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d'Espagnac, famiglia

fondo

First and last date: 1797 - 1972

Note to the date: Con documenti originali e in copia dal 1075

Consistence: fascc. 1941, regg. 901, filze 21, voll. 2, vacchette 1321, mazzi 2, bb. 3

Archival history: L'archivio si è formato dopo l'acquisto, nel 1797, della soppressa Abbazia di Santa Maria della Vangadizza di Badia Polesine da parte del conte Giovanni Federico Guglielmo d'Espagnac e la trasformazione del complesso abbaziale in azienda agricola e residenza estiva della famiglia.
A partire da quel momento e fino al 1972 nei locali dell'ex Monastero è andata sedimentandosi documentazione raccolta e prodotta dai d'Espagnac nella gestione delle proprietà già dell'Abbazia e di altri possedimenti familiari a San Benedetto Po e in territorio modenese, unitamente a carte personali di amministratori locali e di membri della famiglia.
L'archivio è stato oggetto di un primo, parziale lavoro di ordinamento già nella prima metà dell'Ottocento, come attestano due strumenti di corredo risalenti al 1852. L'intervento ha portato alla formazione di raggruppamenti di documentazione omogenea per contenuto o tipologia, implementati anche in seguito, negli strumenti di corredo denominati filze (numerate I – V, VI – XXXI). Attorno alla fine degli anni Novanta dell'Ottocento il criterio di organizzazione in filze è stato abbandonato. La corretta tenuta delle carte, mediante la creazione di fascicoli o la numerazione dei pezzi, non è mai stata trascurata dalla famiglia e dagli amministratori locali, data anche l'utilità amministrativa della documentazione, come prova anche la relazione della visita all'archivio condotta da Alberto Mario Rossi, direttore dell'Archivio di Stato di Rovigo, il 31 agosto 1972, quando il fondo si trovava ancora presso gli eredi dei d'Espagnac, al piano terra di un'abitazione annessa all'antica Abbazia della Vangadizza, collocato in armadi di legno. Nella relazione Rossi descrive un archivio in buono stato conservativo, evidenziando la continuità di alcune serie archivistiche.
L'archivio è stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica del Veneto con provvedimento del 15 settembre 1972, notificato all'allora proprietario Michele de Rostolan il 24 ottobre 1972.
Il 29 agosto 1980 è stato donato al Sodalizio Vangadiciense di Badia Polesine dagli eredi di de Rostolan, la vedova Elena e i figli Umberto e Domenico.
Inizialmente sistemato presso l'abitazione del primo presidente del Sodalizio, Guido Mora, a Badia Polesine, il fondo si trova dal 1996 presso la sede del Sodalizio nell'ex Abbazia della Vangadizza.
Tra il 1996 e il 1999 è stato ordinato, condizionato e inventariato.
Nel 2017 è stato compilato un elenco di consistenza relativo a un nucleo documentario, cosiddetta Miscellanea ottocentesca, rimasto escluso dall'intervento del 1996 - 1999.
Per ulteriori notizie archivistiche successive al 1986 si rimanda alla scheda del complesso archivistico.

Description: Il fondo illustra prevalentemente le attività economiche dei d'Espagnac legate all'amministrazione dei beni acquistati dalla famiglia in Polesine, nei dintorni di San Benedetto Po (Mantova) e a Sassuolo (Modena) e conserva per lo più documentazione di natura contabile e amministrativa e cause giudiziarie.
Il nucleo documentario più consistente riguarda la gestione dei beni dell'ex Abbazia di Santa Maria della Vangadizza a Badia Polesine (Rovigo), documentata senza soluzione di continuità dal momento dell'acquisto da parte di Giovanni Federico Guglielmo d'Espagnac, nel 1797, fino al 1972, poco prima della cessione delle proprietà a privati da parte degli eredi d'Espagnac (1980).
Meno ricca è la documentazione relativa ai possedimenti del soppresso Monastero di Polirone a San Benedetto Po, del resto rimasti meno tempo nella disponibilità dei d'Espagnac rispetto a quelli polesani.
Ha carattere residuale la documentazione relativa all'amministrazione delle proprietà di Sassuolo poiché si tratta di carte fortuitamente rimaste a Badia Polesine dopo il dono di 25 filze di documenti di interesse modenese fatta da Caterina de Torcy Fournier d'Espagnac all'Archivio di Stato di Modena nel 1917.

