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Sotgiu Girolamo

La Maddalena (Sassari) 1915 ago. 22 - Cagliari 1996 mar. 5

storico
sindacalista
politico

Intestazioni:
Sotgiu, Girolamo, storico, sindacalista, politico, (La Maddalena 1915 - Cagliari 1996), SIUSA

Girolamo Sotgiu nasce il 22 agosto 1915 a La Maddalena (Ss) - quartogenito di sei fratelli e sorelle (Giuseppe, Dante, Bianca, Girolamo, Anita, Lina) - da una famiglia di origini galluresi. Il padre, Antonio Sotgiu, avvocato e sindaco socialista di Olbia tra il 1906 e il 1910, e sua moglie, Federica Cervo, avevano dato la possibilità a tutti i figli di studiare a Roma, con il trasferimento della signora Sotgiu e dei figli nella capitale nel periodo della scuola. Girolamo cresce a Roma, frequenta il Liceo classico Visconti e si laurea in Lettere nel 1938 con il prof. Natalino Sapegno. Frequenta gli ambienti intellettuali, e nel 1939 pubblica una raccolta di versi "Sosta al mattino" con la casa editrice Asino Volante, oltre a collaborare con diverse riviste letterarie, tra le quali "La Ruota". Nel settembre del 1939, per evitare il richiamo alle armi, si trasferisce in Grecia, nel Dodecaneso - isole sotto il dominio italiano dal 1912 al 1947 - prima a Simi, essendo riuscito a ottenere l'incarico di preside del Ginnasio e di insegnante di greco e latino, e poi a Lero nel 1940, dove era stato trasferito in quanto a Simi "Il professore aveva familiarizzato con gli indigeni", trascurando l'"italianizzazione dei greci". A Lero è denunciato perché ascoltava Radio Londra, viene espulso dall'insegnamento e processato. Alla fine dell'estate del 1941, poiché l'appello si sarebbe svolto a Rodi, Sotgiu decide di trasferirsi in quell'isola cominciando a impartire lezioni private. Dopo l'assoluzione riprende l'insegnamento nel ginnasio di Rodi. Ed è proprio in questo periodo che conosce una giovane insegnante di origini calabresi - trasferitasi a Rodi nel 1941 - Bianca Ripepi (Reggio Calabria 1922 - Cagliari 2015), con la quale si unisce in matrimonio il 1° maggio 1943. Dalla loro unione nascono tre figli, Maria Federica (Rodi, 1943), Antonello (Simi, 1945) e Donatella (Cagliari, 1958). Nel 1943 Sotgiu è arrestato a Rodi con l'accusa di essere un sovversivo, ma grazie all'intervento della moglie torna in libertà. Nel 1945, tornato a Rodi dopo una breve fuga dei Sotgiu a Simi, dove nascerà il loro secondogenito Antonello, Girolamo Sotgiu - che assieme ad altri professori era stato chiamato a costituire una Commissione per la "Tutela degli interessi degli italiani del Dodecaneso" - chiede al Governo provvisorio di poter stampare un giornale in italiano. La testata è "Notizie dall'Italia", che lo impegna fino al settembre del 1945, quando ritornerà in Italia, a Roma, raggiunto dalla moglie e dai due figli all'inizio del 1946. Nello stesso anno si trasferiscono in Sardegna, prima a Cagliari, e poi dal 1949 a Sassari, chiamato a dirigere la Federazione provinciale del PCI. Nel frattempo è eletto al Consiglio regionale come consigliere per cinque legislature (I-V), e nella CGIL ricopre il ruolo di segretario regionale e componente del Comitato nazionale. Nel 1955 torna a Roma per impegni politici, per poi dividersi negli anni successivi tra Roma e la Sardegna. Nel 1968 viene eletto senatore (1968-1972) e prende parte alla Commissione parlamentare sul banditismo in Sardegna. Dalla fine degli anni Sessanta comincia a dedicarsi all'insegnamento, dal 1969 è incaricato di Storia del Risorgimento nel Magistero di Cagliari, e dal 1971 è libero docente in Storia del Risorgimento. Fonda e dirige la rivista "Archivio sardo del movimento operaio contadino e antonomastico". Nel 1980 supera il concorso per l'insegnamento all'Università, e comincia a insegnare Storia moderna all'Università di Cagliari nella facoltà di Scienze politiche della quale fu anche Preside. Scriverà nel corso degli anni una serie di importanti volumi sulla storia della Sardegna moderna e contemporanea, spaziando dalle origini della questione sarda alla formazione dei movimenti politici e dei partiti in Sardegna, dalla storia della Sardegna sabauda alla storia della Sardegna durante e dopo il fascismo.
Nei primi anni Cinquanta acquista una cinepresa 8mm e comincia a girare film documentando la sua vita familiare e la sua attività politica. I primi anni Cinquanta coincidono non solo con l'avvio dell'intensa attività politica e sindacale di Girolamo Sotgiu ma anche con l'inizio di periodi di vacanza trascorsi con la famiglia nell'isola di Tavolara, in Sardegna, entrambi oggetti dello sguardo del cineamatore.
Nel 2015, il suo nome e quello di sua moglie sono stati iscritti tra i "Giusti tra le nazioni" dallo Yad Vashem, l'Ente nazionale per la Memoria della Shoah di Gerusalemme, per aver salvato la vita ad alcuni ebrei durante il periodo trascorso a Rodi, in Grecia, durante la Seconda Guerra Mondiale. Girolamo Sotgiu muore a Cagliari il 5 marzo 1996.

Complessi archivistici prodotti:
Sotgiu Girolamo (fondo)


Bibliografia:
B. SOTGIU RIPEPI, Da Rodi a Tavolara. Per una piccola bandiera rossa, Cagliari, AM&D Edizioni, 2002

Redazione e revisione:
Fiorini Karianne, 2018/12/10, prima redazione
Fiorini Karianne, 2019/02/14, revisione
Santolamazza Rossella, SIUSA nazionale, 2019/03, supervisione della scheda


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