Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Edificio a uso misto in piazza San Babila, Milano

sottoserie

First and last date: 1936 - 1937

Consistence: 17 unità documentarie

Description: Luogo: Milano, piazza San Babila
Committente: Hegeman Harris Company Builders, Carlo De Angeli Frua
Collaboratori: Primo Matassoni, Ernesto Saliva
Consistenza: 17 unità documentarie
Realizzazione: no
Descrizione: L'edificio, che sarebbe sorto nel versante orientale della piazza (nel lotto compreso fra corso Monforte, via Cino del Duca e via Borgogna), avrebbe ospitato un cinema - teatro per 2.600 spettatori, un hotel di lusso, ristoranti, uffici e appartamenti. Il progetto subisce nel tempo una serie di trasformazioni, da una prima ipotesi che prevedeva corpi di diversa altezza con torri affacciate su entrambe i fronti stradali, fino alla formula definitiva, con un edificio a blocco con un'unica torre assiale dal profilo scalettato. Il piano terra avrebbe ospitato negozi, uffici e ingressi ai vari luoghi di intrattenimento; fino al nono piano l'edificio avrebbe ospitato solo uffici, mentre dal decimo piano in su la torre sarebbe stata destinata a uso residenziale. Il complesso ha superifice di 4.300 mq, copro centrale alto 73,15 m., corpi laterali alti 40 m., corpo su via Borgogna alto 30 m., corpo su corso Monforte alto 27,80 m.
La mancata realizzazione di questo progetto, insieme all'affermazione del fascismo, sono fra i motivi che spingono Baldessari a lasciare l'Italia e a trasferirsi a New York, dove soggiorna dalla fine del 1939 al 1948. Il compenso per il lavoro svolto viene portato negli Stati Uniti da Alma Griffith Grey, compagna di Baldessari, e costituisce il capitale che gli consente di vivere in America pur senza poter svolgere la professione di architetto (in quanto italiano, infatti, non gli era concessa l'iscrizione all'Ordine).
La serie è composta da sedici schizzi e da una veduta prospettica a tempera.

The documents are kept by:
Comune di Milano. Biblioteca archeologica - Biblioteca d'arte - Centro di alti studi sulle arti visive - CASVA


Editing and review:
Pernich Elisabetta, 2009/06/22, supervisione della scheda
Vichi Andrea Carlo, 2009/09/10, prima redazione


icona top