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Parrocchia di san Nicolò la Kalsa di Palermo

Sede: Palermo
Date di esistenza: sec. XIII primo quarto - 1986

Intestazioni:
Parrocchia di san Nicolò la Kalsa di Palermo, Palermo, sec. XIII primo quarto - 1986, SIUSA

L'antica chiesa parrocchiale dedicata al culto di san Nicolò vescovo di Mira sorgeva nel quartiere della Kalsa, nell'attuale piazza di Santo Spirito con l'ingresso dalla via Butera e la tribuna rivolta verso il mare. La data di fondazione è sconosciuta ma le sue origini sono attestate fin dall'inizio del XIII secolo: documenti ne testimoniano infatti l'esistenza intorno al 1220, quando Federico Chiaramonte ottenne dal pontefice Onorio III la concessione di una croce portata con altre reliquie dai Crociati provenienti da Alessandria d'Egitto che fece collocare nella sua cappella gentilizia all'interno della chiesa di san Nicolò la Kalsa. Nel 1263, quando il pontefice Urbano IV istituì la processione del SS. Sacramento, essa prendeva avvio da questa antica chiesa. Nel 1298 la chiesa è citata in un documento come san Nicolò la Catena, poiché sorgeva sul promontorio al quale veniva agganciata la catena che chiudeva l'ingresso del porto alle navi nemiche. Le prime notizie ampiamente documentate risalgono al 1306, anno in cui Giovanni II di Chiaramonte, conte di Modica, desiderando edificare una cappella dedicata al SS. Crocifisso, nella quale sarà poi sepolto nel 1338, acquistò da frate Cirino, priore di santa Maria dell'Ustica di sant'Onofrio, un fondo che si estendeva dal Piano della Marina fino al Ponte dell'Ammiraglio dotandolo di una chiesa. Sono molte le fonti relative ai numerosi lasciti, legati e benefici annessi alla chiesa e ai suoi altari. Nel 1633, il Duca di Alcalà, Viceré del Regno di Sicilia, la elesse a cappella regia. Nel corso del XVII secolo l'edificio fu interessato da importanti interventi strutturali che ne modificarono il prospetto, mentre l'interno fu arricchito e abbellito con affreschi e stucchi. Nel 1815, il Senato palermitano chiese al Vicario Generale, Monsignor Gravina, che la parrocchia venisse trasferita nella chiesa di santa Maria della Catena, essendo l'antica fabbrica pericolante, passaggio che il 19 agosto 1818 divenne definitivo. Il terremoto del 5 marzo danneggiò gravemente la chiesa che venne demolita per ordine del Ministero dell'Interno. Al suo posto venne sistemata l'attuale piazza di santo Spirito e costruito l'ingresso monumentale alla Passeggiata delle Cattive. Nel 1879, nel sito dove sorgeva l'antica chiesa, venne posta la statua del cavallo marino dello scultore Ignazio Marabitti, originariamente destinata ai giardini di Palazzo Ajutamicristo. La parrocchia rimase in santa Maria della Catena fino al 1935 quando, per esigenze di culto, venne concesso l'utilizzo della chiesa di santa Maria della Pietà per la celebrazione delle messe e l'amministrazione dei battesimi. Il 6 agosto 1936, tutte le attività religiose furono trasferite in Santa Maria della Pietà, lasciando in santa Maria della Catena solo l'amministrazione e l'archivio. Queste ultime funzioni, ancora decentrate durante la Sacra Visita del 1941, le troviamo già trasferite al tempo della Sacra Visita del 1944. La parrocchia mantenne il titolo di san Nicolò la Kalsa fino al 1986 quando, dalla chiesa che la ospita, prende il nome di santa Maria della Pietà.

Condizione giuridica:
enti di culto

Profili istituzionali collegati:
Parrocchia, sec. XII -

Complessi archivistici prodotti:
Anagrafe (serie)
Battesimi, matrimoni, defunti (serie)
Cresime (serie)
Parrocchia di san Nicolò la Kalsa di Palermo (fondo)
Pratiche matrimoniali (serie)
Varie (sub-fondo / sezione)


Bibliografia:
A. Mazzé, Le parrocchie, in I luoghi sacri di Palermo: fonti, documenti e immagini, Palermo, Flaccovio, 1979

Redazione e revisione:
Marino Selena, 2018/11/16, prima redazione


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