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Guerrazzi Francesco Domenico

fondo

Estremi cronologici: 1822 - 1873

Storia archivistica: La composizione attuale del fondo risale solo in parte a un'opera di conservazione delle proprie carte effettuata da Guerrazzi, mentre per il resto si presenta come frutto di una sedimentazione progressiva, di cui non è per il momento possibile ripercorrere tutte le vicende e risalire alle disparate provenienze originarie.
Le carte che è lecito ritenere fossero state conservate in modo omogeneo da Guerrazzi durante la sua vita sono i manoscritti sia delle sue opere maggiori sia di molti dei saggi e articoli per riviste che pubblicò o avrebbe voluto pubblicare e dei suoi discorsi pubblici, nonché un composito materiale preparatorio di quei medesimi lavori, consistente in trascrizioni di documenti e fonti, note, appunti. Il grosso di questo materiale è suddiviso fra 16 faldoni segnati "Manoscritti", mentre una parte più ridotta (tre buste segnate "memorie legali") è costituita dagli autografi e da alcuni stampati di interventi di Guerrazzi in tribunale sia come avvocato e procuratore (1830-1847) sia come attore, convenuto, imputato (1851-1869).
Quanto invece a quello che è forse il nucleo più significativo del fondo, rappresentato dall'epistolario, la parte maggiore di esso deriva da una donazione degli eredi di Antonio Mangini, il quale, contemporaneo, amico e collaboratore di Guerrazzi, dopo la morte di lui si diede a recuperarne le lettere (in autografo o in copia) presso molti destinatari di tutta Italia, al fine di riunirle in un'unica collezione. L'opera di Mangini fu utilizzata e in parte continuata, separatamente, da Ferdinando Martini e Giosuè Carducci (ciascuno dei quali pubblicò delle voluminose raccolte di lettere guerrazziane), e più tardi da Adolfo Mangini (figlio di Antonio), che nel 1922 ritirò dagli eredi di Martini a Monsummano circa 1500 autografi.

Descrizione: - Corrispondenza:
1) Epistolario: la parte del fondo denominata "Corrispondenza" è suddivisa in varie cartelle a loro volta contenenti più inserti, è ordinata unicamente dal punto di vista cronologico (non alfabetico) ed è costituita per intero da lettere di Guerrazzi, in originale o in copie di varia natura. Il numero dei destinatari è imponente: 459, per un totale di 2790 missive. Risulta che a molti siano indirizzate una o due lettere soltanto; per alcuni la presenza in questa raccolta rappresenta probabilmente l'unica attestazione di un rapporto epistolare con Guerrazzi. Gli autografi sono 2162, gli apografi 628. Parte dei primi (1734) sono missive vere e proprie, parte (428) minute. Quanto agli apografi, 140 di essi sono dei 'quasi originali', trattandosi di minute di segretari e/o copisti di Guerrazzi; altri 488 sono invece copie postume raccolte o redatte in tempi diversi da Giosuè Carducci, Francesco Michele Guerrazzi e Ferdinando Martini, i cui originali sono ormai per lo più irrintracciabili. Sulla specificità di quest'ultimo sottogruppo cfr. oltre, (c).
- a) Per cominciare si fornisce l'elenco degli autografi con destinatario noto (per tutte le lettere e minute con destinatario incerto o ignoto, cfr. oltre, [d]), che sono la maggioranza: 1582 lettere e 403 minute, queste ultime distinte qui all'abbreviazione "min.": abate di Montenero (1 min., 1833), Alamanno Agostini Della Seta (6 minn., 1840-41), Fedele Albanese (1, 1863), Giovan Battista Alberti (1 min., 1841), lord Aldborough (2 minn., 1844 e 1847), Luigi Alimonda (4 minn., 1841-43), A. Ambron (1, 1836), Alfonso Andreozzi (1, 1859), Paolo Anfossi (1 min. 1843), Luigi Angias (2 minn., 1844), Angiolo Angiolini (5, 1834-38; 5 minn., 1835-41), Luigi Angiolini (1 min., 1844), Pompeo Anichini (1, 1836), Giorgio Ansuini (1 min., 1844), Associazione democratica "Giuseppe Montanelli" di Pisa (1 min., 1864), Associazione femminile di Fuscaldo (1 min., 1862), Associazione universitaria di Pavia (1, 1871?), Vittorio Bacci (3, 1864-73), Edilio Baganti (11, 1861-70), Luigi Baganti (4, 1848-49), Charles Baillie Hamilton (1 min., 1850), Filippo Ballio (1 min., 1872), Policarpo Bandini (2 minn., 1840), C. Barastro (1 min., 1844), Antonio Barlani Dini (10 minn., 1840-41), Franco Benedetto Bartoletti (1 min., 1834), Giovan Paolo Bartolommei (4, 1840-46), Bernardo Basetti (7 minn., 1840-45), Emanuele Basevi (1, 1828), Carlo Bastianelli (1 min., 1843), Vincenzo Batelli (1 min., 1827), Raffaello Becchini (1, 1865), Luigi e Raffaello Becchini (3, 1865-66), Giuseppe Elia Benza (2 minn., 1829; cfr. inoltre, sotto, Mazzini), Nicola Bertagni (1 min., 1843), Agostino Bertani (2, 1862 e 1864), Giovanni Bertani (5, 1850-52), Giovacchino Berti (1, 1860), Andrea Biagini (1 min., 1844), Pietro Bigazzi (2, 1850-51; 1 min., 1840), Vincenzo Biliotti (1 min., 1834), Ferdinando Billi (4 minn., 1843-44), Niccolò Biscaccia (1 min., 1840), Zelindo Ciro Boddi (4 minn., 1841-44), Zelindo Ciro Boddi e Cesare Bracci (1 min., 1844), Carlo Luciano Bonaparte (1 min., 1847), Pasquale Bondi (4 minn., 1844-45), tipografia Borroni e Scotti (2 minn., 1844), Ferdinando Bosio (34, 1857-73), Paolina Bosio (1, 1872), Aurelio Bossini (5, 1844; 13 min., 1843-45), William Boxer Newberry (1 min., 1845), Braccio Bracci (1, 1855), Cesare Bracci (cfr., sopra, Zelindo Ciro Boddi e C.B.), signora Bresson (1 min., 1844), Angelo Brofferio (1, 1860), Vincenzo Calvi (1, 1873?), Giusto Cancellieri (13 minn., 1840-45), Giovanni Canigiani e L. Del Vivo (1, 1861), Giuseppe Cantini (1 min., 1843), Cesare Caporali (1, 1834; 1 min., 1841), Gino Capponi (2 minn., 1844 e 1847), Ugo Caproni e altri signori (1 min., 1870), Giovanni Carmignani (7, 1827-30), Giuseppe Carpanini (1 min., 1847), Francesco Carrara (1 min., 1843), fratelli Cartoni (1, 1835), Luigi Cartoni (1 min., 1847), Gaetano Casoni (1, 1860?), Ridolfo Castinelli (1, 1838), Angiolo Caterini (1, 1871), Carlo Cattaneo (1 min., 1844), Gaetano Ceccarini (1, 1870), Leopoldo Ceccotti (2 minn., 1843), G. Charpentier (1 min., 1844), Giovanni Chiarini (23, 1853-55), Bartolomeo Cini (3 minn., 1843), Giovan Battista Cioni Fortuna (14, 1822-48; 2 minn., 1843-44), Anton Giulio Cipriani (1 min., 1840), Circolo Democratico di Fuscaldo (1, 1862?), Piero Cironi (13, 1859-61), Pietro Colletta (1, 1830), Giuseppe Coltellini (1, 1841; 4 minn., 1840-41), Gustavo Corridi (1 min., 1844), Tommaso Corsi (1, 1853; 11 minn., 1843-45), Serafino D'Altemps (1 min., 1844), Cristino Damiani (6, 1855-56), De Bernier (1 min., 1843), V. Del Greco (1 min., 1843), Federigo De Larderel (1, 1872), Ermolao Delle Sedie (2 minn., 1844-45), Antonio Dell'Hoste (6 minn., 1843-46), Andrea Del Medico Staffetti (3 minn., 1841-45), Gaetana Del Rosso Cotenna (1, 1855), G. Del Testa (1 min., 1845), De Luchi, Raffaele Rubattino e C. (2 minn., 1843), Francesco De Prat (3 minn., 1841), L. Del Vivo (v., qui sopra, Giovanni Canigiani), Deputazione dei Commercianti di Livorno (1 min., 1840), Direzione del periodico "La Lanterna" di Milano (1 min., 1872), Luigi Domeniconi (2 minn., 1841 e 1845), Carlo Dominici (1 min., 1845), Luigi Fabbri (1 min., 1837), Francesco Domenico Falcucci (6, 1855-72), Francesca Fei (1 min., 1843), Leopoldo Ferrari (2, 1849 e 1850), Pietro Ferretti (1 min., 1847), Bartolomeo Fiani (1, 1860), Ermanno Filippi (1, 1872), Alessandro Fontana (1 min., 1847), L. Fontani (1 min., 1844), Raffaello Foresi (1 min., 1859), Vincenzo Fornari (1 min., 1844), Giuseppe Fortini (2 minn., 1840), Sebastiano Franciosi (2 minn., 1843-44), Tommaso Fratini (1 min., 1844), Ghino Fucini (2, 1869 e 1871), Carlo Galli (1 min., 1833), Giuseppe Garibaldi (2 minn., 1862 e 1864), Paolo Ludovico Garzoni Venturi (3, 1830-37), Tommaso Gazzarrini (1, 1846; 3 minn., 1829), Carlo Gerlin (1, 1843), Ulisse Giachetti (1, 1855), Luigi Giera (1, 1839), Pietro Giordani (3 minn., 1841-47), Giuseppe Giusti (1, 1834), Antonio Grassi (1 min., 1844), Anna Guerrazzi (1, 1861; cfr. inoltre, qui sotto, Francesco Michele Guerrazzi), Domenico Guerrazzi (3 minn., 1844-45), Francesco Donato Guerrazzi (5, 1831-35), Francesco Michele Guerrazzi (239, 1848-72; 1 min., 1859), Francesco Michele e Anna Guerrazzi (1, 1865?), Giorgio Guerrazzi (1, 1852; 5 minn., 1841), Giuseppa Guerrazzi (2, 1849), Temistocle Guerrazzi (2, 1830 e 1853; 16 minn., 1829-43), Vincenzo Guerrazzi (5 minn., 1841-43), Luigi Guidotti (1 min., 1841), Enrico Guigoni (3, 1860-61), Maurizio Guigoni (134, 1847-64), Lelio Guinigi (1 min., 1849), Bernardo Kayser (1, 1833; 3 minn., 1832), Adriano Lemmi (1, 1864), Felice Le Monnier (11 minn., 1843-46), Tommaso Lloyd (1 min., 1844), Antonio Lombardini (4 minn., 1840), Giovanni Lucignani (3, 1840-45), Fletcher MacBean (2 minn., 1844), Giuseppe Maionchi (1 min., 1840), Luigi Malmusi (1, 1872?), Giorgio Manganaro (1, 1848; 1 min., 1860), Tommaso Mangani (1, 1835), Antonio Mangini (734, 1848-73), Francesco Mannini (4 minn., 1844-45), Giovanni