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Comune di Furci

Sede: Furci (Chieti)
Date di esistenza: 1765 - , Data iniziale indicata sulla base di documenti dell'universitas di Furci presenti nel fondo Severino Longo presso l'archivio comunale di Palmoli.

Intestazioni:
Comune di Furci, Furci (Chieti), 1765 ante -, SIUSA

I primi documenti nei quali è ricordato il toponimo risalgono al secolo XII. Il borgo figura negli anni 1324-1325 fra i castelli della diocesi di Chieti ricadenti sotto il dominio dell'abbazia di S. Angelo in Cornachiaro. La storia di Furci è strettamente legata a quella di Monteodorisio: infeudata ad Antonio Caldora nella prima metà del secolo XV, passò in seguito sotto il dominio dei d'Avalos, marchesi del Vasto, che la tennero in feudo fino all'abolizione della feudalità. Nel 1811 il comune veniva aggregato al circondario di S. Buono nel distretto di Vasto della provincia dell'Abruzzo citeriore (decreto n. 922 del 4 maggio 1811 "Decreto per la nuova circoscrizione delle 14 province del Regno di Napoli").

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Universitas (Regno di Napoli), sec. XIII - 1806
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Furci (fondo)
Stato civile del Comune di Furci (fondo)


Bibliografia:
Chieti e la sua provincia, 2, I comuni, a cura di U. DE LUCA, Teramo, Amministrazione provinciale di Chieti, 1990
C. ROBOTTI, Monteodorisio. Ambiente, immagini, documenti, Manduria, Capone, 1990
L. GIUSTINIANI, Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli, Napoli, 1797-1805, 1816, voll. I-XI (rist. anast. Bologna, Forni, 1969-1971)

Redazione e revisione:
Ciammaichella Margherita, 2006.10.06, rielaborazione
Di Zio Tiziana, supervisione della scheda


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