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Sanvitale Francesca

fondo

Estremi cronologici: 1935 - 2003

Consistenza: 19 scatole, 5 contenitori, materiale bibliografico sciolto.

Storia archivistica: Francesca Sanvitale nell'aprile 2003 ha chiesto "ospitalità" (per usare le sue parole) perché le carte e i libri del suo laboratorio di scrittura fossero accolte in archivio. La proposta è stata accettata di lì a poco e la documentazione è stata consegnata, con la formula del deposito, nella primavera del 2004. L'anno intercorso tra il primo avviso e l'invio dei materiali è servito alla scrittrice (che si è avvalsa del contributo di Arianna Terzi, una collaboratrice che l'ha aiutata nel lavoro di riordino) per rimettere mano al materiale della sua officina creativa. Occasione utile per tirare le file delle carte e dar loro un ordine, procedimento che ha sollecitato l'emersione di pagine ormai dimenticate e messo in rilievo la determinazione con cui lei stessa si è proposta, passo dopo passo, come autrice.
I manoscritti, le corrispondenze e altre carte di archivio sono state depositate per dare vita al fondo Francesca Sanvitale, che ha trovato posto all'Archivio Contemporaneo, mentre i libri sono andati (nella prospettiva di donare l'intera biblioteca personale) a incrementare - secondo la volontà della depositante - la biblioteca "circolante", cioè la storica collezione libraria di pubblica lettura del Gabinetto Vieusseux. Il desiderio, sottolineato con lucidità, è quello di mettere a disposizione uno strumento al servizio degli studiosi. Il deposito del 2004 coinvolge la maggior parte dell'archivio e della biblioteca della scrittrice, che prevede di incrementarne via via la consistenza iniziale con altre integrazioni, documentarie e librarie.
Sono stati esclusi dal primo deposito la corrispondenza degli anni successivi al 1990 e la raccolta di recensioni sull'opera di Francesca Sanvitale (per ragioni, in quest'ultimo caso, di servizio: visto che sono materiali che vengono chiamati in causa nel corso del lavoro quotidiano della scrittrice); mancano inoltre, tra i materiali consegnati nella prima occasione, la corrispondenza con interlocutori stranieri, i documenti relativi agli studi fatti all'estero sulla Sanvitale, la maggior parte della rassegna stampa con i suoi articoli dal 1960 in poi. All'originario nucleo del fondo è previsto che seguano altre integrazioni con i materiali inizialmente esclusi, le carte attualmente depositate verranno progressivamente aggiornate con la documentazione di nuova produzione.
Arianna Terzi, sotto la supervisione della stessa scrittrice, ha allestito un inventario che descrive le carte e il materiale bibliografico del fondo, che è giunto in archivio secondo l'ordinamento frutto di questo lavoro e accompagnato da uno strumento di ricerca; per la corrispondenza è stato realizzato in archivio un elenco (parziale) dei mittenti; i libri sono stati catalogati nel catalogo on line della biblioteca e etichettati come "dono Sanvitale".