Mantellassi (1 min., 1843), Ferdinando Manteri (1 min., 1829), Vincenzo Manzi (1, 1845), Gaetano Marchionneschi (2 minn., 1841), Iacopo Martellini (1, 1863), Francesco Martinelli (1 min., 1840), Luigi Maschio (2 minn., 1844e 1845), Carlo Massei (2 minn., 1840 e 1844), Carlo Matteucci (3 minn., 1841), Edoardo Mayer (1, 1846; 1 min., 1846), Giuseppe Mazzini e Giuseppe Elia Benza (1 min., 1829), Giuliano Mazzoni (1 min., 1844), Giuseppe Mazzoni (1 min., 1873), Raimondo Meconi (5 minn., 1840-44), Giuseppe Melloni (1 min., 1840), Enrico Meloni (1, 1842), Domenico Messeangeli (1 min., 1843), Carlo Michelagnoli (1 min., 1845), Ministero delle Finanze in Firenze (1, 1848), Giuseppe Montanelli (36, 1833-61), Giuseppe Morelli (1 min., 1844), Antonio Morgantini (7, 1834-36), Antonio Nervini (1 min., 1844), Pietro Muratori Soli (1 min., 1872), Giovan Battista Niccolini (1, 1838), Paolina Niccolini (1, 1865), Amadio Nissim (1, 1839), Francesco Norchi (2, 1829), Simone Notari (1 min., 1841), [Anton Maria?] Nuccorini (2 minn., 1840-41), Francesco Nuti (1, 1842), Aristide Ollivier (6 minn., 1840), Francesco Oneto (2 minn., 1841), Giuseppe Orosi (2 minn., 1840 e 1841), Domenico Orsini (5, 1843-48), Domenico Orsini (2 minn., 1841), Giovan Battista Pagano (1 min., 1853), Angelica Palli Bartolommei (38, 1839-56), Augusto Pan (1, 1848; 1 min., 1844), Cesare Pandolfini (1 min., 1845), Tommaso Paoli (1, 1860), Maria Papadopulos (8, 1857-61; v. inoltre, qui sotto, Ungheretti), Cesare Papanti (2 minn., 1844), Giuseppe Paradis (1 min., 1844), Lazzaro Parri (1 min., 1845), Giuseppe Pellegrini (1, 1871), Ersilio Penco (3, 1872), Temistocle Pergola (1, 1861), Antonio Petracchi (1, 1848), Giuseppe Pierni (2 minn., 1844-45), Carlo Pigli (1, 1848), Giacomo Pillans (2 minn., 1843), Leonardo Pini (1 min., 1844), Onorato Pini (1 min., 1834), Pio IX (1 min., 1847), Francesco Pistolesi (1 min., 1830), Giuseppe Poerio (2 minn., 1829), Pietro Adriano Poli (13, 1833-65; 1 min., 1837), Enrico Politti (1, 1870), Enrico Pollastrini (2 minn., 1840), Giuseppe Pollastrini (1, 1873), presidente del Tribunale di Livorno (1 min., 1837), pretore di Empoli (1, 1849), Isabella Prosperi (1 min., 1872), Niccolò Puccini (5 minn., 1840-44), Teresa Ramponi (1 min., 1843), Urbano Rattazzi (1, 1868), Giuliano Ricci (1 min., 1829), Cosimo Ridolfi (2 minn., 1847), Pietro Ripari (20, 1860-66), Leonardo Romanelli (1, 1860), Antonio Rossi (7, 1836-38; 23 minn., 1840-42), Carlo Roti (1 min., 1841), Raffaele Rubattino (12 minn., 1842-45; cfr. inoltre, qui sopra, De Luchi), Francesco Ruschi (2 minn., 1845 e 1848), Giuseppe Salsiccioni (1 min., 1832), Vincenzo Salvagnoli (1, 1842; 12 minn., 1840-47), Amelia Sanna (9, 1864-70), Giovanni Antonio Sanna (1, 1866?), Giovanni Antonio Sanna e Giorgio Asproni (1, 1866), Eugenio Sansoni (2, 1866; 2 minn., 1866), Anton Felice Santelli (4, 1860-67), Francesco Maria Nicolaio Santelli (9, 1857-67), Giovanni Santoponte (1 min., 1844), Giovanni Sartori (15, 1853-70), Maria Antonia Scopelli Cavalletti (1, 1843), giovani lucchesi redattori del nuovo giornale "Il Serchio" (1, 1869), Luigi Siccoli (3 minn., 1843-45), Antonio Simonelli (1 min., 1845), Vincenzo Simonti (4, 1862-72), Gaetano Socci (1, 1860), Società operaia di Alessandria d'Egitto (1 min., 1871), Ottaviano Sparapani (1 min., 1841), Stefano Stefanini (1, 1843), Marco Tabarrini (1 min., 1872), Raffaello Taddei (1, 1837), Antonio Targioni Tozzetti (2 minn., 1841), Adriana Tausch Bargellini (1, 1837), Felice Tettamansi (2 minn., 1843-44), David Thompson (1 min., 1844), Giuseppe Tigri (1 min., 1844), Giuseppe Tommasi (1, 1846), Emilio Torelli (1, 1860), Ignazio Torricelli (1 min., 1832), Roberto Ulacco (1, 1848), Giuseppe Ungheretti (1, 1859), Giuseppe Ungheretti e Maria Papadopulos (1, 1857), Sansone Uzielli (1 min., 1846), Domenico Valeriani (1 min., 1849), Cosimo Giuseppe Vanni (8 minn., 1843-45), Luigi Vannuccini (13, 1865-67), Michele Viale (1 min., 1841), Giovan Pietro Vieusseux (1 min., 1841), Onorato Vigliani (1, 1872), Domenico Vignozzi (1, 1833), Ersilio Vignozzi (1 min., 1844), Ersilio e Teresa Vignozzi (1 min., 1844), Anna Vignozzi Ferroni (1, 1835), Enrico Villoresi (4, 1859-60), Paolo Villoresi (1, 1838; 2 minn., 1843), Giuseppe Vivoli (29, 1829-49; 1 min., 1834), Icilio Wambergher (1, 1845), Guglielmo Wolton (2 minn., 1841), Filippo Zannetti (1 min., 1843), Dionisio Zannini (3 minn., 1840-45), Luigi Zini (1, 1865).
