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Acciaierie di Piombino

fondo

Estremi cronologici: 1946 - 1990

Consistenza: Unità 8600

Storia archivistica: L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse per la prima volta con provvedimento n. 248 del 29 giugno 1979. La documentazione societaria anteriore al 1971 si trovava all'epoca a Genova, presso la sede dell'Italsider, e l'archivio generale era a Piombino, località Cotone; esisteva anche una copiosa raccolta fotografica. Tra il 1984 e il 1985 furono effettuate due visite della Soprintendenza, la seconda per accertare il passaggio da "Acciaierie di Piombino" a "Deltasider". Nel 1986 si prese atto dell'esistenza di un inventario della sezione storica della "Nuova Italsider" compilato da Luciano Segreto. Una seconda dichiarazione fu notificata alla "Deltasider Spa" (n. 497 del 1° giugno 1985); nel giugno 1988 la Deltasider in liquidazione propose di depositare le carte presso l'Archivio di Stato di Livorno e a luglio la Soprintendenza informava che il Comune di Piombino si stava organizzando per accogliere la documentazione. Nel gennaio 1989 la "Nuova Deltasider in liquidazione" conferiva all'"Ilva" lo stabilimento di Piombino e l'archivio, mentre la società veniva incorporata nella "Stet" di Torino. La documentazione societaria e civilistica di competenza della nuova proprietà (atti 1978-1987) veniva richiesta presso la sede torinese; il 1° ottobre 1990 "Ilva" trasmetteva l'elenco degli atti da trasferire alla "Stet" e la Soprintendenza dava parere favorevole. La terza dichiarazione all'"Ilva" (n. 585 del 7 dicembre 1989) fu seguita da ispezioni mirate a redigere un elenco di atti da allegare al provvedimento: a questo punto la vicenda dell'archivio di Piombino si intreccia con quella della "Deltavaldarno" (succeduta all'"Italsider" nello stabilimento di San Giovanni Valdarno), dalla quale provenivano circa 2200 unità relative allo stabilimento di San Giovanni dopo la vendita alla "Ferriera del Valdarno" del Gruppo Regis; risulta che parte delle carte sia andata perduta nel corso del trasferimento. Nel giugno 1993 fu redatto un primo censimento sommario delle carte conservate a Piombino, ad opera di un collaboratore della Soprintendenza, Angela Quattrucci. Fu emanata la quarta dichiarazione (n. 604 del 26 ottobre 1990) sempre notificata all'"Ilva", relativa a tutti i documenti fino al 1969 e settori essenziali della documentazione successiva, compreso un campione per anno per ogni quinquennio. Il 20 dicembre 1992 l'archivio dall'"Ilva" fu conferito alla "Acciaierie e Ferriere di Piombino srl", con comunicazione del notaio garante. La quinta dichiarazione (n. 626 del 15 febbraio 1992), identica alla precedente, è stata notificata ad "Acciaierie e Ferriere di Piombino srl". Una lettera del 15 dicembre 1992 delle "Acciaierie e Ferriere srl" informa la Soprintendenza che l'archivio sarebbe stato portato nei locali di proprietà "Ilva" e che dal 1° gennaio 1993 anche la proprietà sarebbe tornata a Ilva, in base ad accordi successivi al precedente contratto. La sesta dichiarazione è notificata sempre all'Ilva (n. 637 del 25 febbraio 1993). Nel novembre 1993 le "Acciaierie e Ferriere srl" informano del ri-trasferimento dell'archivio in località Cotone e richiedono la modifica del decreto perché l'"Ilva" non avrebbe avuto la proprietà del loro archivio. La settima dichiarazione è la n. 648 dell'11 aprile 1994 alle "Acciaierie e Ferriere srl" per l'archivio conservato a Cotone; l'ottava la n. 688 del 7 maggio 1997, alla "Lucchini Siderurgica Spa".
Nel frattempo, nel 1995, il Comune di Piombino provvedeva ad effettuare a proprie spese la riproduzione di microfilm di una trentina di libri matricola (1897-1995) nell'ipotesi di una concentrazione a Genova di tutti i fondi Ilva.
La più recente e vigente dichiarazione è la n. 733 del 19 febbraio 1999, sempre alla "Lucchini siderurgica Spa".
Nel gennaio 2004 la "Lucchini Spa" presentava (erroneamente) alla Soprintendenza ai Beni ambientali architettonici artistici e storici di Pisa la denuncia di conferimento dell'archivio generale da parte della "Lucchini Spa" (con sede legale a Milano) alla "Lucchini Piombino Spa" (con sede legale a Brescia), poi trasmessa alla Soprintendenza archivistica per la Toscana.
Il Comune di Piombino ha ricevuto in deposito nel 2016 l'archivio fotografico e lo conserva nella sede del proprio archivio storico.
La più recente visita della Soprintendenza (giugno 2017) ha accertato la consistenza del complesso documentario che è nella disponibilità della Aferpi, la società proprietaria del sito industriale e che sta procedendo, di concerto con il Comune di Piombino, ad avviare una attività di selezione della documentazione da destinare alla conservazione permanente, e alla ricerca del luogo nel quale conservare e rendere consultabile l'archivio storico.


