Sede: Calangianus (Olbia-Tempio)
Intestazioni:
Pretura e carcere mandamentale di Calangianus, Calangianus (Olbia-Tempio), sec. XIX - sec. XX, SIUSA
L'editto regio del 27 luglio 1838 rinnovò le istituzioni giudiziarie sarde e pose alla base del nuovo ordinamento i mandamenti, nel cui capoluogo un giudice, in seguito pretore, aveva giurisdizione nelle cause civili e penali di minore importanza con forme processuali semplificate. I decreti del 13 e 20 novembre 1859 considerarono le preture la struttura - base dell'organizzazione giudiziaria del Regno di Sardegna e anche il r. d. 6 dicembre 1865, n. 2626 le considerò parti rilevanti dell'ordinamento giudiziario dello Stato italiano. Infatti, il decreto dispose che tali organi giudiziari fossero istituiti sull'intero territorio del Regno d'Italia. La Pretura di Calangianus era competente sull'omonimo mandamento. Con l'entrata in vigore del nuovo Codice di procedura penale, la giurisdizione territoriale della pretura è il Circondario e coincide con quella dei tribunali ordinari. Il Comune di Calangianus è stato sede anche del Carcere mandamentale ed ha provveduto in base alla legge n. 1405/1941 ai locali e alla loro manutenzione, alla retribuzione del personale di custodia, del medico e del cappellano. Il carcere mandamentale era destinato a chi aveva commesso reati minori. Il personale dipendeva, sotto l'aspetto organico ed economico, dal Comune di Calangianus e, sotto l'aspetto disciplinare, dall'Amministrazione penitenziaria. I comuni sedi di case mandamentali ricevevano dallo Stato un rimborso forfettario annuo per le spese di funzionamento
Condizione giuridica:
pubblico
Tipologia del soggetto produttore:
stato
Complessi archivistici prodotti:
Pretura e carcere mandamentale di Calangianus (fondo)
Bibliografia:
FERRI E., Pretore (ordinamento giudiziario), voce in Enciclopedia del Diritto, vol. XXXV, Milano 1986, pp. 373-381
Redazione e revisione:
Castellino Anna, 2012, revisione
Mura Simonetta, 2008/10/09, prima redazione