- b) Vi sono poi, come si accennava, 140 minute redatte per conto Guerrazzi da suoi copisti e segretari, ma confluite nelle medesime cartelle "Corrispondenza" senza una collocazione distinta rispetto agli autografi. 97 di tali minute indicano destinatari già compresi nel gruppo precedente: lord Aldborough (1, 1843), Luigi Angias (2, 1845), Angiolo Angiolini (2, 1840 e 1845), Antonio Barlani Dini (1, 1840), Bernardo Basetti (3, 1843-45), Andrea Biagini (3, 1844-45), Ferdinando Billi (1, 1843), Zelindo Ciro Boddi (1, 1845), Aurelio Bossini (8, 1843-45), William Boxer Newberry (2, 1844-45), Giusto Cancellieri (12, 1843-45), Cesare Caporali (1, 1841), Gino Capponi (2, 1845 e 1847), Francesco Carrara (2, 1845), Bartolomeo Cini (1, 1843), Piero Cironi (1, 1847), Giuseppe Coltellini (1, 1841), Serafino D'Altemps (2, 1844 e 1845), Antonio Dell'Hoste (7, 1844-45), G. Del Testa (1, 1845), Pietro Ferretti (1, 1847), L. Fontani (1, 1844), Sebastiano Franciosi (1, 1844), Luigi Giera (1, 1845), Felice Le Monnier (3, 1843-44), Francesco Mannini (3, 1844-45), Luigi Maschio (1, 1845), Giuliano Mazzoni (1, 1844), Carlo Michelagnoli (2, 1845), Antonio Nervini (2, 1844), Francesco Oneto (1, 1840), Giuseppe Orosi (1, 1844), Augusto Pan (2, 1843 e 1845), Cesare Pandolfini (1, 1845), Giuseppe Pierni (1, 1845), Giacomo Pillans (2, 1843), Antonio Rossi (3, 1840), Raffaele Rubattino (6, 1844-45), Luigi Siccoli (4, 1845), Cosimo Giuseppe Vanni (2, 1845), Michele Viale (1, 1840), Dionisio Zannini (2, 1844-45). Su altre 40 minute apografe sono indicati come destinatari, invece, soggetti non citati sopra: Cosimo Azzati (1, 1840), Francesco Ballon (1, 1845), Bandri o Bandry (1, 1844), Lorenzo Bartolini (1, 1845), Paolo Bonnin (2, 1843), Niccolò Andrea Bottaro (1, 1841), tipografia Buonamici (1, 1845), Raimondo Buoninsegni (2, 1844), Michele Busnak (1, 1845), Michele Giuseppe Canale (2, 1845), Pietro Contrucci (1, 1845), Tito Coppi (1, 1840), Carlo Crabuona (1, 1845), Gabriele Ferretti (1, 1847), Vincenzo Franciosini (2, 1841), George Franz (1, 1844), Vincenzo Giera (2, 1845), Cammillo Jerpi (1, 1844), Francesco Lattari (1, 1843), Giovanni Maglioli (1, 1845), [Pietro?] Mastiani Brunacci (2, 1845), [Francesco?] Minoli (1, 1845), Melchiorre Missirini (1, 1829), Enrico Montazio (1, 1844), Carlo Morbio (1, 1845), Arcangelo Niccoli (1, 1845), Pasquale Nicolas (1, 1845), Giovanni Pani (1, 1845), Antonio Parenti (1, 1845), Ippolito Rey (1, 1845), Oreste Rignoli (1, 1845), Giuseppe Rocca (1, 1845), editore Tendler e Schoeffler (1, 1844), Elisa Zannini (1, 1845). Si aggiungano inoltre 1 minuta apografa del 1845 con destinatario ignoto, e altre 2 del 1841 e del 1844 con destinatari incerti (forse la prima a Giovan Battista Gazzolo, la seconda a Luigi Angias).