Organization: In occasione del riordino del 1996 - 1999 all'interno del fondo d'Espagnac sono state enucleate tre sezioni corrispondenti ai possedimenti della famiglia, con riferimento ai caratteri estrinseci e intrinseci dei materiali (intitolazioni originali di buste e fascicoli, segnature presenti sui documenti, ecc…) che evidenziano nessi archivistici e modalità di tenuta comuni delle carte appartenenti alle diverse partizioni, e una sezione composta da documenti non ordinati:
- Amministrazione dei beni di San Benedetto Po;
- Amministrazione dell'ex Abbazia di Santa Maria della Vangadizza di Badia Polesine;
- Amministrazione in Sassuolo;
- Miscellanea.
Le serie archivistiche in cui si articolano le prime due sezioni corrispondono grosso modo a raggruppamenti originali di documentazione, negli strumenti di corredo coevi denominati filze, formati a partire dal secondo quarto dell'Ottocento circa.
La denominazione stessa attribuita a queste serie nell'inventario del 1999 è desunta dagli strumenti di ricerca antichi (per esempio: Filza I carte relative alla possidenza di San Benedetto, Filza III carte relative alle affittanze, ecc...).
Le carte appartenenti alla sezione Amministrazione in Sassuolo, non ordinate originariamente in filze, sono state riordinate in raggruppamenti tematici (carteggio, carte amministrative, recapiti, ecc...), per analogia con le modalità adottate da alcuni amministratori dei beni della Vangadizza per l'organizzazione delle proprie carte.

Finding aids:
Abbazia di Santa Maria della Vangadizza e famiglia d'Espagnac, Miscellanea otto-novecentesca. Elenco
Abbazia di Santa Maria della Vangadizza e famiglia d'Espagnac. Inventario

Finding aid in the fond: - "1852 Indice dei documenti, registri, mappe ed altro che trovansi nell'archivio dell'amministrazione in Badia dell'ex Abbazia Vangadizza in oggi di ragione del nobiluomo illustrissimo signor conte Carlo Amabile d'Espagnac di Parigi" (conservato in D'Espagnac, Amministrazione dell'Abbazia di Santa Maria della Vangadizza di Badia Polesine, Filza XXVIII amministrazione Mundadori, Amministrazione Mundadori - nomina, carteggio, amministrazione, n. inventario 104). Si tratta di una rubrica alfabetica del 1852, con annotazioni successive fino agli anni Novanta dell'Ottocento, che descrive numerosi documenti con l'indicazione del numero della filza (numero romano) e del fascicolo di appartenenza (numero arabo, talvolta seguito da una lettera dell'alfabeto). La rubrica serve in particolare i documenti conservati in D'Espagnac, Amministrazione dell'Abbazia di Santa Maria della Vangadizza di Badia Polesine, filze XV e XVI, ricercabili nella rubrica a partire dai cognomi degli affittuari.

The documents were created by:
Abbazia di Santa Maria della Vangadizza
d'Espagnac
d'Espagnac Carlo Amabile
d'Espagnac Carlo Onorato
Paris Elena

The documents are kept by:
Sodalizio Vangadiciense


Bibliography:
Archivi di famiglie e di persone. Materiali per una guida, III, Toscana-Veneto, a cura di G. PESIRI - M. PROCACCIA - E. REALE - I.P. TASCINI, L. VALLONE, Roma, Ministero per i beni e le attività culturali, Direzione generale per gli archivi, 2009., 485

Editing and review:
Mariani Ilaria, 2020/04/14, prima redazione


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