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Sottocomitato di liberazione nazionale - SCLN di Ponte a Ema

fondo

Estremi cronologici: 1944 ago. - 1956 gen.

Consistenza: bb. 1

Storia archivistica: Il fondo venne donato all’Istituto Storico della Resistenza in Toscana senza alcuna documentazione scritta, in data non registrata. È stato dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza archivistica per la Toscana.

Descrizione: Il fondo conserva documenti prodotti dal Sottocomitato di liberazione nazionale (SCLN) di Ponte a Ema tra l’agosto 1944 e l’agosto 1946, a cui risultano aggregate alcune carte del successivo Comitato Partigiani della Pace di Ponte a Ema (1952-1956).
- Corrispondenza: il fondo è costituito in buona parte da corrispondenza, comprensiva di minute e copie di lettere inviate. Il Comune di Bagno a Ripoli e il Comune di Firenze risultano i principali corrispondenti (ottobre 1944-maggio 1946), per l’erezione di un monumento in ricordo dei partigiani della zona, la ricostruzione del ponte sul fiume Ema distrutto dai tedeschi, la revoca della concessione di terreni destinati a orti di guerra, il ripristino dell’illuminazione pubblica e della condotta medica, nonché per l’esclusione dalle liste elettorali di due ex membri del PNF.
Anche con il Comitato Toscano di Liberazione Nazionale si segnala una corrispondenza di una certa entità (maggio 1945-gennaio 1946), per il rastrellamento degli ordigni esplosivi nel territorio della Toscana, il recupero degli strumenti della banda musicale della Filarmonica di Ponte a Ema, la presentazione dei curricula dei membri del Sottocomitato, il rilascio di militari repubblicani internati in campi di concentramento, informazioni su partigiani, convocazioni a riunioni, comunicazioni su norme di funzionamento dei CLN toscani e concessioni di sussidi ai reduci.
Un altro nucleo omogeneo è rappresentato dalla corrispondenza relativa all’epurazione (aprile 1945-febbraio 1946), con diversi enti: la Commissione Epurazione Ausiliaria del Compartimento di Firenze delle Ferrovie dello Stato, il Consiglio della Casa del popolo di Ponte a Ema, la Commissione interna di Firenze dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro, l’Unione Provinciale Interbancaria della CGIL di Firenze, l’Esattoria Comunale di Firenze, la Corte d’Appello di Firenze, la Cellula di Fabbrica del PCI fiorentino presso la Direzione Artiglieria, il presidente della Commissione provinciale per l'epurazione Giuseppe Notarbartolo.
È presente anche uno scambio di missive con il presidente dell’Ente Comunale di Assistenza di Firenze Giorgio La Pira (dicembre 1945-giugno 1946), per la refezione ai poveri della zona. Altre comunicazioni correlate all’organizzazione delle cucine popolari di Ponte a Ema sono quelle intercorse con la ditta Carapelli e con il Pastificio Zangheri di Galluzzo (ottobre 1945-marzo 1946). Tra gli altri corrispondenti, accanto a diversi privati cittadini, figurano i seguenti soggetti: Comitato di liberazione nazionale di Antella (ottobre 1944), Ufficio approvvigionamenti ittici della Sezione provinciale dell’alimentazione (ottobre 1944), cappellano della parrocchia di San Piero a Ema don Luigi Fantechi (maggio 1945), Cellula Sabatino Campanini di Ponte a Ema della Sezione di Gavinana del PCI fiorentino (maggio 1945), Sottosezione “La Colonna” della Democrazia Cristiana di Firenze (maggio 1945), Sezione di Badia a Ripoli del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria (giugno 1945), Istituto Nazionale della Previdenza Sociale di Firenze (giugno 1945), Croce Rossa Italiana (giugno 1945), Questura di Firenze (giugno 1945), Comitato di liberazione nazionale di Grassina (giugno-luglio 1945), Ditta Tofanari Emilio (luglio-agosto 1945), Ufficio Latte della Sezione provinciale dell’Alimentazione (agosto 1945), Comitato di liberazione nazionale di Bari (agosto 1945), Comitato di liberazione nazionale di Bagno a Ripoli (settembre 1945), Commissariato per gli alloggi della città di Firenze (ottobre-novembre 1945), Società degli Autori ed Editori (marzo 1946), Camera Confederale del Lavoro di Firenze (marzo 1946), Commissione Toscana per il riconoscimento della qualifica di partigiano (aprile-maggio 1946). Sono presenti anche i registri di protocollo della corrispondenza relativi al periodo compreso tra gennaio 1945 e giugno 1946.
- Atti e documenti: accanto alla corrispondenza il fondo conserva altra documentazione in grado di attestare le numerose attività dell’organizzazione: minute di autorizzazione a consegnare latte rilasciate a vari soggetti (agosto 1944); note su requisizioni effettuate (settembre 1944); ricevute di sussidi erogati dal SCLN di Ponte a Ema (ottobre 1944); registro dei verbali delle riunioni dello stesso Sottocomitato dal 21 aprile 1945 al 14 agosto 1946; quaderno delle offerte elargite alle famiglie bisognose (maggio-dicembre 1945); dattiloscritto contenente il messaggio alla cittadinanza in occasione del primo anniversario celebrativo della Liberazione (12 agosto 1945); una relazione sull’attività del SCLN nell’anno 1945; ricevute di somme elargite o riscosse dal SCLN (1945). Si ritrovano poi copie di certificazioni del SCLN riguardanti partigiani della zona rilasciate a privati cittadini interessati (giugno-settembre 1945), accompagnate da deposizioni e testimonianze di vari soggetti ai fini dell’epurazione, contenenti denunce a carico di fascisti (luglio-novembre 1945).
Seguono infine documenti inerenti all’organizzazione e al finanziamento della refezione invernale alle famiglie bisognose del paese, con relativi volantini informativi del SCLN, elenchi di sottoscriventi, ricevute e resoconti delle entrate e delle uscite (ottobre-novembre 1945), affiancati dalla copia di un’ordinanza dell’Ente Comunale di Assistenza di Firenze per un contributo a favore del SCLN per la cucina popolare di Ponte a Ema (gennaio 1946).
- Archivi aggregati: alla documentazione del SCLN risultano aggregate alcune carte del successivo Comitato Partigiani della Pace di Ponte a Ema. Si tratta del registro delle entrate/uscite del Comitato per gli anni 1952-1953 e di ricevute per la raccolta di fondi (settembre 1952-gennaio 1956).


Informazioni sulla numerazione: Carte non numerate.

Strumenti di ricerca:
Giulio Taccetti, Sottocomitato di liberazione nazionale - SCLN di Ponte a Ema

Documentazione collegata:
Fondo Comitato toscano di liberazione nazionaleConservata presso: Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età contemporanea, Firenze
Comitati di liberazione nazionale - CLN. Provincia di FirenzeConservata presso: Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell'Età contemporanea, Firenze

La documentazione è stata prodotta da:
Sottocomitato di liberazione nazionale - SCLN di Ponte a Ema

La documentazione è conservata da:
Istituto storico toscano della Resistenza e dell'età contemporanea - ISRT


Redazione e revisione:
Borgia Claudia, 2020/06/01, supervisione della scheda
Lisi Simone, 2020/03, prima redazione
Morotti Laura, 2020/05, revisione

Modalità di consultazione:
La consultazione dei documenti avviene solo su prenotazione (archivio@istoresistenzatoscana.it) nei giorni e negli orari di apertura dell’archivio, previa presentazione del Modulo di accesso all’archivio e autorizzazione della Direzione.


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