Descrizione: - Manoscritti: stesure, abbozzi e studi preliminari relativi alla maggior parte della produzione narrativa e saggistica della scrittrice: si conservano autografi a partire dai primi esperimenti di scrittura (in parte inediti e databili agli anni del liceo e dell'università: racconti, abbozzi di romanzi, soggetti cinematografici) fino a "L'ultima casa prima del bosco" (2003), passando per i testimoni di un romanzo inedito (scritto nella seconda metà degli anni '50) e per la documentazione riconducibile a romanzi, racconti, saggi: come quella relativa a "Il cuore borghese", l'esordio narrativo datato 1972, o quella dei romanzi "Madre e figlia" (1980), "L'uomo del parco" (1984), "Il figlio dell'impero" (1993) e delle raccolte di racconti "La realtà è un dono" (1987) e "Separazioni" (di cui si conservano testimonianze relative alla traduzione francese del 2000), per finire ai testi confluiti in antologie e raccolte di saggi (come "Le scrittrici dell'Ottocento", 1997 e "Camera ottica", 1999). Oltre ai tradizionali documenti cartacei di alcuni romanzi sono presenti anche testimonianze in formato elettronico (cioè documenti di testo elaborati con programmi di videoscrittura). A questa documentazione vanno affiancati taccuini e quaderni con appunti e abbozzi che riguardano la genesi, l'ispirazione e lo svolgimento di tracce narrative che saranno sviluppate in romanzi e racconti, insieme a note più personali di carattere privato; si conservano anche i copioni della commedia teatrale "Salvatore e Elisa" (1983) e del radiodramma "Il leone sul pianerottolo" (2000) e testimoni di alcune poesie, ma scritte "per divertimento" in anni giovanili o, per scherzo, a imitazione di grandi poeti, in età più matura.
- Documentazione privata: a un piano esclusivamente privato va ricondotta la presenza di un diario intimo degli anni 1943-1944 e di 19 agende degli anni 1977-1995.
- Documentazione di lavoro: circoscritti agli anni '50 si trovano nel fondo materiali attinenti alle letture redazionali e al lavoro svolto presso l'ufficio stampa della Vallecchi, a recensioni scritte per la radio e a letture e giudizi sulla letteratura francese commissionati dalla casa editrice Mondadori, mentre una consistente documentazione relativa all'attività di produttrice e consulente di programmi per la Rai-TV (scalette di trasmissioni, originali televisivi, trattamenti, sceneggiature, riduzioni, trasposizioni, andati in onda o rimasti allo stato di progetto) è databile dagli inizi degli anni '60 in avanti.
- Corrispondenza: carteggi indirizzati a Francesca Sanvitale, compresi tra la fine degli anni '40 e il 1990 (dal primo deposito è stata esclusa la corrispondenza degli anni più recenti e gli scambi epistolari con interlocutori stranieri), tra i corrispondenti più noti rammentiamo i nomi di Alberto Arbasino, Luigi Baldacci, Anna Banti, Maria Bellonci, Carlo Betocchi, Laura Betti, Aldo Camerino, Giorgio Caproni, Liliana Cavani, Stefano D'Arrigo, Giuseppe De Robertis, Raffaele La Capria, Geno Pampaloni, Vittorio Sereni, Paolo Volponi, Cesare Zavattini; accanto alla corrispondenza di amici e colleghi va aggiunta la presenza del carteggio scambiato con il padre (compreso tra il 1935 e il 1973).
- Materiale a stampa: copie di quasi tutte le opere di Francesca Sanvitale, con i libri dei suoi romanzi, i volumi dei racconti e dei saggi, alcune edizioni straniere con le traduzioni dei suoi testi, insieme alle pubblicazioni in cui figura come prefatrice o curatrice o con contributi di altro genere; segue una raccolta di periodici e una collezione di quotidiani e rotocalchi con testi di articoli di costume, reportage, resoconti di viaggio, interviste, inchieste, recensioni, racconti che coprono la produzione giornalistica della scrittrice relativa al periodo fiorentino, cioè fino agli inizi degli anni '60 (tra le testate dove più frequentemente figura il suo nome segnaliamo «Il Gazzettino», il «Giornale del mattino», «La Nazione», «Il Raccoglitore», «La Sicilia»), più saltuaria la presenza degli articoli pubblicati nei decenni successivi; tranne per alcune eccezioni manca la rassegna critica sull'opera della scrittrice (che per il momento ne trattiene presso di sé la raccolta).
- Materiali vari: copia della tesi di laurea sulle "Rime" di Franco Sacchetti discussa nell'a.a. 1953 con Giuseppe De Robertis, tesi di laurea e di dottorato su Francesca Sanvitale, inviti, programmi, opuscoli di convegni e manifestazioni a cui ha partecipato (insieme agli appunti presi in vista della presentazione di alcuni libri), premi e riconoscimenti assegnati alla scrittrice (targhe, medaglie ecc.).
- Biblioteca: i libri della biblioteca privata di Francesca Sanvitale sono andati a incrementare la biblioteca del Gabinetto Vieusseux, dove sono identificati come un dono della scrittrice.


Ordinamento: Il fondo è stato ordinato da Arianna Terzi secondo "ambiti tematici" (organizzati a loro volta cronologicamente) che hanno individuato varie sezioni, come quella dei testimoni della produzione letteraria (preceduti da quaderni e taccuini di appunti), quella del materiale bibliografico (libri e periodici), del materiale redazionale, dei lavori per la televisione, e alcune sezioni minori (le tesi, i premi, materiali per i convegni, le poesie ecc.).
La corrispondenza è parzialmente ordinata secondo una sequenza alfabetica, distinta in due serie cronologiche, 1947-80 e 1980-90.

Strumenti di ricerca:
Arianna Terzi, Fondo Francesca Sanvitale
Lucia Cappelli, Fondo Francesca Sanvitale. Corrispondenza

Siti web:
Archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti". Gabinetto Vieusseux (elenco dei fondi) - Pagina del sito del Gabinetto Vieusseux dove sono elencati i fondi conservati presso l'archivio contemporaneo "Alessandro Bonsanti", vi si trovano informazioni sintetiche sulla consistenza dei fondi e sugli strumenti di ricerca disponibili.
Francesca Sanvitale (digital variants) - Pagine in cui si descrivono alcuni testi, in formato elettronico, di Francesca Sanvitale, insieme a una sua voce biografica e a un suo contributo di riflessione sulla scrittura elettronica.

La documentazione è stata prodotta da:
Sanvitale Francesca

La documentazione è conservata da:
Gabinetto scientifico letterario G. P. Vieusseux. Archivio contemporaneo Alessandro Bonsanti


Bibliografia:
"Incontro con Francesca Sanvitale", «Antologia Vieusseux», a. 15 n.s. (sett.-dic. 2009) n° 45, p. 137-151.

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Desideri Fabio, 12 gennaio 2010, prima redazione

Modalità di consultazione:
La consultazione è subordinata a una liberatoria che autorizzi l'accesso al fondo (limiti più restrittivi vincolano la lettura della corrispondenza e delle opere inedite).
In archivio si accede previo appuntamento e consegna di una lettera di presentazione.


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