- c) Le 488 copie apografe postume (incluse 11 "prove tipografiche" preparate da Ferdinando Martini per la raccolta di lettere guerrazziane da lui pubblicata nel 1891, ma poi espunte dalla versione definitiva della medesima raccolta) sono anch'esse mischiate indistintamente col materiale epistolare a cui si è già fatto riferimento. Va sottolineato che il loro rilievo - ma parimenti la necessità della massima prudenza nel valutarne caso per caso l'attendibilità - deriva dal fatto che sono pur sempre, di fatto, fonti primarie, poiché, salvo pochissimi casi, non vi è alcuna traccia dei rispettivi documenti originali, né in questo né in altri fondi archivistici conosciuti. Questi apografi in sintesi, come già scriveva venticinque anni fa Luca Toschi, "costituiscono un problema testuale di non facile soluzione poiché non è possibile, sulla scorta dei documenti disponibili, risalire alla loro origine". Si fornisce qui l'elenco di tutte quelle (427) aventi indicazione chiara del destinatario (per le altre 61, cfr. oltre, (d)): Pietro Augusto Adami (1, 1840), Alamanno Agostini Della Seta (14, 1834-44), Maria Alimonda Serafini (1, 1872), Gaspare Amico (5, 1869-73), Vincenzo Ampola (1, 1867), Claudia Antona Traversi (1, 1866), Apollonio Apolloni (1, 1872), Francesco Avoledo (1, 1870), Vincenzo Baffi (2, 1862), Edilio Baganti (2, 1848 e 1849), Luigi Baganti (9, 1848-49), Leopoldo Barboni (6, 1869-73), Anton Giulio Barrili (1, 1866), Odoardo Bartalini (1, 1870), Battistini (2, 1871? e 1873), Raffaello Becchini (1, 1866), Giulia Bechi (1, 1864), Giovanni Bertani (2, 1850 e 1852), Ersilia Bertelli (1, 1854), G. Biagetti (1, 1867), Giuseppe Bianchi (1, 1873), Vincenzo Biliotti e Vincenzo Toccafondi (1, 1849), Ferdinando Billi (1, 1835), Leopoldo Bocconi (1, s.d.), Zelindo Ciro Boddi (1, 1860), Carlo Luciano Bonaparte (1, 1847), Carlo Bongi (1, 1849), Carlo Bosi (1, 1849), Braccio Bracci (1 prova tipografica di lettera del 1856), Leonardo Briganti (1, 1872), Angelo Brofferio (7, 1859-60; 1 pr. tip., 1856), Adolfo Brunicardi (1, 1873), Cesare Cantù (1, 1868), Licurgo Cappelletti (2, 1866 e 1867), Mattias Capponcini (1, 1848), Cesare Capuis (1, 1870), Biagio Caranti (1, s.d.), Pietro Carboni (1, 1873), Dionisio Carrara (2, 1848 e 1863), Francesco Carrara (1, 1869), Leopoldo Cattani Cavalcanti (3, 1867-68), Felice Cavallotti (3, 1870-73), Giovanni Chiarini (1, 1854), Enrico Chiellini (1, 1869), Ferdinando Ciabatti (1, 1860), Luigi Ciani (1, 1860), Giovan Battista Cioni Fortuna (1, 1834), Piero Cironi (1, 1848), Comitato esecutivo dell'Associazione emancipatrice di Barga (1, 1862), Commissione per la tassa sull'industria in Livorno (1, 1852), Consiglio dei ministri in Firenze (1, 1848), Pietro Contrucci (4, 1846-47), Michele Coppino (1, 1867), Massimo Cordero di Montezemolo (1, 1850; 1 pr. tip., 1856), Filippo Corridi (1, 1863), Tommaso Corsi (3, 1843-45), Enrico Croce (6, 1863-73), Alessandro D'Ancona (1 pr. tip., 1857), Domenico D'Apice (1, 1849), Mariano D'Ayala (1, 1860), Luciano De Matera (1, 1861), Antonio De Nino (1, 1867), Direzione degli Atti Criminali di Firenze (1, 1849), Carlo Dominici (1, 1851), Elvira Dotti (2, 1862 e 1863), Giovanni Dotti (1, 1864), Luigi Dragonetti (2, 1848), Paolo Emiliani Giudici (2, 1846 e 1855), Tommaso Faraggiara (2, 1870 e 1871; 1 pr. tip., 1855), Eugenio Fazio (1, 1870), Ferrante Ferranti (1, 