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Berselli Adriana, costumista

fondo

Estremi cronologici: 1937 - 2001

Consistenza: 1.500 bozzetti, 804 fotografie, 3 taccuini, 9.600 ff.

Storia archivistica: Nel 2004 la costumista Adriana Berselli ha deciso di proporre l'acquisizione di una parte della sua biblioteca, caratterizzata da pregevoli libri di cinema, arte, moda e antropologia, e delle sue "carte", raccolta di documentazione iconografica e manoscritta utilizzata e da lei conservata a testimonianza del proprio percorso professionale ed esistenziale. La varietà delle forme cartacee, rintracciate in questa porzione del fondo consiste di fogli di ritagli stampa tratti da riviste italiane e straniere ed illustranti l'abbigliamento, il trucco, le acconciature di ogni tempo e di riproduzioni fotostatiche e fotografiche di vari ambiti disciplinari: storico, artistico, archeologico, antropologico. Il nucleo centrale della raccolta è tuttavia costituito dal materiale intimamente legato alla preparazione dei costumi. Si conservano di bozzetti originali che documentano le varie fasi di elaborazione ideativa del personaggio fino alle definitive scelte sartoriali. I disegni sono molto spesso affiancati dalle foto di "prova costume", dalle foto di scena e dall'intera documentazione testuale ed iconografica reperita per la preparazione degli abiti, compresi alcuni appunti manoscritti autografi in fogli sciolti. Complessivamente modesta è invece la documentazione di carattere privato: una nota con riflessioni sul viaggio a Lisca Bianca durante la lavorazione de "L'avventura" (1960) di Michelangelo Antonioni; qualche foglio di corrispondenza con attori o con responsabili di sartorie per la movimentazione di stoffe ed abiti di scena.
Il fondo è stato trattato utilizzando il sistema informatico Sebina in uso presso la Biblioteca e facendo riferimento, in fase di creazione della notizia catalografica, agli standard internazionali più usati in ambito biblioteconomico, le regole ISBD, seguite secondo le specifiche proprie dei materiali affrontati, fossero libri, seriali, per la porzione più "convenzionale" del fondo e non-book materials per quanto riguardava il materiale documentario.
Si è infatti stabilito di considerare l'ingente mole di materiali come un archivio personale il cui vincolo interno si era diacronicamente definito in base a scelte del tutto soggettive e alle logiche strettamente professionali della produttrice.
Individuati dei criteri logici di suddivisione del materiale si è dunque passati alla creazione di "macro-argomenti", in parte desunti dai diversi ambiti di attività della costumista, in parte suggeriti dal contenuto e dalla finalità di utilizzo delle immagini e dei testi.
Tali "macro-argomenti" sono stati considerati alla stregua di serie archivistiche così come segue:
- Formazione presso il Centro Sperimentale di Cinematografia;
- Cinema;
- Televisione;
- Teatro;
- Pubblicità;
- Studi dal vero,
- Moda;
- Documentazione iconografica.
Alle suddette serie principali si sono di volta in volta, aggiunte le specifiche cronologiche utili alla periodizzazione del materiale trattato.
Il lavoro svolto ha trovato espressione nel volume "Carte, colori e tessuti. Ritratto di una costumista: Adriana Berselli" (settembre 2005) edito dalla Fondazione Centro Sperimentale e pubblicato all'interno della collana "Quaderni della Biblioteca "Luigi Chiarini", ideata per la valorizzazione del patrimonio con particolare riferimento ai materiali non convenzionali. Nel 2009 il fondo Berselli è stato dichiarato dalla Soprintendenza archivistica per il Lazio di notevole interesse storico.


Descrizione: Il fondo risulta costituito da 103 faldoni, al cui interno sono conservati: circa 1500 bozzetti e 3 taccuini con prove grafiche; 804 foto; 9600 fogli fra ritagli stampa, appunti manoscritti, dattiloscritti e di documentazione iconografica; 80 riproduzioni fotostatiche di bozzetti originali; 129 unità di documentazione a stampa.

Ordinamento: Criteri di ordinamento: per materia e cronologico.
Si è scelto di strutturare le informazioni inerenti al fondo Berselli in modo che fossero ricercabili attraverso il catalogo on-line della Biblioteca Luigi Chiarini:
- la denominazione del fondo nel campo titolo;
- il nome della costumista nel campo autore;
- l'uso del campo di ricerca libera, grazie al quale si possono rintracciare le notizie diffusamente riportate nell'area delle note utilizzata per la descrizione del contenuto delle unità catalografiche, ossia i faldoni.
Per quanto attiene alle possibilità di descrizione semantica, sia per la sezione libraria che per quella documentaria, ci si è avvalsi del soggettario specialistico messo a punto dallo staff della Biblioteca, che permette una citazione puntuale ed approfondita degli argomenti di ambito cinematografico. In tal senso si è fatto particolarmente uso della stringa film, costruita con tutte le specifiche di luogo e data di produzione.

Siti web:
Biblioteca Luigi Chiarini

La documentazione è stata prodotta da:
Berselli Adriana

La documentazione è conservata da:
Fondazione Centro sperimentale di cinematografia. Biblioteca Luigi Chiarini


Bibliografia:
E. Paulicelli - D. Stutesman - L. Wallenberg, Film, fashion, and the 1960s, Bloomington, Indiana University Press, 2017, X, 231
T. Biondi, Segni di moda nell'immagine filmica: la cultura della moda nell'arte del costumista, Roma, Meti, 2012, 231
E. Paulicelli - H. Clark, Framing the Self, Staging Identity. Clothing and Italian Style in the Films of Michelangelo Antonioni (1950-1964), in «The Fabric of Cultures. Fashion, Identity and Routledge», New York, 2009, 53-72
Carte, colori e tessuti. Ritratto di una costumista: Adriana Berselli. Un fondo della Biblioteca "Luigi Chiarini", Roma, Centro sperimentale di cinematografia, 2005

Redazione e revisione:
Trivisano Maria Natalina, 2019/02/26, prima redazione
Trivisano Maria Natalina, 2023/03/16, revisione


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