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Pasolini Pier Paolo

fondo

Estremi cronologici: 1922 - 2005

Consistenza: 170 scatole, materiale bibliografico sciolto; a carte e libri va aggiunta una collezione d'arte con quadri e disegni di Pasolini.

Storia archivistica: Affidato in comodato da Graziella Chiarcossi, erede della madre di Pasolini, il primo consistente nucleo delle carte Pasolini viene depositato presso l'Archivio contemporaneo nel 1988. Tale nucleo, accompagnato da un primo sommario inventario, è stato ordinato e descritto in una serie di strumenti di corredo cartacei (schedario della corrispondenza, dei manoscritti). Incrementato nel corso degli anni con successivi depositi, il fondo, a partire dal 2005, è stato integralmente inventariato, con descrizione analitica delle sue unità archivistiche, in una banca dati interrogabile in linea. La collezione iconografica è stata presa in consegna dal Laboratorio di conservazione (che ne ha curato, laddove necessario, il restauro dei singoli pezzi): una descrizione (con la possibilità di visualizzarne l'immagine) dei disegni e dei dipinti di Pasolini che vi si conservano è ricercabile nella banca dati delle opere d'arte dell'istituto. Nel corso degli anni è stata depositata anche una consistente parte della biblioteca personale di Pasolini (per la cui descrizione si veda il catalogo "La biblioteca di Pier Paolo Pasolini", edito da Olschki nel 2017).
Nell'ottobre 2015 l'archivio è stato dichiarato di "interesse particolarmente importante" con notifica della Soprintendenza archivista per la Toscana.