1869), Telemaco Ferrini (1, 1849), Giovanni Folchi (1, 1849), Raffaello Foresi (1, 1860?), Paolo Frassineti (2, 1865), Fratellanza Artigiana di Livorno (1, 1873), Fratellanza Artigiana "G. Garibaldi" di Livorno (3, 1862-63 e 1870), Emilio Frullani (1, 1855), Eloisa Fusconi (1, 1865), Corrado Gargiolli (2, 1862 e 1868; 1 pr. tip., 1860), Paolo Ludovico Garzoni Venturi (1, 1829), Agenore Gelli (2, 1868 e 1870), Vincenzo Ghia (1, 1871), Gaetano Ghivizzani (2, 1863 e 1868), Silvio Giannini (2, 1852 e 1860?), Vincenzo Giordano (1, 1870), Aurelio Gotti (1, 1873), Governo di Livorno (1, 1849), Demetrio Gramantieri (1, 1862), Francesco Guardione (5, 1861-73), Francesco Michele Guerrazzi (7, 1850-65), Ferdinando Guidicini (1, 1869), Maurizio Guigoni (3, 1853-64; 1 pr. tip., 1855), Giovanni La Cecilia (1, 1840), Alessandro Lanari (1, 1849), Enrico Lenzini (1, 1848), Leone Levi (3, 1870-71), Maria Llamby Sanna (3, 1863-64), Benvenuto Madesani (4, 1861-63), Baccio Emanuele Maineri (5, 1872-73), D. Malucelli (1, 1861), Giorgio Manganaro (1, 1848), Antonio Mangini (14, 1860-67), Giovanni Marcora (1, 1872), Luigi Marini e Gioacchino Rieti (1, 1873), Carlo Massei (32, 1834-72; 2 pr. tip., 1860), Antonio Mattioli (1, 1872), Antonio Minucci (3, 1871), Pompeo Molmenti (2, 1869 e 1871), Luigi Morandi (1, 1868), Carlo Morbio (1, s.d.), Antonio Mordini (1, 1860), Giuseppe Morelli (1, 1846), Giovan Battista Niccolini (1, 1860), Ettore Nucci (1, 1870), Giovanni Paganucci (1, 1858), Giorgio Pallavicino Trivulzio (2, 1865 e 1873), Angelica Palli Bartolommei (1, 1843), Tommaso Paoli (4, 1849-65), G. Pellatis (2, 1872), Giuseppe Pellegrini (1, 1844), Ersilio Penco (2, 1871), Orazio Pennesi (1, 1872), Giovan [Scotto?] Pentor (1, 1872), Francesco Pera (1, 1871), Narciso Pierattini (1, 1848), Carlo Pigli (1, 1848), Francesco Pistolesi (2, 1829), Pietro Adriano Poli (1, 1848), Enrico Politti (1, 1869), Costantino Poltronieri (4, 1860-70), Ippolito Ponzone (6, 1861), Giovanni Porciani (1, 1844), Ernesto Pozzi (4, 1866-72), Torello Pucci (1, 1853), Michelangelo Raibandi (1, 1847), Antonio Ranieri (24, 1861-72), Giuseppe Revere (1, 1868), Ernesta Ricolfi D'Oria (1, 1857), Luisa Ricolfi D'Oria (1, 1836), Gioacchino Rieti (cfr., sopra, Luigi Marini), Giorgio Roberti (6, 1864-73), Leonardo Romanelli (20, 1859-63), Cesare Rosa (2, 1870 e 1871), Dario Rossi (1, 1860), Raffaele Rubattino (1, 1851), Vincenzo Salvagnoli (2, 1844 e 1846), Mario Aldisio Sammito (2, 1862 e 1864), Gaetano Sangiorgio (1, 1866), Amelia Sanna (14, 1863-72), Pietro Saraceni (2, 1872), Giovanni Sartori (2, 1854 e 1865), Giuseppe Scala (4, 1871-72), Giuseppe Scarlata (1, 1868), Francesco Salesio Scavo (1, 1862), Pietro Sestini (4, 1866), Pietro Sestini e Leopoldo Lagomarsini (1, 1866), Giovanni Sforza (9, 1865-68), Sindaco e Assessori del Comune di Vignola (1, 1872), Michelangiolo Smania (2, 1870 e 1872), Società Democratica Unitaria di Livorno (1, 1864), Società Operaia di [Alessandria d'Egitto?] (1, 1870 ?), Giuseppe Spandri (1, 1868), Stefano Stefanini (1, 1848), Luciano Strambi (1, 1860), Gaetano Tallinucci (11, 1860-71; 1 pr. tip., 1860), Ottaviano Targioni Tozzetti (1, 1859), Adriana Tausch Bargellini (2, 1864 e 1868), Emilio Torelli (2, 1859 e 1862), Giuseppina Turrisi Colonna (1, 1843), Alessandro Vaccari (1, 1873), Tommaso Venturelli (1, 1835), Luigi Zini (1 pr. tip., 1858).