Descrizione: Il complesso documentario comprende anche il fondo della Deltasider di provenienza dalla sede di San Giovanni Valdarno, parte della documentazione della sede di Marghera (Venezia). Non è possibile, ad oggi (giugno 2017), distinguere con precisione quali serie siano riconducibili ai rispettivi uffici produttori, trattandosi di spostamenti di grandi masse di documenti avvenuti nel tempo e dei quali non è ancora stato reperita una guida che renda conto dei tempi e dei numeri di pezzi che hanno raggionto l'archivio generale di Piombino.
Il fondo fotografico, costituito da 200 contenitori comprensivi di stampe fotografiche e negativi, è stato depositato presso l'Archivio storico del Comune Piombino, al cui sito si rinvia per le informazioni del caso.
La documentazione ad oggi conservata entro lo stabilimento ex Lucchini, si trova nell'edificio che fino alla fine degli anni '90 del Novecento costituiva l'archivio aziendale. Nell'ufficio dell'archivista si trovano alcuni schedari metallici contenenti elenchi che documentano sia degli spostamenti degli atti in entrata e in uscita dall'archivio, compresi gli appunti circa alcuni scarti che sarebbero avvenuti negli anni tra il 1980 e il 1990. Infatti, l'età media delle carte attualmente conservate è compresa tra il 1946 e il 1990. Dalla consultazione dello schedario, si possono ricavare i significati delle sigle principali di cui di seguito si riporta un elenco sintetico. Le sigle corrispondono ai cartellini apposti sia sui singoli pezzi, sia sulle porte e come segnaletica delle varie stanze.
L'insieme delle carte è costituiuto da una sviluppo lineare di circa 2360 metri: circa 1620 come somma dell'ingombro delle stanze al pianterreno (denominate A, B, C, D, E, Q e Gazzette) e circa 740 nelle stanze al primo piano tra le quali si trova un vano molto ampio, parzialmente ispezionabile a causa delle pericolosità dei locali (stanze denominate anche con i nomi delle sedi di Marghera e di San Giovanni Valdarno quindi Deltasider e Nuova Deltasider).
La tipologia di condizionamento è varia, ma per lo più si tratta di buste, pacchi (documentazione di carattere patrimoniale e tecnica, per cui si veda nella stanza A), almeno 6 schedari metallici, alcuni altri parzialmente vuoti, un armadio metallico.
Nella valutazione generale dell'insieme, va tenuto conto della futura selezione della documentazione da conservare permanentemente, della accessibilità deglli atti di alcune serie, in base ai requisiti previsti dalla legge in materia di trattamento di dati personali e sensibili (atti del personale) e della corretta attribuzione delle serie ai rispettivi impianti di produzione, per il momento non identificabili.
- ACR - Fatture e documenti circolo Italsider, attività culturali, corsi e simili;
- AGE - Documenti sociali, trasporti, IVA, corrispondenza, conferimento poteri, tasse e diritti, regione Toscana;
- APE / RAL - Fogli paga, timbrature, presenze, pratiche individuali, riepiloghi, licenziati, conguagli previdenziali;
- APP - Telegrammi, ordini, corrispondenza interna ed esterna, piccola cassa;
