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Cocco Ortu Francesco

Benetutti 1842 ott. 22 - Roma 1929 mar. 4

Intestazioni:
Cocco Ortu, Francesco, avvocato e deputato, (Benetutti 1842 - Roma 1929), SIUSA

Francesco Cocco Ortu fu deputato ininterrottamente dal 1876 al 1924. Intraprese giovanissimo la militanza politica, collaborando a Cagliari, sin dagli anni universitari, alla stampa locale e dando vita egli stesso al foglio «La Bussola» (1862-63), sostenendo vivaci polemiche con gli esponenti sardi della Destra storica. Consigliere comunale e provinciale nella sua città d’elezione, esercitò brillantemente l’avvocatura, maturando il gran passo per l’elezione parlamentare, avvenuta nel 1876, all’arrivo al potere della Sinistra. Di questo schieramento fece parte alla Camera dei Deputati, aderendo al gruppo zanardelliano. Nel 1878 fu segretario generale del Ministero di Agricoltura, Industria e Commercio nel gabinetto Cairoli; dal 1887 al 1891 sottosegretario di Grazia e Giustizia e Culto nel ministero Crispi; nel ministero Di Rudinì, dal dicembre 1897 al giugno 1898, resse il Ministero dell’Agricoltura. L’incarico ministeriale gli fu rinnovato nel gabinetto Zanardelli del 1901-03 per il dicastero di Grazia e Giustizia e nel ministero Giolitti dal maggio 1906 al dicembre 1909 per quello dell’Agricoltura. Nel 1919 si oppose al nuovo sistema elettorale politico e negli anni successivi cercò di contrastare l’avanzata del fascismo e l’affermarsi della dittatura in Italia. Memorabile fu il suo franco intervento, come decano della Camera dei Deputati, presso il presidente del consiglio Facta e presso lo stesso Vittorio Emanuele III, nell’ottobre 1922, alla vigilia della marcia su Roma di Mussolini. Con la mutata situazione politica non vi fu più spazio per l’azione parlamentare del Cocco Ortu: stando alle sue testimonianze, la sconfitta elettorale che gli toccò nel 1924 fu dovuta anche a brogli elettorali del regime fascista. Al suo nome è legata un’intensa e vasta attività di deputato e di uomo di governo, anche per quanto riguarda l’azione in favore della Sardegna. Al primo ingresso come deputato predispose la «Relazione sulla Marina mercantile» che fu giudicata favorevolmente dal ministro Borghi. Importanti e innovativi erano i progetti di legge sul divorzio e sull’ordinamento giudiziario da lui predisposti e vigorosamente sostenuti rispettivamente nel 1901 e nel 1903, ma respinti dalla Camera. Da lui voluta è una serie di altri provvedimenti in campo economico e sociale varati tra il 1906 e il 1909: sull’assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, sul riposo settimanale e festivo, su lavoro notturno delle donne, sull’applicazione delle leggi operaie, sull’istituzione di una Cassa di maternità, sulla creazione di statistiche sulle organizzazioni operaie di mestieri, gli scioperi e le migrazioni interne, sulle scuole professionali, sulle cattedre ambulanti di agricoltura. Per quanto riguarda la Sardegna, contemporaneamente alla legislazione speciale del 1897 in favore del Mezzogiorno e della Sicilia, il Cocco Ortu aveva portato avanti una serie di provvidenze in campo agricolo e del credito che trovarono sistemazione nel Testo Unico del 1907, considerato il primo esempio, in Italia, di una perfetta legislazione regionale.

Complessi archivistici prodotti:
Cocco Ortu Francesco (fondo)


Redazione e revisione:
Castellino Anna, 2012, revisione
Costa Consuelo, 12/06/2008, prima redazione


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