Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Indice dei fondi » Complesso archivistico

Graziani, famiglia

fondo

Estremi cronologici: 1204 - sec. XX prima metà

Consistenza: Unità 632: 274 pergamene in 5 cassetti, 358 tra bb., filze e regg. e numerose carte sciolte

Storia archivistica: L'archivio Graziani fu dichiarato di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica per l'Umbria con provvedimento del 27 novembre 1979; allora l'archivio era infatti conservato nel Palazzo Graziani a Città di Castello.
Nel settembre 1989 le carte furono date in custodia al Comune di Città di Castello poiché i proprietari erano nell'impossibilità di sistemarlo adeguatamente. Nel 1995 l'attuale proprietaria espresse l'intenzione di riprendere possesso dell'archivio familiare e di trasferirlo nella sua residenza di Vada (Rosignano Marittimo-LI). Il trasferimento è avvenuto nel settembre 1996.
L'archivio Graziani fu descritto la prima volta in un catalogo compilato da Pietro Berti nel 1863, in occasione della sua messa in vendita secondo il volere di Teresa Graziani, moglie di Niccolò Libri di Firenze, vendita che poi non fu effettuata. Ai primi del '900 la parte dell'archivio di interesse politico-ecclesiastico fu inventariata da Giuseppe Mazzatinti, quella invece più strettamente legata alla gestione del patrimonio non è mai stata oggetto di descrizione. Nel 2000 è iniziata la schedatura analitica dell'archivio a partire dalle unità documentarie identificate e descritte dal Mazzatini; il lavoro, affidato alla dott. Angela Porciani e ad altri collaboratori della cooperativa "Microstoria" di Rosignano Solvay, è stato recentemente concluso da M.Chiara Lorenzini.
La sistemazione del vasto patrimonio archivistico della famiglia Graziani è proseguita anche grazie alla collaborazione fornita dall'Università degli Studi di Pisa. In particolare nel 2002 sono state date due tesi di laurea sul fondo pergamenaceo Graziani dal prof. Silio Pier Paolo Scalfati del Dipartimento di Medievistica: la regestazione è stata effettuata dalla dott. ssa Maria Chiara Lorenzini e dalla dott. ssa Chiara Vichi per le pergamene dei secc. XIII, XIV e XV ed è stata preceduta per entrambe le tesi da un'ampia introduzione. Restano tuttavia da elencare o regestare le restanti pergamene che sono circa 100.
Infine si segnala che nel corso della prima metà del Novecento specie nel secondo dopoguerra, l'archivio ha subito alcune gravi dispersioni avvenute peraltro quando la documentazione non era ancora entrata in possesso della attuale proprietà. Rispetto all'inventario del Mazzatinti, infatti, alcune unità documentarie risultano mancanti.
Insieme ad una parte dell'archivio Graziani è andata dispersa anche la collezione Magherini Graziani, dichiarata di notevole interesse storico dalla Sovrintendenza Archivistica per la Toscana nel 1944 e conservata fino al secondo dopoguerra nella villa di Poggitazzi a San Giovanni Valdarno (Arezzo).
Tale collezione, descritta anch'essa dal Mazzatinti, consisteva di una cospicua raccolta di documenti e manoscritti in parte copiati, in parte "estratti" da vari archivi pubblici e privati di Città di Castello dallo studioso ed erudito locale Giovanni Magherini Graziani (1852-1924). Negli anni 1940-1950 quando ne era proprietario Giovanni Andrea Magherini Graziani, pronipote dell'erudito, le 194 unità documentarie, che formavano la raccolta, presero le direzioni più diverse, finendo progressivamente sul mercato antiquario italiano ed estero, e solo in parte sono state oggi recuperate.


Descrizione: L'archivio Graziani comprende un cospicuo fondo pergamenaceo, costituito da circa 270 pergamene dal 1204 fino alla fine del sec. XVIII. Si tratta di documenti privati e pubblici, relativi ad affari familiari, patrimoniali, politici e pubblici. I documenti cartacei sono, in gran parte, di argomento ecclesiastico e politico e sono utili per la ricostruzione della storia italiana ed europea dei secc. XVI-XVIII. Gran parte dell'archivio è formato da scritti e carteggi di
monsignor Anton Maria Graziani (1537-1611), che salì alle gerarchie più alte del clero romano.
Altro nucleo importante riguarda i documenti cartacei che riportano carteggi, documenti patrimoniali e legali della famiglia dal sec. XV al sec. XX .
All'interno di questi si trova una discreta quantità di carte appartenute alla famiglia Longini ed entrate a far parte dell'archivio Graziani quando l'ultima discendente Maria Elisabetta Longini sposò nel 1672 Giovanni Paolo Graziani. Anche questa sezione si compone per lo più di carteggi, carte patrimoniali e documenti legali.
Un'altra sezione è quella composta da frammenti provenienti dalla raccolta Magherini Graziani compilata dal conte e letterato Giovanni Magherini Graziani raccoglitore di documenti sulla storia di Città di Castello.

