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Sterbini Giulio

Roma 1912 nov. 29 - Roma 1987

architetto
urbanista

Intestazioni:
Sterbini, Giulio, architetto, urbanista, (Roma 1912 - Roma 1987), SIUSA

Dopo gli studi classici al Liceo Visconti di Roma, si iscrive alla facoltà di Architettura di Roma dove incontra Le Corbusier di cui segue un ciclo di lezioni.
Nel 1935 si laurea con la tesi "Progetto di monastero sul Monte Cavo, Roma" e nello stesso anno ottiene l'abilitazione alla professione risultando primo in graduatoria all'esame di Stato.
Grazie all'ottimo risultato conseguito vince una borsa di studio per perfezionare la sua formazione accademica negli Stati Uniti, ma decide di rinunciarvi per iniziare da subito la sua attività professionale a Roma.
La sua carriera professionale si svolge quasi esclusivamente a Roma, presso lo studio che egli aveva aperto sin dall'immediato dopoguerra insieme al collega e amico Enrico Lenti.
Ha contatti con numerosi artisti ed architetti romani contemporanei: Eugenio De Courten, Pericle Fazzini, Marcello Avenali, Piero D'Orazio, Luigi Montanarini, Ludovíco Quaroni; i fratelli Vincenzo e Luigi Passarelli.
Coltiva molteplici interessi quali l'arte contemporanea (Rauschemberg, Oldenburg), la letteratura e la filosofia (soprattutto tedesca: Kant, Schopenauer) e soprattutto la musica (Decadentismo tedesco, opera tedesca) che egli segue sempre con passione giungendo a raccogliere una grande collezione di dischi.
Uomo di grande cultura, a tutti gli allievi che lavorano nel suo studio cerca di trasmettere l'entusiasmo per la conoscenza, l'attitudine alla multidisciplinarità, la capacità di ampliare i propri orizzonti, dedicandosi senza risparmio ad accompagnare ed arricchire la loro formazione.
Stilisticamente, dopo una adesione iniziale ad un monumentalismo semplificato, nel dopoguerra a Roma aderisce al razionalismo, in una versione classicìzzante.
Tra le sue opere principali, a Roma: Cinema Archimede (1955); Istituto delle suore di Nevers all'Eur (1955); collegio internazionale Seraphicum (1964, in collaborazione); quartiere ALPI alla Serpentara (1964 1970, in collaborazione); ristrutturazione del teatro Argentina (1967 71, in collaborazione); centro residenziale IACP Corviale" (1977, in collaborazione). Membro effettivo dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, dal 1952 ricopre la carica di Esperto urbanista del Comitato tecnico - amministrativo del Provveditorato alle Opere Pubbliche del Lazio. Gli incarichi urbanistici più importanti: Piano Regolatore del centro di Bologna (1942, in collaborazione); i Piani di Ricostruzione dei comuni di Anzio, Ariccia, Genzano, Nettuno. Negli anni Cinquanta è presidente dell'Associazione italiana artisti cattolici.
Nel 1969 vince il premio nazionale In/Arch con il progetto per i quartieri Alpi e Pratorotondo a Roma (1970, in collaborazione), e il premio regionale per il Centro Sperimentale Metallurgico a Castel Romano (1966, in collaborazione).
Durante gli ultimi anni della sua attività provvede alla riproduzione di tutte le sue opere progettuali realizzando tre cataloghi, organizzati cronologicamente, che dedica alla moglie; gli originali risultano in gran parte perduti, ad eccezione di quelli relativi alla tesi di laurea ed ai lavori degli ultimi anni di attività


Complessi archivistici prodotti:
Sterbini Giulio (fondo)


Bibliografia:
F. SAPORI, Architettura in Roma 1901 - 1950, Roma 1953, 163
A .M. IPPOLITO, M. PAGNOTTA, Roma costruita. Le vicende, le problematiche e le realizzazioni dell'architettura a Roma dal 1946 al 1981, Roma 1982, 62, 148
P. O. ROSSI, Roma - Guida all'architettura moderna 1909-2000, Bari Laterza, 2000, schede 162, 185
AA. VV., I cinema nella città. Mostra documentaria sulle sale cinematografiche di Roma, Roma , Clear, s. d., 46-47, 56-57
V. BACIGALUPI, G. BOAGA, B. BONI, Guida dell'architettura contemporanea in Roma, Associazione Nazionale Ingegneri ed Architetti, Roma 1965, schede F6, M12, M19
G. MURATORE, A. CAPUANO, F. GAROFALO, E. PELLEGRINI, Italia. Gli ultimi trent'anni, Bologna 1988, 351, 378
Dizionario enciclopedico di architettura e urbanistica, a cura di P. PORTOGHESI, Roma 1968-1969, VI, pag. 79-80
I. DE GUTTRY, Guida di Roma moderna dal 1870 ad oggi, Roma 1989, 141
Dizionario dei monumenti italiani e dei loro autori. Roma dal Rinascimento ai nostri giorni, a cura di V. SGARBI, Milano 1991, 242

Redazione e revisione:
Marinelli, Reale, 2006/07/03, revisione
Mirante Raffaella, 2005/11/22, prima redazione


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