Descrizione: - Corrispondenza: ca. 6200 lettere per la maggior parte indirizzate a Pasolini tra il 1936 e il 1975 da oltre 1200 mittenti. Il nucleo più significativo è quello relativo agli anni 1950-1975 (in data anteriore sono presenti alcune lettere di Gianfranco Contini e del fratello Guido indirizzate alla madre Susanna). Documenta la varietà di interessi e di relazioni personali intrecciate dall'intellettuale nel corso della sua vita. Tra i mittenti spiccano i nomi di maggior rilievo della letteratura italiana del Novecento: Luciano Anceschi, Alberto Arbasino, Anna Banti, Maria Bellonci, Attilio Bertolucci, Italo Calvino, Giorgio Caproni, Ferdinando Camon, Gianfranco Contini, Elsa de' Giorgi, Giulio Einaudi, Carlo Emilio Gadda, Livio Garzanti, Elsa Morante, Alberto Moravia, Giuseppe Ungaretti, Paolo Volponi, Leonardo Sciascia, Andrea Zanzotto. Numerosi i corrispondenti legati ad altri contesti culturali, italiani e stranieri, dalla politica allo spettacolo, dall'arte al giornalismo, come per esempio: Adriana Asti, Roland Barthes, Enzo Biagi, Bernardo Bertolucci, Laura Betti, Maria Callas, Franco e Sergio Citti, Federico Fellini, Jean-Luc Godard, Renato Guttuso, Giacomo Manzù, Marco Pannella, Adriano Sofri. Presente la corrispondenza editoriale con numerose case editrici, tra cui un cospicuo carteggio con la Garzanti, e un significativo gruppo di lettere inviate all'intellettuale dai lettori della rubrica "Dialoghi con Pasolini" pubblicata da «Vie Nuove». Conservate anche minute di Pasolini, indirizzate a vari destinatari, in gran parte contenute in fascicoli di altre serie, mantenute nel luogo di conservazione originaria. Presenti, in fotocopia, anche lettere di Pasolini a vari destinatari, raccolte in funzione della pubblicazione dell'epistolario presso Einaudi ("Lettere 1940-1954, 1955-1975", a cura di Nico Naldini, Torino, Einaudi, 1986-1988).
- Manoscritti: autografi e dattiloscritti con correzioni autografe che documentano l'intera produzione poetica e cinematografica di Pasolini, gran parte di quella narrativa, teatrale, saggistica e pubblicistica, dalle prime prove degli anni dell'adolescenza allo scartafaccio di "Petrolio". La disposizione dei materiali rispetta l'ordinamento originale dell'archivio, organizzato in fascicoli approntati dallo stesso Pasolini. Le carte sono state suddivise in tre sottoserie: 'Poesie e prose' (25 scatole), 'Cinema' (19 scatole), 'Materiale Casarsa' (5 scatole); quest'ultima sezione raccoglie una parte delle carte giovanili, degli anni 1940-1950 (altre carte giovanili sono conservate a Casarsa, presso il Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Casarsa della Delizia).
- Materiale fotografico: fotografie familiari, dell'infanzia e della giovinezza, che ritraggono Pasolini con il fratello Guido, il padre, la madre, gli amici, e fotografie personali dove Pasolini è immortalato in varie occasioni, sui campi di calcio o durante una conferenza, in vacanza in Grecia con Maria Callas o con la madre Susanna, Ninetto Davoli, Laura Betti; fotografie di scena dei principali film, da "Accattone" (con le fotografie per i sopralluoghi del film scattate da Tazio Secchiaroli) a "Salò o le 120 giornate di Sodoma".
- Documenti e oggetti personali: 30 pezzi; materiale vario, personale e familiare, dalle tessere di iscrizione al Partito comunista, al libretto universitario della Facoltà di Filosofia di Bologna, alla macchina da scrivere Olivetti Lettera 22.
- Materiale a stampa: 77 scatole; riunisce riviste e ritagli per lo più conservati e raccolti dallo stesso Pasolini; la serie è articolata in 4 sezioni: materiale a stampa relativo alla quasi totalità degli scritti pasoliniani editi in rivista o in volumi miscellanei fino al 1975; ritagli relativi a interviste; una significativa rassegna stampa sulla figura e l'opera di Pasolini, ordinata cronologicamente e raggruppata in fascicoli tematici (il materiale edito fino a 1975 è stato descritto analiticamente, pezzo per pezzo, mentre quello pubblicato negli anni successivi alla morte di Pasolini, raccolto dagli eredi in modo non sistematico, è stato riunito in fascicoli posti in coda alla serie), a cui seguono opuscoli, inviti e altro materiale relativo a mostre, convegni, retrospettive, spettacoli e iniziative varie dedicate o ispirate a Pasolini, documenti relativi a presentazioni, incontri e dibattiti con la partecipazione di Pasolini, manifesti, locandine (tra cui i manifesti di Accattone illustrati da Maccari) e vario materiale pubblicitario; conclude la serie una piccola miscellanea di ritagli di giornale, riviste e carte varie conservate da Pasolini.
- Attestati, premi e onorificenze: 27 pezzi; materiale vario, dal diploma di laurea alle targhe di premi ricevuti, agli attestati di partecipazione a vari festival cinematografici.
- Manoscritti di altri: raccolta di saggi, studi e recensioni su Pasolini, tesi di laurea a lui dedicate, adattamenti di sue opere e scritti vari a lui ispirati, copioni, poesie e prose inviate a Pasolini per un giudizio.
- Disegni e dipinti: raccolta di opere d'arte che conta 337 pezzi (ma il numero delle singole opere cresce oltre i 400, perché diversi fogli - e perfino tavole - sono disegnate anche sul verso). Per la maggior parte risalgono agli anni Quaranta; realizzati con le più svariate tecniche (dall'olio su faesite o su tela di sacco, alla china su cellophane) ritraggono soggetti familiari, la madre Susanna o il fratello Guido, personaggi appartenenti al mondo contadino friulano, musicisti, bersaglieri, donne e adolescenti. Tra i quadri a olio si segnalano i due autoritratti "con il fiore in bocca" e "con la vecchia sciarpa". Presenti anche disegni degli anni Sessanta (tra cui i ritratti di Ninetto Davoli e Sergio Citti, una serie di autoritratti e l'enigmatico "il mondo non mi vuole più e non lo sa") e degli anni Settanta (i ritratti di Maria Callas, del 1970, realizzati con tecnica mista, e di Roberto Longhi, del 1975).
- Biblioteca pasoliniana: consistente nucleo librario, integrato da una emeroteca che conserva collezioni di riviste, tra cui testate friulane, alcuni numeri di «Primato» (1940-1943) e «Prospettive» (1939-1943), una consistente raccolta di fascicoli de «Il caffè» (1954-1974) e di «Nuovi Argomenti» (1960-1996). Si articola in varie sezioni, dalla letteratura dialettale e popolare, per lo più friulana, alla politica, il cinema, l'arte, la religione e altre discipline che testimoniano gli interessi del loro possessore; una selezione di opere di Pasolini, tra cui alcune prime edizioni; un cospicuo gruppo di traduzioni dei suoi scritti; una preziosa collezione libri di poesia e narrativa a lui inviati, per la maggior parte con dedica; volumi recenti di critica su Pasolini.