- CLI - Contabilità: bilancio, apporto ILVA, incassi Nuova Deltasider, prime note incassi, clienti esteri, cessioni crediti, prime note, pratiche estere, anagrafiche per regioni, dichiarazione IVA, incassi da varie città, compensazioni, conciliazioni, incassi Delta Valdarno, incassi estero;
- COG - Atti del personale: INAIL, IVA, lavoro autonomo, INPS prelievi CECA, IRPEF, stampa piano dei conti Nuova Deltasider e Ilva, dettaglio corrispettivi mensa e trasporti, Erario, IRPEG, fondo TFR;
- COI/CGE - Bollette doganali, assegni da versare, rapporti cassa, valute estere, documenti cassa bobine microfilm, giornale della Nuova Deltasider, partecipazioni, buste cassa, tabulati codici personale, infortuni, partitari mandati e reversali, documenti cassa e altri contabili, chiusura conti partitari;
- DOG (Lucchini) - Corrispondenza e comunicazioni esterne e interne (anche con altre sedi), protocollo, promemoria verbali, trasporti, imposte, contenzioso tributario, leggi, progetti;
- FAT - bolle, fatture e contabilità analitica;
- FIN - ordini di importazione esauriti, documenti di contabilità generale, estratti conto, ricevute bancarie;
- FIS - Varie con verbali assemblee e tasse, corrispondenza;
- FOR - Fornitori esteri;
- LIF - Fatture passive, libri conti d'ordine, pratiche varie, corrispondenza esterna, fatture, contabilità varia, bollettini rottami, commercianti, trasporti, contabilità relativa ai trasporti, bolle accompagnamento merci;
- IMM - Pratiche relative al macchinario asportato dai tedeschi (dal '50), danni di guerra, planimetrie case, villaggi aziendali, azienda agricola, accatastamenti, acquisto terreni, concessioni, beni civili, pratiche sede;
- PRO - Collaudi, conferme di ordini, consuntivi giornalieri, produzione;
- REP - Mutui, mandati, pratiche varie, prestiti estinti, borse di studio, scuole e formazione;
- SAN e SIL - Vaccinazioni, registri infortuni, cartelle cliniche, permessi uscita malattia registri vari, personale in pensione, raggi X per malattie professionali, cure termali;
- SIN - Straordinari, controllo direttive sindacali, punizioni, scioperi.


Siti web:
Acciaierie di Piombino
Archivio fotografico Acciaierie di Piombino

Strumenti di ricerca interni al fondo: Schedario compilato parzialmente e disponibile presso l'ex ufficio archivio, con segnalazione degli scarti avvenuti negli anni '80 del Novecento e legenda delle sigle secondo un indice di classificazione interno valido dopo il 1961 e applicato, anch'esso, in modo parziale.

La documentazione è stata prodotta da:
Acciaierie di Piombino

La documentazione è conservata da:
Aferpi Acciaierie e Ferriere di Piombino Spa


Redazione e revisione:
Bettio Elisabetta, 2008 dic. 9, prima redazione
Bettio Elisabetta, 2017 giu. 21, integrazione successiva

Modalità di consultazione:
Con lettera di presentazione della Soprintendenza archivistica e bibliografica della Toscana e contatto con i responsabili dell'Archivio storico del Comune di Piombino


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