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La Pira Giorgio

fondo

Estremi cronologici: sec. XX primo quarto - 1977

Consistenza: bb. 400 ca

Storia archivistica: L’archivio conserva al suo interno documenti sedimentatisi nel corso della vita di Giorgio La Pira, che si riferiscono principalmente al periodo che va dal secondo dopoguerra alla morte di La Pira, avvenuta nel 1977. Si può ragionevolmente affermare che esso contenga la quasi totalità delle lettere scritte e ricevute dal professore a partire dal 1951, cioè dalla sua prima elezione a sindaco di Firenze. A partire da tale data, infatti, la sua segreteria ha conservato tanto le lettere ricevute quanto le copie (ottenute su velina durante la dattiloscrittura) di quelle inviate. Infatti La Pira usava spedire lettere manoscritte che erano sempre accompagnate da una trascrizione dattiloscritta, visto che la sua grafia non era facilmente comprensibile; questo uso è continuato anche dopo che La Pira ha lasciato Palazzo Vecchio e fino alla sua morte.
Appartenente al Convento di San Marco a Firenze, in quanto erede universale di La Pira, l’archivio è custodito e gestito dalla omonima Fondazione in base a una apposita convenzione. Già nel novembre 1977 la Soprintendenza archivistica per la Toscana ne dichiarava il notevole interesse storico, ai sensi del D.P.R. 1409/1963, dichiarazione rinnovata poi nel 1985. L’attuale sede della Fondazione e quindi dell’archivio, si trova in alcune stanze facenti parte del complesso monastico di San Marco a Firenze in cui La Pira aveva avuto la sua segreteria dal 1957, appositamente riadattate a tale scopo con un progetto del 1985. Il trasloco definitivo è avvenuto solamente nel 1997; fino ad allora i documenti e la biblioteca di Giorgio La Pira sono stati ospitati parte in Via G. Capponi 30/32, presso la sede della casa editrice “Cultura”, e parte in alcuni locali del Convento di San Marco.
Alle carte prodotte dal sindaco di Firenze si sono aggiunte, e a volte fuse, quelle raccolte e prodotte dall’attività della Fondazione.
Un primo tentativo per individuare i principi formali per un riordino organico dell’archivio si ebbe a breve distanza dalla morte di La Pira, promosso dall'Associazione, che diede poi vita all’attuale Fondazione, con l’istituzione di un comitato storico-scientifico; il progetto era principalmente finalizzato alla predisposizione del materiale per la causa di beatificazione, in quanto era necessario avere un quadro preciso delle carte conservate. Nel 1978 fu impostato un progetto per la microfilmatura e inventariazione dei documenti, che non è mai stato portato a termine. Infatti, mentre venivano ricercate le risorse (economiche e umane) per realizzarlo, si profilò la possibilità, poi concretizzatasi negli anni Novanta, di utilizzare la digitalizzazione delle immagini e l’informatizzazione per la valorizzazione dell’archivio.
Nel 1986 Francesca Morandini, ex soprintendente archivistico della Toscana, incaricata dal Tribunale ecclesiastico regionale del riordino del fondo, accettò di far parte del comitato scientifico del progetto. Il suo intervento, ostacolato dalle difficili condizioni di lavoro, non essendo allora disponibile una sede adeguata alla concentrazione di tutto il materiale, ha comunque prodotto una prima schedatura di buona parte della sezione Epistolario. La Morandini si dimise dall’incarico nel giugno del 1994, illustrando al Tribunale ecclesiastico regionale i problemi incontrati e auspicando una loro sollecita soluzione. Agli inizi degli anni Novanta la Fondazione procedette alla digitalizzazione per mezzo di scanner dei documenti della stessa sezione.
Nel 2004, in occasione del centenario della nascita di La Pira, le immagini digitali sono state organizzate in un database dotato di un sistema di ricerca automatico dei documenti. Tra il 2005 ed il 2007 ha avuto luogo una ricognizione su tutto il materiale conservato presso la Fondazione che ha permesso di individuare la struttura complessiva del fondo. La fase successiva ha riguardato l’inventariazione analitica dell’Epistolario. Una minima parte della documentazione risulta ancora non condizionata in buste e fascicoli e priva di alcuna identificazione: si tratta per lo più di documenti pervenuti in tempi recenti alla Fondazione.
I dati per la redazione della presente scheda sono stati aggiornati in occasione del progetto realizzato nel 2020, in collaborazione tra l'Istituto Centrale per gli Archivi - ICAR e la Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, volto a promuovere iniziative e strumenti che valorizzino l’attività di censimento e ricerca condotta in archivi pubblici e privati italiani e stranieri, al fine di reperire la corrispondenza da includere nell’Edizione nazionale dell’Epistolario di Alcide De Gasperi (qui presente con 29 lettere).