Ordinamento: La corrispondenza è ordinata alfabeticamente per mittente e, al suo interno, cronologicamente; le minute di risposta di Pasolini, sono collocate in fascicoli a lui intestati, in ordine alfabetico di destinatario. Le altre serie sono ordinate cronologicamente.

Strumenti di ricerca:
Inventari dell'archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti. Gabinetto Vieusseux
Graziella Chiarcossi, Franco Zabagli, La biblioteca di Pier Paolo Pasolini
Catalogo delle opere d'arte dell'archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti. Gabinetto Vieusseux

Siti web:
Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti". Gabinetto Vieusseux (elenco dei fondi) - Pagina del sito del Gabinetto Vieusseux dove sono elencati i fondi conservati presso l'archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti", vi si trovano informazioni sintetiche sulla consistenza dei fondi e sugli strumenti di ricerca disponibili.

Documentazione collegata:
Centro Studi - Archivio Pier Paolo Pasolini, fondo creato da Laura Betti presso l'"Associazione Fondo Pier Paolo Pasolini" che grazie all'attrice bolognese mosse i primi passi a Roma e fu giuridicamente riconosciuta nel 1983, raccoglie fotografie e audiovisivi relativi alla produzione cinematografica pasoliniana, libri, riviste, cataloghi, ritagli stampa, tesi di laurea, documenti audio (registrazioni di convegni, dibattiti, interventi, programmi radiofonici ecc.). Conservata presso: Cineteca di Bologna.
Centro Studi Pier Paolo Pasolini, conserva la documentazione rimasta nella casa materna di Pasolini, acquisita successivamente (in particolare dal cugino e amico Nico Naldini) o incrementata da altri fondi (come le carte del lascito Ciceri), riunisce manoscritti autografi, dattiloscritti e quaderni di Pasolini risalenti al periodo friulano, alcuni epistolari (in originale e fotocopia) scambiati tra Pasolini e vari corrispondenti, fotografie, raccolta iconografica con alcune opere a firma di Pasolini, manifesti politici. Conservata presso: Casa "Colussi", Casarsa della Delizia (Pordenone).
Carte friulane di Pier Paolo Pasolini (donazione di Giuliana Cumini), dattiloscritti e manoscritti dei primi anni Quaranta. Conservata presso: Biblioteca civica "Vincenzo Joppi", Udine.
Fondo Pier Paolo Pasolini, alcuni testimoni della produzione narrativa (con frammenti da "Il sogno di una cosa", "Ragazzi di vita", "Una vita violenta", "La divina mimesis"), teatrale (gli autografi rimandano ai copioni di "Orgia", "Porcile", "Affabulazione", "Pilade" e "Bestia da stile"), poetica (con una stesura tratta da "La nuova gioventù"), saggistica (le raccolte rappresentate sono "Passione e ideologia" e "Lettere luterane") e cinematografica (con un documento relativo al progettato film su San Paolo) di Pasolini. Conservata presso: Biblioteca nazionale centrale, Roma.
Fondo Pier Paolo Pasolini, autografi relativi a "La religione del mio tempo", "Alì dagli occhi azzurri", "Ragazzi di vita" e ad altre note e appunti. Conservata presso: Centro di ricerca sulla tradizione manoscritta di autori moderni e contemporanei, Pavia.

