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Trivisonno Francesco

fondo

Estremi cronologici: 1965 - 1980

Consistenza: Il fondo si compone di 92 scatole porta diapositive per un totale di 2556 slides, di cui 178 in bianco e nero, e 3 negativi. Le diapositive, principalmente di marchio Ferrania, Titania e Kodak, misurano 50x50 mm compresi i telaietti in cartone o plastica. Ogni scatola contiene da un minimo di 7 a un massimo di 72 diapositive. Le slides sono frutto di una selezione fra diverse serie di scatti; sono presenti anche delle foto mal riuscite che sono state accantonate in due delle 92 scatole.
Tutto il materiale si trova in una grande valigia con l’etichetta “Diapositive primi viaggi”. Le scatole sono per lo più sparpagliate alla rinfusa sul fondo, ma resti di elastici spezzati rivelano che in origine erano riunite in piccoli nuclei tematici. Una parte delle scatole è invece conservata in due buste e in quattro contenitori. Fra questi, uno in cartone bianco, senza coperchio, il cui contenuto, probabilmente, si è in parte riversato sul fondo della valigia nel corso dei diversi spostamenti. A differenza di quelle sparse, le scatole conservate all’interno delle buste e nei contenitori sono state selezionate da Trivisonno in base a un qualche criterio, come per esempio il soggetto o la qualità dell’immagine.
Il materiale appare in buone condizioni di conservazione ed è tuttora perfettamente leggibile, anche perché le diapositive all’interno delle scatole hanno subito poche manomissioni.

Storia archivistica: Il fondo è stato donato dai familiari di Trivisonno dopo la morte dell’architetto (febbraio 2010) all’amico Gianfranco Di Pietro. Successivamente il materiale è giunto (2015) alla Biblioteca di Architettura, insieme al versamento della seconda “tranche” dell’archivio di Di Pietro, rispetto al quale il fondo costituisce una documentazione autonoma. Nel 2020 è stato realizzato a cura della dottoressa Chiara Ricci un inventario sommario delle diapositive.

Descrizione: Il fondo documenta i viaggi compiuti da Trivisonno dal 1965 al 1980, così come è riportato sul coperchio della maggior parte delle scatole o sul telaietto delle diapositive. Soltanto 15 scatole risultano non datate.
Nelle diapositive sono documentati circa venti viaggi, di durata variabile, in località italiane, europee o in paesi extraeuropei, come gli Stati Uniti, l’Africa, il Medio Oriente e l’Asia; gli itinerari risultano spesso pianificati in più tappe e sono stati effettuati prevalentemente in autunno. Alcuni luoghi sono stati oggetto di più di un soggiorno (come per esempio gli Stati Uniti o la Grecia) e presentano un numero di slides maggiore rispetto ad altri siti. Altri, come i paesi del Nord Africa (Algeria, Tunisia e Marocco) sono stati visitati molto più a lungo, perché sede di lavoro (Trivisonno ha insegnato all’”École Polytecnique d’Architecture et d’Urbanisme” di Algeri dal 1969 al 1971).
I soggetti delle foto sono riconoscibili grazie alla didascalia autografa dell’autore presente sulle scatole o sui telaietti oppure per il semplice fatto che si tratta di edifici piuttosto noti. Alcuni siti tuttavia rimangono non identificati. Generalmente sono state fotografate architetture celebri (la Robie House di Frank Lloyd Wright, la cattedrale di Notre Dame a Parigi, la moschea di Santa Sofia a Istanbul, la Rotonda di Andrea Palladio a Vicenza), ma sono presenti anche edifici minori che hanno attirato l’interesse di Trivisonno. Agli scatti di paesaggi di alcuni particolari paesi, come l’Olanda o la Turchia, si affiancano foto di folklore e di costume locale (bazar, suq, cerimonie, ritratti). Alle vedute d’insieme, come il deserto del Sahara o le cascate del Niagara, si alternano dettagli architettonici, quali i capitelli, gli archi e le colonne del Palazzo di Diocleziano a Spalato, ma quello che colpisce maggiormente è la presenza di costruzioni molto recenti o da poco realizzate che attestano l’aggiornamento di Trivisonno nel campo della progettazione architettonica. Da segnalare la sequenza delle diapositive realizzate durante il viaggio negli Stati Uniti del 1975 in cui è fotografato il New Haven Veteran Memorial Coliseum dello Studio Roche-Dinkeloo (1968-1972), edificio che sarà demolito nel gennaio 2007.
Il fine prevalente di documentazione personale di queste slides non esclude che esse siano state occasionalmente utilizzate anche a scopi didattici all’interno dei corsi tenuti da Trivisonno alla Facoltà di Architettura di Firenze. Alcune scatole documentano lavori e mostre allestite dagli studenti, come per esempio la serie di scatti sui materiali didattici di Algeri o sul Monte Athos. Le campagne fotografiche sono state eseguite anche per motivi di studio, di ricerca e documentazione, in particolare dalle diapositive del viaggio in Scozia con Giovanni Fanelli (1969) si sarebbe dovuto trarre una monografia su Charles Rennie Mackintosh, mai realizzata.
Il materiale depositato in questo fondo arriva fino al 1980, pertanto non sono comprese le missioni all’estero autorizzate dall’Università a partire dal 1984 e tutti gli altri viaggi che l’architetto ha compiuto fino al 2007. Di tutto questo non è pervenuta alcuna documentazione e si teme che parte del materiale – come negativi, filmini, stampe fotografiche – possa essere andato disperso, anche se è ancora in corso la sua ricerca presso parenti e colleghi di Trivisonno, ricerca estesa anche ad altra documentazione, come i disegni, i quadri, i progetti di arredo e la collezione di oggetti di artigiano africano dell’architetto.


