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Agnoletti Carlo

fondo

Estremi cronologici: 1845 mag. 18 - 1912 dic. 23

Consistenza: Unità 384: regg., fascc., docc. e opere a stampa

Descrizione: Il complesso delle carte di monsignor Carlo Agnoletti viene menzionato per la prima volta nelle disposizioni testamentarie, datate 22 agosto 1912 - sebbene si conservino testamenti olografi di contenuto analogo a partire dal 1904 -, dello stesso Agnoletti, il quale stabilì che i «manoscritti vadano al Seminario, se pure si crederà possano avere qualche importanza; quelli poi che contengono la mia vita dal 1865 in poi (se non li avrò distrutti io) gli esecutori li distruggano» (cfr. archivio del Seminario vescovile di Treviso, «Amministrazione», «Beni e livelli. Legati. Prima serie», b. 1). Impossibile oggi, tuttavia, verificare se le carte presentassero in origine un qualche ordine attribuitogli dal suo produttore, o se il complesso archivistico abbia subito scomposizioni o dispersioni nel corso dei cento anni intercorsi dalla scomparsa di Carlo Agnoletti. Si può unicamente costatare che le distruzioni auspicate non vennero portate a termine: sono infatti pervenuti quasi tutti i giornali o diari cui il testamento fa riferimento (cfr. serie «Giornali ossia diari manoscritti»).
Fu in un'ottica di ricostruzione della biografia di monsignor Agnoletti, dei metodi di lavoro, dell'attività di docente, di studioso e di storico che il suo l'archivio venne utilizzato per la prima volta da Angelo Marchesan per la composizione dell'«Elogio funebre del professore mons. Carlo Agnoletti canonico della cattedrale ...» (Treviso 1913), pronunciato nel 1913 in occasione del trigesimo della morte ed edito quello stesso anno («tra le sue carte v'hanno dei grossissimi fascicoli che attestano indubbiamente l'opera e lo studio sue nella dommatica e nella morale»).
Un iniziale intervento di ordinamento della documentazione, seppure molto parziale, è attribuibile a monsignor Giuseppe Liberali, che negli anni '50 del Novecento ebbe l'incarico di redigere per il «Dizionario biografico degli italiani» la voce «Agnoletti Carlo» - per altro mai pubblicata -, della quale si conserva una copia dattiloscritta tra le sue carte (cfr. fondo «Liberali Giuseppe», b. 14, fasc. «Monsignor Carlo Agnoletti. Scade 10 dicembre 1955»). In tale occasione monsignor Liberali identificò e raccolse, avvolgendoli in camicie di recupero, testi, minute e appunti relativi a temi analoghi e a opere poi edite. Nel presente inventario si è cercato di rispettare - quando possibile - tale ordinamento, eliminando eventuali documenti non più corrispondenti all'intitolazione apposta da Liberali sulla camicia dei fascicoli.
È proprio tale operazione a costituire un preciso indizio dello stato di generale disordine in cui già a quell'epoca versavano le carte, condizionate alla rinfusa in scatoloni e successivamente in una decina di buste: disordine verosimilmente imputabile in primo luogo alla lunga «instabilitas loci» dovuta ai traslochi che l'intero Archivio del Seminario aveva subito nel corso del Novecento e terminata solo a partire al 2003 con la definitiva assegnazione di un apposito locale nell'Istituto.
Nel presente inventario si è adottato, quale criterio metodologico, quello della ricomposizione della struttura della documentazione a partire dalle caratteristiche intrinseche delle carte stesse e del loro contenuto, sulla scorta di quanto suggerito dal profilo biografico e bibliografico del suo produttore. Quanto poi alla schedatura, si è adottata una descrizione analitica frequentemente declinata fino ai singoli documenti, giacché la dimensione contenuta del fondo lo hanno consentito.
Il lavoro si è rivelato non privo di complessità, presentandosi il materiale in maniera sparsa e spesso senza titolo né data. Un'ulteriore difficoltà ha comportato la scrittura di monsignor Agnoletti, stigmatizzata già da molti suoi corrispondenti («Tu ci mandi lettere da spendere una settimana per ciascuna solo per leggerle [...]. Se non hai tu sempre la pazienza di scrivere adagio, trova qualcheduno che le scriva sotto la tua dettatura, e poi mettici due tue righe sotto e il tuo nome!», cfr. serie «Corrispondenza», fasc. 7, lettera 34) e da Agnoletti stesso («dall'abituale mia cacografia che non seppi mai correggere, specialmente quando si tratti di prime copie», cfr. serie «Materiali preparatori e manoscritti originali di testi editi», «Storia della diocesi di Treviso e delle sue pievi», reg. 1).
Il fondo, costituito da un insieme eterogeneo di documentazione cronologicamente compresa tra il 1864 e il 1912, è articolato nelle seguenti serie, a loro volta talora suddivise in un numero variabile di sottoserie: «Fascicolo personale»; «Corrispondenza»; «Formazione scolastica e universitaria. Minute, appunti, ricerche, relazioni»; «Attività di insegnamento, incarichi diocesani e ricerche personali. Minute, appunti, relazioni e memorie»; «Omelie, commemorazioni, discorsi, petizioni, epigrafi»; «Materiali preparatori e manoscritti originali di testi editi»; «Componimenti poetici»; «Giornali ossia diari manoscritti»; «Registri delle messe»; «Varie».
Conclude la sequenza, quale ultima serie affiancata alle precedenti, un piccolo nucleo di documenti riferibili ad alcuni sacerdoti legati a Carlo Agnoletti da vincoli di parentela e di affetto: don Pietro Agnoletti (1826-1902), parroco di Ponzano dal 1863 al 1902; don Apostolo Belliato (1820-1887), parroco di Giavera dal 1849 al 1887; don Giorgio Begliorgio (1853-1928), anch'egli parroco di Giavera dal 1887 al 1928.


La documentazione è stata prodotta da:
Agnoletti Carlo

La documentazione è conservata da:
Seminario vescovile di Treviso


Bibliografia:
A. CAMPAGNER, Cronaca capitolare. I canonici della cattedrale di Treviso, Vedelago (TV) 1992, III, pp. 692-694
A. MARCHESAN, Elogio funebre del professore mons. Carlo Agnoletti canonico della cattedrale, Treviso 1913
G. RENUCCI, Lunari, almanacchi, schiesoni trevisani, «I quaderni della Tarvisium», 1 (1982)
M. TOMBEL, L'archivio di Carlo Agnoletti. Risonanze inedite per il profilo del prelato trevigiano, in El Mago Boscariol. Lunari e pensieri in versi di monsignor Carlo Agnoletti, a cura di M.T. POL GOBBO, M. TOMBEL, P. ZANTTA, Treviso 2013, pp. 43-52
P. ZANATTA, Carlo Agnoletti poeta. Dietro il monsignore il Mago Boscariol, in El Mago Boscariol. Lunari e pensieri in versi di monsignor Carlo Agnoletti, a cura di M.T. POL GOBBO, M. TOMBEL, P. ZANATTA, Treviso 2013, pp. 9-26
P. ZANATTA, Monsignor Carlo Agnoletti, storico della chiesa di Treviso, in Giavera del Montello. Una chiesa e la sua comunità nel tempo, Treviso 2010, pp. 87-103
R. BINOTTO, Personaggi illustri della Marca trevigiana. Dizionario bio-bibliografico dalle origini al 1996, [Treviso] 1996, pp. 2-3

Redazione e revisione:
Tombel Michela, 2011/01/17, prima redazione
Cavazzana Romanelli Francesca, supervisione della scheda


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