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Savoldi Renato

fondo

Estremi cronologici: sec. XX metà - sec. XX terzo quarto

Consistenza: 43 bobine

Storia archivistica: Il fondo filmico è stato donato all'associazione Laboratorio 80 il 24 gennaio 2017 per volontà di Dario Agazzi, nipote del cineamatore, nell'ambito delle attività del progetto Cinescatti. Le pellicole, in formato 8mm e Super8, conservate fino a quella data nelle diverse abitazioni della famiglia Savoldi a Nembro (Bg), sono il risultato di un lavoro di montaggio, compiuto dall'autore con una moviola e una giuntatrice 8mm e una moviola e giuntatrice Super8. Dopo l'acquisizione il materiale è stato sottoposto a un accurato intervento di restauro conservativo e trasferito su supporto digitale. Il riordino è stato effettuato in collaborazione con Dario Agazzi, avvalendosi della sua testimonianza orale durante la visione dei film, e attraverso alcune interviste, realizzate nei mesi di ottobre e novembre 2017 e gennaio 2018, grazie alle quali si sono potute ricostruire le circostanze che hanno portato alla realizzazione dei film. Nel 2017 il fondo è stato oggetto di rilevamento nell'ambito del progetto di «Censimento dei fondi filmici di famiglia promosso dall'ICAR-Istituto Centrale per gli Archivi».