Ordinamento: Nel 2020 è stato realizzato a cura della dottoressa Chiara Ricci l’inventario sommario del fondo, attualmente consultabile presso l’Archivio della Biblioteca di Architettura.
Tramite un lavoro di riordino “virtuale”, si è proceduto all’inventariazione del materiale secondo il criterio cronologico, mantenendo la posizione originale delle scatole porta diapositive nella valigia, posizione che appare significativa ai fini dell’interpretazione della documentazione. Le slides senza data, qualora non chiaramente riconducibili a qualche viaggio o campagna fotografica, sono state disposte in coda all’inventario, in ordine alfabetico.
Sono state individuate le seguenti serie:
1. 1965 – Grecia: 2 scatole per un totale di 28 diapositive
2. 1966, aprile – Veneto ed Emilia Romagna: 1 scatola per un totale di 44 diapositive
3. 1967 – Jugoslavia: 4 scatole per un totale di 102 diapositive
4. 1968, settembre – Stati Uniti: 12 scatole per un totale di 330 diapositive
5. 1968, settembre - 1975, settembre – Stati Uniti: 2 scatole per un totale di 63 diapositive
6. 1968, settembre – Turchia, Atene e Monte Athos: 11 scatole per un totale di 197 diapositive
7. 1969, settembre – Inghilterra e Scozia: 8 scatole per un totale di 193 diapositive
8. 1969, ottobre – Laurenzana (Basilicata): 1 scatola per un totale di 24 diapositive
9. 1969, ottobre – Riproduzioni di dipinti famosi: 1 scatola per un totale di 32 diapositive
10. 1970, gennaio-giugno – Algeria, Marocco e Tunisia: 19 scatole per un totale di 581 diapositive e 2 negativi
11. 1970, dicembre – École Polytecnique d’Architecture et d’Urbanisme di Algeri, a.a. 1969-1970: 3 scatole per un totale di 84 diapositive
12. 1971 – Algeria: 2 scatole per un totale di 67 diapositive
13. 1971 – École Polytecnique d’Architecture et d’Urbanisme di Algeri, a.a. 1970-1971: 1 scatola per un totale di 28 diapositive
14. 1972, ottobre – Oxford (Inghilterra): 1 scatola per un totale di 37 diapositive
15. 1973, ottobre – Finlandia: 1 scatola per un totale di 36 diapositive
16. 1968, settembre – Stati Uniti: 7 scatole per un totale di 229 diapositive e 1 negativo
17. 1980 – Olanda: 1 scatola per un totale di 35 diapositive
18. Senza data – Finlandia e Svezia: 3 scatole per un totale di 178 diapositive
19. Senza data – Firenze: 1 scatola per un totale di 11 diapositive
20. Senza data – Monte Athos (lavoro studente): 3 scatole per un totale di 38 diapositive
21. Senza data – Olanda: 2 scatole per un totale di 61 diapositive
22. Senza data – Parigi: 3 scatole per un totale di 79 diapositive
23. Senza data – Trentino: 2 scatole per un totale di 49 diapositive
24. Senza data – Varie: 1 scatola per un totale di 30 diapositive
Ogni serie, quando possibile, è stata introdotta da una breve spiegazione, mentre ciascuna scatola è stata descritta precisando il titolo e la datazione, dove presenti, il numero e la tipologia delle diapositive, il soggetto degli scatti e qualche eventuale nota particolare.
Tutte le scatole sono state contrassegnate da un’etichetta con numerazione corrente. Nell’inventario è stata riportata anche la numerazione parziale delle unità di ogni singola serie.
Allo stato attuale è in fase di studio la possibilità di digitalizzare e schedare analiticamente tutte le singole diapositive del fondo.