- d) Restano da ricordare infine 92 autografi (80 lettere: 3 s.d.; 77, 1840-73; 12 minute: 10, 1840-48; 2, 1860? e 1869?) e 31 copie apografe (1, 1832?; 1, 1846?; 28, 1848-72; 1, 1873?) senza indicazione (né, per il momento, ipotesi) di destinatario, nonché altri 115 documenti epistolari (72 lettere e 13 minute autografe, 30 copie apografe) con attribuzione incerta di destinatario: lord Aldborough (1 minuta autografa, 1843), Michele Amari (1 lettera aut., 1863?), Luigi Angias (1 min. aut., 1844), Edilio Baganti (3 lett. aut., 1860-61), Giovan Paolo Bartolommei (1 lett. aut., 1840), Raffaello Becchini (2 lett. aut., 1865), Ferdinando Bertelli (1 lett. aut., 1862), Ferdinando Bosio (1 lett. aut., 1864), Angelo Brofferio (4 lett. aut., 1860-64; 6 copie ap., 1859-60), Giusto Cancellieri (1 min. aut., 1844), Luigi Cappi (1 copia ap., 1871), Prospero Carlevaris (1 lett. aut., 1865), Felice Cavallotti (2 copie ap., 1870 e s.d.), Giovanni Chiarini (4 lett. aut., 1854), Piero Cironi (2 let. aut., 1859), Neri Corsini (1 min. aut., 1833), Angelo Cuperini (1 copia ap., 1862), Federigo De Larderel (1 min. aut., 1844), Francesco Domenico Falcucci (2 lett. aut., 1870), Emilio Ferrari (1 lett. aut., 1862), Ermanno Filippi (1 lett. aut., 1870), Paolo Ludovico Garzoni Venturi (1 min. aut., s.d.), Vincenzo Ghia (1 copia ap., 1871), Francesco Michele Guerrazzi (1 lett. aut., 1871), Giorgio Guerrazzi (1 min. aut., 1841), Ferdinando Guidicini (1 lett. aut., 1872), Maurizio Guigoni (3 lett. aut., 1856, 1861 e 1873?), Carlo Landini (1 copia ap., 1862), Leopoldo II di Lorena granduca di Toscana (1 min. aut., 1847), Gaetano Lilla (1 lett. aut., 1867), Iacopo Martellini (1 lett. aut., 1863), Giuliano Mazzoni (1 min. aut., 1844), Melchiorre Missirini (1 min. aut., 1829), Lorenzo Palandri (1 lett. aut., 1870), Angelica Palli Bartolommei (1 lett. aut. 1846), Marsilio Papà (1 copia ap., 1872), Laura Parra Montanelli (1 lett. aut., 1862), Scotto Pentor (1 copia ap. 1862), Francesco Pera (1 copia ap., 1871), Giuseppe Pierni (1 lett. aut., 1857), Giacomo Pillans (1 min. aut., 1843), Giovanni Luigi Ravasa (1 min. aut., 1866), Giovacchino Rieti (1 copia ap. 1873), Pietro Ripari (21 lett. aut., 1862-66; 2 copie ap., 1864), Pietro Ripari e Giuseppe Mazzoni (1 copia ap., 1866), Antonio Rossi (1 min. aut., 1842), Vincenzo Salvagnoli (1 lett. aut., 1842), Anton Felice Santelli (4 lett. aut., 1864-66), Francesco Maria Nicolaio Santelli (4 lett. aut., 1860-67), Pietro Saraceni (1 lett. aut., 1871; 1 copia ap., 1873), Giuseppe Scala (1 copia ap., 1872), Gustavo Serrieri (1 lett. aut., 1873), Vincenzo Simonti (1 lett. aut., 1873), Società Operaia di Alessandria d'Egitto (1 copia ap., 1870?), Stefano Stefanini (1 lett. aut., 1848), Gaetano Tallinucci (1 lett. aut., 1864; 6 copie ap., 1860?, 1865-70), Giorgio Tamajo (1 lett. aut., 1866), Emilio Torelli (1 copia ap., 1868), Achille Travaglini (1 copia ap., 1866), Paolo Villoresi (1 min. aut., 1843).
2) Lettere a Guerrazzi: qualche centinaio di lettere, conservate in vari inserti (in qualche caso ordinati cronologicamente) dei faldoni con segnatura "Manoscritti". Fra i numerosi mittenti Lorenzo Valerio (1, 1850), Giovan Pietro Vieusseux (1, 1830), Antonio Mangini (2, 1847 e 1853), Massimo Montezemolo (1, 1833), Lapo de' Ricci (1, 1837).
3) Corrispondenza di altri, concernente Guerrazzi: 1 lett. di Andrea Mazzini a Giovan Battista Cioni (1845), una lett. di Antonio Zobi a Giuseppe Vivoli (1848), ca. ottanta lettere indirizzate da vari mittenti (non Francesco Domenico Guerrazzi) al nipote Francesco Michele fra il 1848 e il 1874, ca. trenta lettere indirizzate da vari mittenti (non Francesco Domenico Guerrazzi) ad Antonio Mangini (1850-1876).
- Manoscritti: autografi sia di molti articoli di giornale e saggi brevi, sia di conferenze e discorsi (fra cui quello in memoria di Cosimo Del Fante, un elogio del 1843 "In morte di Giuseppe Sabatelli", due discorsi (uno s.d. e uno del 1867) alla Fratellanza artigiana di Livorno, un discorso in onore dei caduti di Curtatone e Montanara (s.d., ma probab. 1857, anno della pubblicaz. in 16°, 48 pp., edit. Pelazza, Torino), sia delle note biografiche del 1833 (edite a cura di R. Guastalla nel 1899, Firenze, Le Monnier), sia delle seguenti opere letterarie: "L'assedio di Firenze", "Pasquale Paoli", "Il buco nel muro" (con notevoli varianti rispetto alla pubblicazione), "Andrea Doria", "Francesco Ferruccio", "Vita di Sampiero d'Ornano", "Il secolo che muore" ("incompleto").
- Materiale preparatorio: appunti, note e frammenti disseminati in tutti i faldoni segnati "Manoscritti". In particolare si segnalano: varie centinaia di pagine di appunti di argomento storico (s.d., redatti probabilmente in periodi diversi), alcuni frammenti di note sulla Corsica (s.d.), centinaia di pagine di appunti sulla resistenza della Repubblica Romana del 1849, per la pubblicazione de "L'assedio di Roma" (2 voll., Livorno, Zecchini, 1863-1865), osservazioni su Volterra nel 1530 (s.d.), ca. 100 cc. di pagine di trascrizioni dalla Biblioteca Pubblica di Lucca (s.d.), appunti su Giovanni Fabrizi (1860), frammenti di riflessioni sulle varie forme di governo (s.d.), appunti preparatori del discorso contro la cessione di Nizza e Savoia alla Francia, pronunciato alla Camera dei Deputati il 25 maggio del 1860, "Appunti storici preparatorii del Sampiero" (s.d.; sono le notizie raccolte per la "Vita di Sampiero d'Ornano", Milano, Guigoni, 1865), "Per il Paoli / Studi preliminari" (appunti per "Pasquale Paoli ossia la rotta di Pontenuovo", Milano, Guigoni, 1860).