La documentazione è stata prodotta da:
Pasolini Pier Paolo

La documentazione è conservata da:
Gabinetto scientifico letterario G. P. Vieusseux. Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti


Bibliografia:
Pier Paolo Pasolini, "I disegni 1941/1975", a cura di Giuseppe Zigaina, prefazione di Giulio Carlo Argan, saggio introduttivo di Mario de Micheli e una poesia inedita di Andrea Zanzotto, Milano, Scheiwiller, 1978.
Enzo Siciliano, "Vita di Pasolini", Milano, Rizzoli, 1978 (poi Firenze, Giunti, 1995 e Milano, Mondadori, 2005)
Pier Paolo Pasolini, "Lettere. 1940-1954, 1955-1975", a cura di Nico Naldini, Torino, Einaudi, 1986-1988.
Nico Naldini, "Pasolini, una vita", Torino, Einaudi, 1989.
"Drawings and paintings by Pier Paolo Pasolini: 1941-1975", Rosenthal Library, Queens College, New York, November 1992, Firenze, Gabinetto scientifico letterario GP Vieusseux, 1992.
Pier Paolo Pasolini, "Vita attraverso le lettere", a cura di Nico Naldini, Torino, Einaudi, 1994.
Gloria Manghetti, "Le carte di Pier Paolo Pasolini all'Archivio Contemporaneo", «Antologia Vieusseux», a. 1 n.s. (magg.-ag. 1995) n° 2 (fascicolo monografico dedicato a Pasolini), p. 9-12.
Guida agli Archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze, Olschki, 1996, p. 462-464.
Franco Zabagli, "Le carte di Pier Paolo Pasolini, conservate presso l'Archivio Contemporaneo del Gabinetto Vieusseux", «Rassegna degli Archivi di Stato», 56 (1996) n° 1, p. 165-167.
Pier Paolo Pasolini, "Tutte le opere", edizione diretta da Walter Siti, Milano, Mondadori, 1998-2003 («i meridiani»).
"Pier Paolo Pasolini. Dipinti e disegni dell'Archivio Contemporaneo del Gabinetto Vieusseux", Firenze, Polistampa, 2000.
Nico Naldini, "Come non ci si difende dai ricordi", a cura di Nicola De Cilia, introduzione di Dacia Maraini, Napoli, Cargo, 2005.
«Studi pasoliniani», Pisa-Roma, Fabrizio Serra editore, (2007) n° 1-.
Fabio Desideri, Antonella Giordano, "Il «Fondo Pier Paolo Pasolini» dell'Archivio Contemporaneo «Alessandro Bonsanti»", «Studi pasoliniani», (2008) n° 2, p. 105-119.
Nico Naldini, "Breve vita di Pasolini", Parma, Guanda, 2009.
"Pasolini. Dal Laboratorio, mostra documentaria", a cura di Antonella Giordano e Franco Zabagli, Firenze, Polistampa, 2010.
"La biblioteca di Pier Paolo Pasolini", a cura di Graziella Chiarcossi e Franco Zabagli, Firenze, Olschki, 2017.
Gloria Manghetti, "Dall'Archivio Contemporaneo del Gabinetto G.P. Vieusseux: il Fondo Pier Paolo Pasolini", in "Moravia, Pasolini e il conformismo", introduzione e cura di Angelo Fàvaro, Avellino, Edizioni Sinestesie, 2018, p. 225-234.
Gloria Manghetti, "Il Fondo Pier Paolo Pasolini al Gabinetto Vieusseux", in "Pasolini", n° monografico de «il Portolano», (genn.-giugno 2022) n° 108-109, p. 2-4.
Gloria Manghetti, "Il Fondo Pier Paolo Pasolini al Gabinetto Vieusseux", in "Pasolini Pittore", Roma, Galleria d'arte modera, 29 ottobre 2022-16 aprile 2023, mostra e catalogo a cura di Silvana Cirillo, Claudio Crescentini, Federica Pirani, Cinisello Balsamo, Silvana editoriale, 2022, p. 79-83.

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 25 ottobre 2022, integrazione successiva
Giordano Antonella, 12 gennaio 2011, rielaborazione
Manghetti Gloria, 1996, prima redazione
Morotti Laura, 2009, revisione

Modalità di consultazione:
La consultazione è subordinata all'autorizzazione dell'erede, Graziella Chiarcossi.
Alcuni documenti (tra cui il manoscritto di 'Petrolio') sono consultabili solo nella versione digitale, delle carte degli anni di Casarsa - delicate e frammentarie -, cioè quelle che fanno parte della serie II.3, accessibili solo i testi già pubblicati.
In archivio si accede previo appuntamento e consegna di una lettera di presentazione.


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