Ordinamento: L'ordinamento è parziale, fa riferimento alla schedatura del Mazzatinti e comprende anche le pergamene. Riguardo al resto del cartaceo, sia per la sezione relativa ad Anton Maria Graziani che al restante nucleo, esistono solamente delle schedature.

Informazioni sulla numerazione: Il fondo cartaceo attualmente riporta una numerazione provvisoria data in occasione dei lavori di schedatura che si sono succeduti negli ultimi anni (2000-2006); inoltre i documenti descritti a suo tempo da G. Mazzatinti riportano ancora la numerazione da lui data all'inizio del XX secolo.
Le pergamene dei secc. XIII-XV hanno la numerazione data nel 2001 per l'edizione a cura di Maria Chiara Lorenzini e Chiara Vichi.

Strumenti di ricerca:
Giuseppe Mazzatinti, Graziani e Magherini Graziani, famiglia. Inventario dell'archivio

Siti web:
Graziani, famiglia

Strumenti di ricerca interni al fondo: Giuseppe Mazzatinti, Archivi Graziani e Magherini Graziani, in Archivi della storia d'Italia, 1904; Maria Chiara Lorenzini e Chiara Vichi, Edizione del fondo pergamenaceo dell'archivio Graziani di Vada, secc.XIII-XV.

Documentazione collegata:
Graziani Manuscripts - University of Kansas Libraries, Il nucleo delle carte della famiglia Graziani comprende circa 1300 documenti di Anton Maria Graziani (1537-1611), vescovo di Amelia, 20 documenti legali (1340-1632), 2 quaderni di appunti (sec.XXIII-XX), acquistati nel 1967 e nel 1970. Una descrizione è nel catalogo compilato da Maria X. Wells. Conservata presso: Departments of Special Collections Kenneth Spencer Research Library-University of Kansas, Lawrence (Kansas-USA).
ASPerugia, carte Magherini Graziani, Un gruppo di documenti provenienti dalla collezione Magherini Graziani furono rinvenuti sul mercato antiquario e recuperati dal Ministero: si tratta di carte cedute dal libraio Perlini di Arezzo (4 registri e 2 buste) e da quelle acquistate dal Ministero consistenti in manoscritti relativi agli Statuti di Città di Castello. Conservata presso: Perugia, Archivio di Stato, carte Magherini Graziani

La documentazione è stata prodotta da:
Graziani

La documentazione è conservata da:
privato


Bibliografia:
G. Magherini Graziani, Storia di Città di Castrello, Lapi, Città di Castello, 1890
Michela Corsini, La Biblioteca e l'archivio Graziani di Vada, in "Rara volumina", VII, 2000, pp. 127-140, 127-140
Wells X. Maria, Italian post-1660 Manuscripts and Family Archives in North American Libraries, Ravenna, Longo Editore, 2002, 75-76
A. PAPA, Archivi privati in Umbria, Deputazione di Storia Patria per l'Umbria, Perugia, 1981, 59-60
Berti Pietro, Catalogo delle pergamene e manoscritti già spettanti alla famiglia Graziani di Città di Castello, ora offerti in vendita dagli attuali possessori i nobili coniugi Niccolò e Teresa Libri, Firenze, Tip. M. Cellini, 1864 (presso BNCFi, Coll. magliab. 461.27, ristampato nel Mazzatinti)
Mazzatinti Giuseppe, a cura di, Gli archivi della Storia d'Italia, vol- I-V, Rocca S. Casciano, Licinio Cappelli Editori, 1897-1911, 5-46, vol. IV
Ministero dell'Interno-Sovrintendenza Archivistica per il Lazio, l'Umbria e le Marche, Gli archivi dell'Umbria, Roma, 1957, 98

Redazione e revisione:
Biagioli Beatrice, 2011/11/24, revisione
Insabato Elisabetta, 2013/03/18, supervisione della scheda
Lorenzini Maria Chiara, 2008/10/23, rielaborazione
Trovato Silvia, 2005/10/06, prima redazione

Modalità di consultazione:
Il materiale documentario è consultabile su appuntamento, previa richiesta scritta e lettera di presentazione della Sovrintendenza Archivistica per la Toscana.


icona top