Descrizione: Il fondo filmico è costituito da 43 bobine in formato 8mm e Super8 in bianco e nero e a colori di diversa lunghezza, per una durata complessiva di circa 17 ore, girate tra gli anni Cinquanta e gli anni Settanta del Novecento. Il contenuto delle pellicole è prevalentemente di carattere familiare, pur essendo presenti alcuni filmati legati all'attività professionale del cineamatore. Tutti i filmati sono muti.
La documentazione della vita familiare nel tempo libero è costante e prioritaria per Renato Savoldi, pur essendo presenti molte riprese volte a restituire scorci paesaggistici di diverse località italiane e straniere visitate, in particolare in occasione di gite e viaggi. Protagoniste assolute nella maggior parte dei film sono le donne della sua famiglia, la moglie Mafalda Zanin, le figlie Donatella e Nicoletta - e nei primissimi filmati anche la primogenita Maria Antonietta, deceduta a causa di un incidente stradale nel 1957, e della quale è anche documentato in un filmato il funerale, girato da un altro componente della famiglia - e la cognata Maria Zanin. Talvolta sono presenti anche la madre Maria Dionisia Bena e la suocera Assunta Schneider. Alcuni film sono stati girati a Nembro, cittadina bergamasca nella quale risiede da diverse generazioni la famiglia Savoldi, e dove sono i momenti di gioco delle figlie, da sole o assieme agli amichetti, a catturare l'occhio della cinepresa, spesso affiancate dalla moglie Mafalda o dalla cognata Maria. Altre località frequentate e riprese abitualmente sono Selvino (Bg), dove la famiglia possedeva e tuttora possiede una casa, fatta costruire nei primi anni Cinquanta dallo stesso Savoldi, e dove è documentata anche la raccolta di narcisi, e Breganze (Vi), nella sontuosa Villa Tadini, di proprietà della famiglia di Antonietta Savoldi Tadini, cugina del cineamatore.
Numerosi sono poi i filmati che si riferiscono agli innumerevoli viaggi della famiglia Savoldi in giro per l'Italia e per il mondo, in alcuni casi anche assieme a diversi amici. Volterra (Pi), San Gimignano (Si), Siena, Arezzo, Orvieto (Tr), Perugia, Cascia (Pg), Assisi (Pg), Todi (Pg), Montefiascone (Vt), Viterbo, Tarquinia (Vt), Cerveteri (Rm), Tivoli (Rm), Fonti del Clitunno, Roma. E poi ancora la Sardegna, in varie località - alcune delle quali non identificate - e con una sosta alla Basilica della Santissima Trinità di Saccargia (Ss), che domina la piana omonima, la Sicilia, con una sosta alla Valle dei Templi ad Agrigento, a Catania, al castello di Caccamo (Pa), a Monreale (Pa) e a Palermo in occasione del Carnevale. E poi ancora il Lago di Garda, Torbole (Tn), con le gite in barca, e Ascona (Canton Ticino), sul Lago Maggiore. Al mare a Lignano Sabbiadoro (Ud), con le riprese anche dei "casoni" dei pescatori sulla laguna di Marano, e poi ancora Grado (Go), e poi in montagna sulle Dolomiti. A Firenze, Aquileia (Ud), al sacrario militare del monte Grappa (Tv), a Pompei (Na), alla Reggia di Caserta, a Sorrento (Na), a Venezia, in Friuli, a Camino del Tagliamento (Ud), città originaria della moglie, a Trieste e Vittorio Veneto (Tv). Un filmato è stato girato a Bergamo, in occasione di una gita familiare con amici, in cui la città viene esplorata nei minimi dettagli, e sulle valli bergamasche.
All'estero i paesi e le città visitate e documentate sono l'Olanda e la Germania, Londra, Parigi, i Balcani, Lubiana, Zagabria, Belgrado, Bucarest, il Lago Balaton, Sofia, Budapest, Istanbul, Beirut e Baalbek in Libano, Costanza, Odessa, Sochi, nella Russia Meridionale, il Nord Africa, la Spagna, con riprese della Corrida, Luxor e Il Cairo, il Nepal e l'India, la Giordania, attraversando il canale di Suez, Rodi e Atene. Molti di questi viaggi sono stati fatti in crociera, con la propria automobile al seguito per poi esplorare in autonomia le varie località; altri in aereo, come documentato da riprese aeree realizzate dai finestrini e da quelle dei velivoli Alitalia prima della partenza, spesso dall'aeroporto di Malpensa, fin dai primi anni Sessanta.
Altri filmati si riferiscono invece ad alcune delle attività in cui era coinvolto professionalmente Savoldi in qualità di geometra, come nel caso delle riprese realizzate a Sotto il Monte (Bg), dove si era occupato dello sviluppo della cittadina con la progettazione e costruzione di alcune case, e di quelle del cantiere della costruzione della strada che collega Algua (Bg) all'altopiano di Selvino, e del cantiere per la costruzione del villaggio della manifattura tessile Crespi a Nembro. In alcuni dei filmati girati a Selvino è ripresa la bidonvia che collega Selvino al Monte Poieto in funzione, che era stata progettata e fatta realizzare da Savoldi nei primi anni Sessanta.
Vi sono infine filmati dedicati a occasioni varie. Tra questi uno che documenta una caccia al fagiano in Yugoslavia alla quale Savoldi aveva preso parte assieme a un gruppo di amici. Alcuni Carnevali a Nembro con le figlie in maschera, compleanni delle figlie, matrimoni, in particolare quelli dei figli del suo fratellastro Pietro, e quello di una sua segretaria, Severa, con Giuliano Bergamelli ad Aviatico (Bg). Sono inoltre documentate alcune manifestazioni sportive e una sfilata di auto d'epoca.
Oltre ai ritratti del suo nucleo familiare, alle riprese paesaggistiche e alla documentazione di alcuni cantieri in attività sono presenti filmati che includono riprese che ricorrono con una certa frequenza, come quelle dei fuochi d'artificio, delle luminarie notturne e dei fiori.
Fa parte del fondo filmico Renato Savoldi un film girato dalla moglie Mafalda Zanin in Super8 nel 1988 in occasione di un viaggio nello Yemen.


Ordinamento: Al materiale filmico è stato dato un ordinamento cronologico.

Informazioni sulla numerazione: Numero di corda sequenziale da 1 a 43.

La documentazione è stata prodotta da:
Savoldi Renato

La documentazione è conservata da:
Laboratorio 80


Redazione e revisione:
Fiorini Karianne, 2018/12/18, prima redazione
Fiorini Karianne, 2019/02/11, revisione
Fiorini Karianne, 2020/05/12, integrazione successiva
Santolamazza Rossella, SIUSA nazionale, 2019/03, supervisione della scheda


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