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Comune di Santo Stefano di Cadore

Sede: Santo Stefano di Cadore (Belluno)
Date di esistenza: sec. XIII -

Intestazioni:
Comune di Santo Stefano di Cadore, Santo Stefano di Cadore (Belluno), sec. XIII -, SIUSA

Santo Stefano di Cadore è il principale centro del Comelico e si trova in una conca verde di prati e boschi alla confluenza del torrente Padola nel fiume Piave, circondato da importanti vette dolomitiche. L'originario nucleo abitato fu "Tresaga", l'attuale borgata di Transacqua, abitata probabilmente fin dai primi secoli dell'alto medioevo. La tradizione locale ritiene che la chiesa di santo Stefano risalga all'epoca longobarda; sciolta nel 1208 da ogni dipendenza da quella di Pieve di Cadore, assunse a sua volta il titolo di pieve. L'esistenza di Santo Stefano è documentata dal XIII secolo; la sua storia si confonde con quella di tutto il Cadore, tra l'alternarsi della dominazione dei patriarchi di Aquileia, attraverso i loro feudatari, dei da Camino, dell'Impero, nuovamente del Patriarcato aquileiese, fino al passaggio sotto la Repubblica di Venezia dal 1420 al 1797. Le popolazioni locali si organizzarono nella forma amministrativa autonoma delle Regole, istituto tipico dell'area bellunese e cadorina in particolare, basato sull'assemblea dei capifamiglia che in ogni villaggio governava la comunità e gestiva le proprietà comuni. La Comunità di Santo Stefano fece parte del Centenaro di Comelico Inferiore, una delle dieci circoscrizioni che costituivano la Magnifica Comunità del Cadore. La Repubblica di Venezia riconobbe l'autonomia delle Regole che sopravvissero fino all'arrivo della dominazione napoleonica, con la conseguente riorganizzazione amministrativa, tra la fine del Settecento e gli inizi dell'Ottocento. Il territorio del Comelico subì ripetuti passaggi di truppe nemiche durante le guerre cinquecentesche di Venezia contro l'Impero e i suoi alleati, durante il periodo napoleonici e quello risorgimentale di lotta contro la dominazione austriaca. Con la riorganizzazione napoleonica del 1807 il Comelico Inferiore rientrò nel Dipartimento della Piave, nel cantone di Campedello del distretto del Cadore. Nel 1808 venne soppresso il Comune di Comelico di Mezzo e costituito il Comune di Comelico Inferiore con le frazioni di Santo Stefano, Campolongo, Costalissoio e Casada. Con il passaggio alla dominazione austriaca, dal 1815 fino all'unificazione al Regno d'Italia nel 1866, il Comelico Inferiore, con Santo Stefano, Casada, Campolongo, Costalissoio e, in seguito, con Ronco, Tambre, Ante, Franza, Transacqua, Valle Frisone, fece parte del distretto di Auronzo della provincia di Belluno. Importanti per la ripresa economica e poi per l'avvio dell'industria turistica furono la costruzione, a partire dagli anni Trenta dell'Ottocento, della strada da Campitello a Casada e Costalissoio e della strada da Santo Stefano a Cima Gogna, che permisero il collegamento con il resto della provincia di Belluno. Durante la prima guerra mondiale, l'invasione austriaca conseguente alla rotta di Caporetto del 1917 costrinse il Comune di santo Stefano ad una amministrazione extraterritoriale a Firenze.
Santo stefano è uno dei 39 Comuni di lingua ladina della Provincia di Belluno; la sua peculiarità linguistica è riconosciuta ufficilamente dallo Stato ai sensi della Legge 482/1999 "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche".

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Soggetti produttori:
Comunità di Santo Stefano di Cadore, collegato

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

Complessi archivistici prodotti:
Comune di Santo Stefano di Cadore (complesso di fondi / superfondo)
Stato civile del Comune di Santo Stefano di Cadore (fondo)


Bibliografia:
Archivi nella Provincia di Belluno. Indagine conoscitiva per la ricerca storica. Archivi comunali a cura di G. MIGLIARDI 0RIORDAN e D. TESTA BENZONI, con la collaborazione di M. DE BONA e S. MISCELLANEO, Archivi delle IPAB a cura di S. MISCELLANEO, Belluno, Provincia di Belluno Editore, 2003, 164-165
W. MUSIZZA - G. DE DONA', L'Oltrepiave nel Risorgimento nazionale: 1848, [Rasai di Seren del Grappa], [Tipolitografia editoria DBS], 1998
G. FABBIANI, Breve storia del Cadore, Pieve di Cadore, Magnifica Comunità di Cadore editore, 1992 (5^ ed.)
L. D'ADAMO, V. DE MARTIN, M. FAIT, La pieve di Santo Stefano di Cadore. Il patrimonio documentario e artistico della chiesa pievanese a testimonianza della sua funzione storica nella Val Comelico, s.l., Istituto bellunese di ricerche sociali e culturali, 1988

Redazione e revisione:
Pavan Laura, 2014/02/04, integrazione successiva


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