In età veneziana, prima i Grimani, poi gli Erizzo, i Mocenigo e i Renier, incamerarono i beni di Lovolo, l'altra frazione dell'odierno Comune. Con la vendita da parte del Comune di Vicenza della villa di Lovertino con le sue pertinenze a Matteo di Tommaso Pigafetta, dal 1231, l'antica famiglia vicentina godette dei diritti feudali su Albettone e Lovertino fino alla fine del XVII secolo.
Nel XVI secolo il territorio del basso vicentino beneficiò di relativa una situazione di calma e prosperità, funestata solo da alcune carestie di inizio secolo; non altrettanto si può dire del secolo successivo, quando in tutta la penisola imperversava la peste e Albettone dovette patire anche il diffondersi di un'epidemia di tifo la cui massima virulenza si manifestò nell'ultimo decennio del Seicento. Nel Settecento il Basso Vicentino non beneficiò della ripresa che invece investiva altre parti del territorio, a causa dell'endemica malnutrizione, acuita dalla cattiva distribuzione della ricchezza fondiaria e l'espansione terriera del patriziato veneto.
Con la caduta della Serenissima del 1797 e durante l'occupazione francese il territorio vicentino fu compreso nel Dipartimento del Bacchiglione, articolato a sua volta in distretti, cantoni e comuni e, per emanazione del decreto napoleonico del 22 dicembre 1807 n. 283 che divideva i nuovi dipartimenti ex veneti, il Comune di Albettone venne inserito nel distretto I di Vicenza, cantone V di Barbarano, come unione di Albettone e Lovertino.
Con la sovrana patente del 7 aprile 1815 sull'istituzione del Regno del Lombardo Veneto, il Comune, con le frazioni di Lovolo e Lovertino, è assegnato alla provincia di Vicenza, distretto XIII di Barbarano. Il nuovo compartimento territoriale delle province venete, pubblicato con dispaccio del 2 novembre 1845, e la successiva sovrana risoluzione del 28 gennaio 1853 che definisce il compartimento territoriale delle province venete attivato col 1° luglio 1853, riporta uno stato di cose che non muterà dalla normativa degli anni seguenti, fino alla fine della dominazione austriaca.
Quando i territori veneti vennero annessi al Regno d'Italia, il Comune entrò a far parte della provincia di Vicenza, a norma del Regio decreto 13 ottobre 1866, n. 3282 col quale è pubblicata e messa in vigore nelle province di Venezia e di Mantova la Legge elettorale politica del Regno del 17 dicembre 1860 n. 4513.