzo e marmo presentate in allestimenti personali negli Horti Leonini di San Quirico d'Orcia, nel chiostro di Sant'Agostino a Pietrasanta, nel Parco delle Terme di Sciacca ed in diverse collettive di scultura; alcune sue opere vengono acquistate da musei e privati collezionisti. Consulente del Comune di Napoli per le aree verdi del centro storico e del Parco virgiliano, del Comune di Menfi per la progettazione monumentale del Parco dello sport e del Ministero dei beni culturali (1991-1998) per la conservazione del Parco inglese della Reggia di Caserta e dei Giardini segreti della Galleria Borghese a Roma, nel 1998 fonda la rivista «Architettura del Paesaggio», organo ufficiale di Aiapp, di cui viene nominato direttore; muore a Pietrasanta l'11 luglio 2000, anno in cui riceve il prestigioso Premio Pietro Porcinai per il progetto e la realizzazione del Giardino delle Terme di Sciacca.

Per saperne di più:
Centro per lo studio del paesaggio e del giardino
Museo dei bozzetti

Complessi archivistici prodotti:
Tagliolini Alessandro (fondo)


Bibliografia:
Alessandro Tagliolini. Biografia, 2015 [consultato in data 2018/01] (Alessandro Tagliolini. Biografia)

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2018/4, revisione
Macchi Laura, 2017/12, prima redazione
Morotti Laura, 2018/01, revisione


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