- Giornali e riviste: numeri ed estratti de «Lo Zenzero» (1862-64), «Lo Zenzero Primo» (1868), «Il Progresso» (1864), «Il Diritto» (1862), «La Nuova Europa» (1864) e altri periodici ottocenteschi.
- Diplomi, attestati e riconoscimenti: moltissimi diplomi di varie accademie italiane (soprattutto per gli anni preunitari, fino al 1841) e di associazioni democratiche, repubblicane, garibaldine ecc. (dopo l'Unità d'Italia, fino al 1872), fra i quali quello di socio ordinario dell'Accademia labronica (1829; sul retro vi è un'annotazione, forse di Guerrazzi, relativa alla lettura nel marzo 1830 dell'elogio a Del Fante, su cui cfr. sopra le "Note biografiche"), quello di socio corrispondente dell'Accademia della Valle Tiberina di S. Sepolcro (15 nov. 1832), quelli di socio onorario dell'Associazione giovanile di Napoli (4 febbr. 1869) e della Società artigiana cosmopolita di Alessandria d'Egitto (25 ott. 1872). Un inserto di diplomi di varie accademie (1841 e 1849-1872); attestato dell'elezione a deputato nel collegio di Melfi in Basilicata (7 aprile 1861), memorandum (anonimo) sull'attività politica di Guerrazzi nel 1847-1849, "Comitato elettorale di Livorno. Processi verbali delle adunanze tenute li 29, 30, 31 luglio, 2, 3 agosto 1859".
- Documenti di carattere personale, professionale e giuridico: fede di nascita redatta nel 1819, con allegati appunti anonimi sulla famiglia; inserto (ca. 100 cc.) di documenti manoscritti relativi alla famiglia Guerrazzi negli anni 1816-1824, in particolare sulla sospensione di Guerrazzi dall'Università nel 1823; carte di vari periodi relative a rapporti con gli editori, fra cui i primi contratti con l'editore Vignozzi del 17 marzo e dell'8 maggio 1826 (per la stampa della tragedia "Priamo", mai rappresentata, e della traduzione dal francese della "Storia dei popoli italiani" di Carlo Botta); fogli del 1829 relativi a una causa con la casa editrice Bertani-Antonelli e C. (vi è allegato un "Conto d'utile resultante dalla pubblicazione del romanzo La Battaglia di Benevento"); carte relative alla liquidazione dell'eredità paterna in favore dei nipoti (5 cc., 1853-54); documenti relativi alla locazione a Guerrazzi da parte di Teresa Benci della villa di via dell'Ambrogiana a Livorno; documenti del processo di lesa maestà (1851-53).


Ordinamento: Il fondo è ordinato in modo parziale e sommario. Manca di strumenti di corredo. Unico sussidio alla consultazione è il fatto che i faldoni sono distinti in 2 gruppi, il 1° formato da quelli segnati "Corrispondenza" ordinati cronologicamente, il 2° da quelli segnati "Manoscritti" (più 3 buste di "memorie legali"), contenente sia i veri e propri mss. di opere del livornese sia opuscoli e volumetti a stampa, ritagli di giornale ecc. nonché, non riunite bensì sparse in vari inserti, lettere a Guerrazzi. Una menzione a parte merita il corpus documentario acquistato nel 1995 dalla Cassa di risparmio di Livorno, da questa donato alla Labronica e oggi conservato presso il Centro di documentazione e ricerca visiva. Su di esso, comprendente lettere di e a Guerrazzi del periodo 1837-1853 di argomento politico (e governativo per il periodo '48-49), nonché appunti di relazioni e commenti sulle vicende coeve, si rimanda allo scritto di Coppini e Gabbriellini citato in bibliografia.

La documentazione è stata prodotta da:
Guerrazzi Francesco Domenico

La documentazione è conservata da:
Comune di Livorno. Biblioteca comunale Labronica Francesco Domenico Guerrazzi


Bibliografia:
P. Miniati, "F.D. Guerrazzi", Roma, Fondazione Leonardo, 1927
N. Badaloni, "Democratici e socialisti livornesi nell'Ottocento", Roma, Editori Riuniti, 1966
Toschi Luca, L'epistolario di F.D. Guerrazzi. Con il Catalogo delle lettere edite e inedite, Firenze, Olschki, 1978
Romano Paolo Coppini, "Carte Guerrazzi nella Biblioteca Labronica" (seguito da A. Gabriellini, "Nota archivistica"), in "Nuovi Studi Livornesi", 1995, pp. 243-250

Redazione e revisione:
Capannelli Emilio, revisione
Lenzi Marco
Morotti Laura, 2011/11, rielaborazione

Modalità di consultazione:
Villa Maria: dietro richiesta su apposito registro, nell'orario di apertura della Biblioteca: dal lunedì al venerdì ore 8.30 - 13.30, sabato (e dal lunedì al venerdì nel periodo estivo 20 luglio - 31 agosto) ore 8.30 - 13.30.


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