Descrizione: Il fondo si articola nelle seguenti sezioni:
- Epistolario: 178 buste contenenti minute e lettere ricevute e altra documentazione frutto delle attività di La Pira; tale sezione è suddivisa a sua volta in più serie, in base all’argomento. I documenti, schedati e digitalizzati, vanno dal 1927 al 1977 (per un totale di circa 50.000 lettere).
- Documentazione acquisita dopo la morte di La Pira: 7 buste contenenti, tra l’altro, lettere mai spedite e copie di lettere inviate, dagli anni Venti agli anni Settanta; il materiale è schedato e digitalizzato.
- Atti e documenti: buona parte del materiale che testimonia le molteplici attività di La Pira è conservato nella serie “Epistolario”, altro è nelle serie di seguito elencate:
Serie “Convegni”, 1 busta: documentazione relativa a congressi a cui La Pira ha partecipato.
Serie “Sussidi”, 3 buste: documentazione relativa a donazioni ed opere di beneficenza fatte da La Pira.
- Camera dei Deputati: 3 buste contenenti documentazione attinente all’attività di deputato relativa agli anni 1976-1977, con ordinamento coevo ma priva di inventariazione.
- Manoscritti: i documenti frutto delle riflessioni di La Pira e quindi testimonianza del suo pensiero, sono raccolti nelle serie di seguito elencate:
Serie “Autobiografia di La Pira”, 1 busta: documentazione manoscritta di La Pira.
Serie “Appunti manoscritti” di La Pira, 21 buste: appunti e riflessioni di ambito religioso, politico e per la preparazione di eventi pubblici di La Pira ordinati cronologicamente dal 1943 al 1976.
Serie “Documentazione acquisita dopo la morte di La Pira”: 7 buste, contenenti, tra l’altro, dagli anni Venti ai Settanta.
- Corrispondenza con suore di clausura: 94 buste, carteggio ordinato alfabeticamente in base alla località (non inventariato).
- Diari, Agende e Taccuini: sono conservati nella serie “Diari” (2 buste) quaderni con riflessioni di ordine spirituale, politico e in alcuni casi indicazioni di agenda di La Pira, ordinati cronologicamente dal 1933 al 1976.
- Documentazione acquisita dal Convento di San Marco nel gennaio 2007: 1 busta contenente lettere originali inviate da La Pira a destinatari diversi, alcune degli anni Quaranta, divise in base al mittente o destinatario.
- Discorsi e interventi: 27 buste contenenti appunti preparatori e/o testi per discorsi fatti in occasione di eventi e manifestazioni, ordinati cronologicamente, dal 1928 al 1977, in fase di inventariazione.
- Archivio fotografico: circa 1300 fotografie, per la maggior parte sono in bianco/nero, aventi come soggetto La Pira, relative alla sua vita pubblica (solo alcune riguardano la sua vita privata); sono disponibili anche in formato digitale.
- Archivio audio video: raccolta di circa 30 audiovideo con documentari e interviste a La Pira, schedati e interamente disponibili in formato digitale.
In tutte le sezioni del fondo è possibile reperire estratti, opuscoli e riviste, conservati nei fascicoli attinenti per argomento.
La Fondazione, infine, conserva la biblioteca di Giorgio La Pira (circa 3.000 volumi) di cui è disponibile il catalogo, costituita soprattutto di libri di diritto romano, politica internazionale e a carattere religioso.


Ordinamento: Il materiale riordinato risulta suddiviso in sezioni e serie.

Strumenti di ricerca:
Archivio Giorgio La Pira. Lettere, appunti, discorsi
Archivio Giorgio La Pira. Corrispondenza

Siti web:
Edizione Nazionale Epistolario Alcide De Gasperi - Nel portale viene pubblicata la corrispondenza di e a Alcide De Gasperi censita nel presente complesso archivistico; ciascuna immagine è affiancata da informazioni di contesto, abstract e relativa trascrizione.

La documentazione è stata prodotta da:
La Pira Giorgio

La documentazione è conservata da:
Fondazione Giorgio La Pira


Bibliografia:
Archivio Giorgio La Pira. Lettere, appunti, discorsi, a cura della Fondazione G. La Pira, Firenze, ed. Polistampa, 2012
Archivio Giorgio La Pira. Corrispondenza, a cura della Fondazione G. La Pira, Firenze, ed. Polistampa, 2009
L. ROGASI, Giorgio La Pira: lettere agli zii, Firenze, ed. Polistampa, 2008
Il grande lago di Tiberiade. Lettere di G. La Pira per la pace nel Mediterraneo (1954-1977), a cura M.P. GIOVANNONI, Firenze, Polistampa, 2006.
G. LA PIRA, Beatissimo Padre. Lettere a Pio XII, a cura di A. RICCARDI - I. PIERSANTI, Milano, Mondadori, 2004
Guida agli Archivi delle personalità della cultura in Toscana tra '800 e '900. L'area fiorentina, a cura di E. CAPANNELLI - E. INSABATO, Firenze, Olschki, 1996, pp. 318-321
A. FANFANI, Giorgio La Pira. Un profilo e 24 lettere inedite, Milano, Rusconi, 1978
"Lettere a De Gasperi", in "De Gasperi scrive", a cura di M. R. De Gasperi, Brescia, Morcelliana, 1974, I, 311-319
Lettere a Malenkov e Krusciov, in «Aggiornamenti Sociali», Milano, n. 3, marzo 1965, 225-242
Carteggio La Pira-Krusciov sulle armi atomiche, in «Aggiornamenti Sociali», Milano, n. 2, febbraio 1965, 145-158

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Cupello Samuela, 2010, prima redazione
Malfatti Stefano, 2020/12/16, integrazione successiva
Morotti Laura, 2010, rielaborazione
Santolamazza Rossella, SIUSA nazionale, 2020/12/16, supervisione della scheda

Modalità di consultazione:
Consultazione su appuntamento, previa lettera di presentazione.


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