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Tarchiani Nello

Roma 1878 ott. 9 - Pisa 1941 ott. 18

Funzionario pubblico
Critico d'arte
Giornalista
Scrittore

Intestazioni:
Tarchiani, Nello, funzionario pubblico, critico d'arte, giornalista, scrittore, (Roma 1878 - Pisa 1941), SIUSA

Figlio di Plinio Tarchiani ed Eleonora Lenzi, entrambi di origini fiorentine, Nello Tarchiani nasce a Roma il 9 ottobre 1878 ma trascorre nella Capitale soltanto pochi anni, trasferendosi ben presto con la famiglia di nuovo a Firenze. Qui Tarchiani riceve una formazione di stampo umanistico, conseguendo il 20 maggio 1904 la laurea in lettere presso l' Istituto di Studi Superiori. Nel 1906 consegue anche il diploma di specializzazione in storia dell'arte presso l'Ateneo fiorentino, e questo gli consente di entrare nel 1909, ad appena trent'anni, come funzionario nel settore delle Antichità e belle arti. In quest'ambito Tarchiani compie una vera e propria scalata, ricoprendo nel corso degli anni vari ruoli, da quello di ispettore preposto alla Galleria antica e moderna di Firenze, a ispettore principale, fino a raggiungere il culmine della sua carriera e delle sue aspettative con la nomina nel 1926 a direttore delle Gallerie fiorentine, nonché primo direttore della Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti.
Egli offre un apporto significativo, soprattutto a Firenze, nell'allestimento di mostre e nella valorizzazione, gestione e tutela delle opere d'arte: si occupa personalmente del rinnovamento della Galleria dell'Accademia e del Museo di San Marco, cura il trasferimento della Galleria d'arte moderna da via Ricasoli al secondo Piano di Palazzo Pitti (1921-1922) e nel 1929 promuove la realizzazione del Museo di Casa Medici nel palazzo mediceo-riccardiano. Inoltre le doti e le grandi competenze di Tarchiani furono fondamentali per l'allestimento e l'organizzazione di sette mostre retrospettive, rimaste celebri nel panorama artistico italiano della prima metà del Novecento: la Mostra del ritratto italiano a Palazzo Vecchio (1911), la Mostra del Sei e Settecento in Palazzo Pitti (1922), la Mostra del giardino italiano in Palazzo Vecchio (1931), la Mostra del tesoro di Firenze sacra nel Convento di San Marco (1933), la Mostra d'arte italiana al Petit Palais di Parigi (1935), la Mostra dell'arte giottesca agli Uffizi (1937) e la Mostra medicea (1939).
La stragrande maggioranza dei contributi di Tarchiani interessa specificatamente l'area fiorentina, ma egli fornisce un apporto significativo nel settore delle Antichità e belle arti anche in altre realtà italiane: nel 1922 è nominato membro della Commissione d'arte decorativa di Milano (1923) e, nel marzo 1925, segretario della sezione "Arte medioevale e moderna" dell'Enciclopedia Treccani, nel 1932 fa parte della Commissione per il riordinamento della Galleria d'arte moderna di Venezia, nominato dal presidente Mario Salvini, e nel 1933 subentra a Igino Benvenuto Supino nell'insegnamento presso l'Università di Perugia con un corso sulla pittura del Cinquecento. Perfino gli ultimi incarichi professionali di Tarchiani si svolgono fuori da Firenze e dalla Toscana, infatti nel 1937 è convocato a Bari come soprintendente all'arte medioevale e moderna, mentre nel 1940 ottiene il trasferimento alla Soprintendenza di Pisa, dove però la sua attività si interrompe bruscamente a causa della morte prematura, che sopraggiunge nel 1941.
Nel corso della sua vita Tarchiani offre importanti contributi nel settore pubblicistico, infatti scrive e opera per numerose testate, quali «La Voce», «Pan», «Pègaso», «Il Corriere della Sera», «Nuova Antologia», «Illustrazione Toscana e dell'Etruria», «Vita d'arte», «Dedalo», «Rivista d'arte», «Il Secolo», «Il Telegrafo» e molte altre. Tuttavia la collaborazione più stretta e duratura in quest'ambito resta quella con «Il Marzocco», che porta avanti ininterrottamente dal 1908 al 1932.
Tra le sue principali occupazioni infine si segnala anche la stesura di numerosi saggi e monografie di argomento artistico, derivata dalle sue straordinarie competenze di storico e critico d'arte.


Complessi archivistici prodotti:
Tarchiani Nello (fondo)


Bibliografia:
"La Società "Leonardo da Vinci" e la tutela dei monumenti durante la guerra", Firenze, Tipografia Ariani, 1917.
Giovanni Poggi, "Ricordo di Nello Tarchiani", «Le Arti: rassegna bimestrale dell'arte antica e moderna», vol. 4 (dic.-genn. 1941-1942) n° 2, p. 137.
Maffio Maffii, "Ricordo di Nello Tarchiani", «Bollettino mensile statistico del Comune di Firenze», (marzo-apr. 1943) n° 3-4, p. 88-89.
"Le collezioni del Novecento, 1915-1945", Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, 1987.
Mauro Pratesi, Giovanna Uzzani, "La Toscana", Venezia, Marsilio, 1991.
"Le arti decorative a Firenze. Il patrimonio storico dell'Istituto d'arte, 1869-1940", Firenze, Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, 1994.
"La Galleria d'Arte Moderna di Palazzo Pitti. Storia e collezioni", Firenze, Banca Toscana, 2005.
Angiolo Orvieto, "Storia e Cronaca della «Leonardo»", a cura di Nicola Maggi, con un saggio di Caterina Del Vivo, Firenze, Sef, 2007.
"L'Archivio di Giovanni Poggi (1880-1961): soprintendente alle Gallerie fiorentine", a cura di Elena Lombardi, Firenze, Polistampa, 2011.
"L'archivio storico dell'Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento. Inventario", a cura di Roberto Baglioni e Laura Fedi, Roma, Edizioni di storia e letteratura - Firenze, Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, 2013.
"Il Centenario della Galleria d'Arte moderna di Palazzo Pitti, 1914-2014", Firenze, Sillabe, 2014.
Alessia Cecconi, "Resistere per l'arte: guerra e patrimonio artistico in Toscana. Dieci storie di uomini e opere salvate", Firenze, Medicea, 2015.

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, 2018/5, revisione
Spaccasassi Ambra, 17 maggio 2018, prima redazione


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