Strumenti di ricerca:
Chiara Ricci, Trivisonno Francesco. Inventario sommario del fondo

Documentazione collegata:
Tra gli archivi che conservano materiale inerente vi è in primo luogo la Fototeca della Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti. Nella Sezione Lucchese, costituita da vari fondi, quello denominato Fanelli-Trivisonno, raccoglie 330 stampe fotografiche, donate dagli autori nel periodo in cui Giovanni Fanelli è stato direttore della Fondazione Ragghianti (1995-1998). Si tratta di una parte del materiale realizzato nell’ambito della campagna fotografica intrapresa da Trivisonno e Fanelli nell’ambito della schedatura degli edifici del centro storico di Lucca, nel 1965. Conservata presso: la Fototeca della Fondazione Centro Studi sull’Arte Licia e Carlo Ludovico Ragghianti (Consulta la descrizione online)
Invece i disegni originali eseguiti dai due architetti in tale occasione, dalla passeggiata delle mura lucchesi – una ventina di scorci in prospettiva verso il centro storico cittadino, pubblicati nel volume "Città antica in Toscana" di Giovanni Fanelli e Francesco Trivisonno (1982). Conservata presso: Centro Internazionale per lo Studio delle Cerchia Urbane (C.I.S.C.U.), a Lucca. Vi sono pervenuti grazie a un versamento effettuato da Giovanni Martinelli, già sindaco di Lucca (1962-1970) e fondatore del C.I.S.C.U. (1967). (Consulta la descrizione online)
Nel fondo Leonardo Savioli, finito di riordinare nel 2009, si trovano riferimenti all’intervento sul Piano regolatore di Castiglion Fiorentino che venne affidato agli architetti Savioli, Fanelli, Santi e Trivisonno nei primi anni Sessanta. Tutto il materiale d’archivio è stato suddiviso in due parti: la prima documenta le varie attività del soggetto produttore articolate in quattordici serie; la seconda è organizzata in tre serie. Documenti su Castiglion Fiorentino si trovano nella prima parte nella serie Materiali relativi a progetti, e nella seconda parte nella serie Concorsi e nelle due sottoserie Negativi in pellicola e Positivi della serie Materiale fotografico. Sempre nella serie Corrispondenza nella prima parte, viene riportata una lettera del 1968 indirizzata da Trivisonno a Leonardo Savioli, mentre riferimenti al concorso per la Civic Center Plaza a San Francisco, a cui i due architetti parteciparono di nuovo insieme a Fanelli e a Santi nel 1965 si trovano nella prima parte nelle due serie Elaborati grafici in rotoli e Plastici, e nella seconda parte nelle cinque sottoserie Diapositive, Lastre di vetro, Negativi in pellicola, Positivi e Positivi duplicati della serie Materiale fotografico. Il plastico, realizzato in legno dipinto grigio, è esposto nella sala lettura della Biblioteca dell’Archivio. Si veda: Roberto Fuda, Savioli, Leonardo (1917-1982), scheda in "Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana", a cura di Elisabetta Insabato e Cecilia Ghelli, Firenze, Edifir, 2007, pp. 328-332. Conservata presso: Archivio di Stato di Firenze. (Consulta la descrizione online)
Nella serie Carteggio del fondo della moglie di Savioli, Flora Wiechmann, è reperibile una lettera che le era stata spedita da Trivisonno nel 1982. Conservata presso: Archivio di Stato di Firenze. (Consulta la descrizione online)
Fascicoli e documenti su Trivisonno, relativi sia alla sua funzione di docente alla Facoltà di Architettura – come per esempio le attività e gli incarichi di insegnamento – sia al periodo trascorso come studente. Conservata presso: Archivio dell’Università degli Studi di Firenze. (Consulta la descrizione online)

La documentazione è stata prodotta da:
Trivisonno Francesco

La documentazione è conservata da:
Università degli Studi di Firenze. Biblioteca di Scienze Tecnologiche. Architettura (1999 - )


Redazione e revisione:
Morotti Laura, 2021/02, revisione
Ricci Chiara, 2020/11, prima redazione

Modalità di consultazione:
L’archivio è consultabile su appuntamento.


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