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Parrocchia dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria di Adelfia - Canneto

Sede: Adelfia (Bari)
Date di esistenza: 1761 -

Intestazioni:
Parrocchia dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria di Adelfia - Canneto, Adelfia (Bari), 1761 -, SIUSA
Parrocchia dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria di Canneto, Canneto (Bari), 1761 - 1927, SIUSA

Altre denominazioni:
Parrocchia dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria di Canneto, 1761 - 1927

Sorta su una cappella dedicata a San Domenico fatta costruire nel 1131 da Beatrice vedova di Giosuè Galtieri (fondatore di Canneto) la chiesa, intitolata all'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, fu consacrata da Nicola Amato, vescovo di Lacedonia, il 14 giugno 1761.
Nel verbale redatto a seguito della visita pastorale del 1702, l'arcivescovo Muzio Gaeta attesta che la chiesa è servita da un clero di quindici ecclesiastici con l'arciprete curato. Mezzo secolo più tardi l'arcivescovo Luigi D'Alessandro la descrive come chiesa parrocchiale e capitolare sotto il titolo dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria servita da dodici sacerdoti, tra cui un arciprete con cura d'anime, novizi e chierici, che vivono dalla divisione di un'esigua massa comune. Annovera anche tre benefici semplici di patronato laico: San Michele Arcangelo, Santissimo Crocifisso, l'ultimo senza titolo. Sul sistema di gestione interna della chiesa si sofferma, qualche decennio più tardi, l'arcivescovo Adelelmo Gennaro Pignatelli, il quale conferma comunque che l'organizzazione del clero e la gestione dei beni rimane sostanzialmente immutata. Con le Istruzioni del 1822 viene approntato e approvato il "Piano Rosini". La chiesa di Canneto presenta il suo piano approvato con real rescritto del 24 ottobre 1824. Con questo si assegnano, dalla rendita netta della chiesa ricettizia curata, 91 ducati come supplemento di congrua all'arciprete e si stabiliscono due porzioni maggiori e cinque minori. Dopo l'unificazione d'Italia, con l'estensione delle leggi sabaude e con l'ondata di riforma che investe il Paese, si ha la promulgazione e l'applicazione di due leggi importanti per l'organizzazione ecclesiastica, alla base dei cambiamenti organizzativi che investono anche la parrocchia di Canneto. Da questo momento in poi, con la sempre maggiore estensione delle leggi statali, la storia delle chiese locali, estremamente diversificata nel corso dei secoli, tende ad assomigliarsi sempre di più. Infatti, dal "Prospetto delle parrocchie della diocesi" del 1897, la chiesa dell'Immacolata Concezione di Canneto risulta, come ormai gran parte delle chiese del tempo, "ricettizia numerata di libera collazione dell'ordinario", con le spese relative alle attività di culto divise tra il capitolo e il municipio (M.P. PONTRELLI).


Condizione giuridica:
enti di culto (1761 - )

Tipologia del soggetto produttore:
ente e associazione della chiesa cattolica (1761 - )

Profili istituzionali collegati:
Parrocchia, sec. XII -

Complessi archivistici prodotti:
Parrocchia dell'Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria di Adelfia - Canneto (fondo)


Bibliografia:
N. MILANO, "Le chiese della diocesi di Bari", Bari, 1982.
M. GARRUBA, 'Serie critica de' sacri pastori baresi', Bari, Tip. Cannone, 1844.
"Altre fonti edite e inedite, conservate a Bari e altrove", in "Le fonti archivistiche. Per la storia della Chiesa di Bari", a cura di S. PALESE, Bari, 1985.

Redazione e revisione:
Bernardi Francesco Antonio - direzione lavori Maria Pia Pontrelli, 2005/06/07, prima redazione
D'Angella Rosanna, 2015/07/13, revisione
Pontrelli Maria Pia, 2015/07/13, supervisione della scheda


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