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Comune di Pulsano

Seat: Pulsano (Taranto)
Date of live: 1806 -

Headings:
Comune di Pulsano, Pulsano (Taranto), 1806 -, SIUSA

Other names:
Pulzano, 1811

Il primo casato ad insediarsi nel feudo di Pulsano fu quello dei Sambiasi, che lo possedettero dal 1274 fino alla seconda metà del XIV sec., quando fu acquistato dagli Antoglietta. A partire dai primi anni del XV sec. il feudo appartenne a Marino De Falconibus, segretario del principe di Taranto Giovanni Antonio del Balzo Orsini e artefice della ricostruzione del castello. Alla fine del XV sec. Pulsano era annoverato tra i casali della foresta tarantina nell'inventario dei beni appartenenti al principato di Taranto. Nel 1500 il feudo fu ceduto al casato dei Personè col titolo di baronia e, dopo varie successioni, fu acquistato nel 1617 da Sergio I Muscettola insieme al principato di Leporano e ai casali di Torricella e Monacizzo. Il dominio dei Muscettola fu il più proficuo per lo sviluppo economico di Pulsano e si protrasse fino all'emanazione della legge del Regno di Napoli 2 agosto 1806 n. 130 con la quale fu abolita definitivamente la feudalità.
Ai sensi della legge 8 agosto 1806 n. 132, sostanzialmente riconfermata dopo la restaurazione borbonica con la legge 12 dicembre 1816 n. 570, il Regno di Napoli fu suddiviso in tredici province ripartite in distretti, all'interno dei quali furono collocate le università. La legge definì contestualmente le competenze istituzionali del nascente comune, termine introdotto nella normativa ancora in alternanza con la denominazione "università": nell'ambito di una struttura gerarchica e centralizzata, il nuovo ente fu sottoposto al controllo degli intendenti provinciali, dipendenti a loro volta dal ministro dell'Interno. L'amministrazione del comune di Pulsano fu affidata a un sindaco titolare del potere esecutivo, a un "primo eletto" responsabile della polizia amministrativa, a un "secondo eletto" che assisteva il sindaco nelle sue funzioni e lo sostituiva in caso di assenza o di impedimento, e al decurionato, organo in cui risiedeva la rappresentanza comunale e che era incaricato della nomina del sindaco, degli eletti e di ogni agente o impiegato municipale.
Il decreto 4 maggio 1811 n. 922, disposto da Giuseppe Napoleone per fissare la nuova circoscrizione delle province del Regno, incluse il comune di Pulsano, che comprendeva allora la frazione di Leporano ed era denominato "Pulzano", all'interno del circondario di San Giorgio, distretto di Taranto, nell'ambito della provincia di Terra d'Otranto.
Nel successivo decreto del Regno delle due Sicilie 1 maggio 1816 n. 360 il comune era annoverato con la stessa circoscrizione amministrativa e la popolazione residente ammontava a 1354 abitanti, mentre includendo la frazione di Leporano giungeva a 2420 abitanti. L'operato degli organi amministrativi del comune di Pulsano era sottoposto allo stretto controllo dell'intendente della provincia di Terra d'Otranto sotto gli ordini del ministro dell'Interno; con poteri più circoscritti, l'attività di vigilanza era esercitata anche dal sottointendente del distretto di Taranto. La legge comunale e provinciale 20 marzo 1865 n. 2248 all. A ripartì il Regno d'Italia in province, circondari, mandamenti e comuni, trasformando il distretto di Taranto in circondario; presso ogni comune furono istituiti, quali organi rappresentativi e deliberativi sostitutivi del Decurionato, un Consiglio comunale e una Giunta municipale, che affiancavano il sindaco nell'amministrazione cittadina. La nomina dei consiglieri comunali avveniva tramite il sistema elettivo, mentre gli assessori erano eletti in seno al Consiglio comunale. Il sindaco era scelto tra i consiglieri e la sua nomina avveniva per decreto reale; dopo l'approvazione del regio decreto 4 maggio 1898 n. 164, la sua elezione fu demandata al Consiglio comunale. La vigilanza sull'operato degli organi del comune di Pulsano fu demandata al sottoprefetto del circondario di Taranto sotto la direzione del prefetto della provincia di Terra d'Otranto, a sua volta dipendente dal ministro dell'Interno.
Con decreto del Regno d'Italia 2 settembre 1923 n. 1911 fu istituita la provincia di Taranto cui furono annessi tutti i comuni fino ad allora inclusi nell'omonimo circondario, tra i quali il comune di Pulsano. In seguito all'adozione dell'ordinamento comunale fascista disposta, per i comuni con popolazione fino a 5000 abitanti, con legge 4 febbraio 1926 n. 237, estesa a tutti i comuni con legge 3 settembre 1926 n. 1910, il comune di Pulsano fu amministrato da un podestà di nomina regia che ereditava le competenze esercitate dal Consiglio, dalla Giunta e dal sindaco.
Con il crollo del fascismo e l'emanazione del regio decreto legge 4 aprile 1944 n. 111, presso il Comune di Pulsano furono ripristinati gli organi del sindaco e della Giunta riservandone la nomina al prefetto della provincia di Taranto; ai sensi del decreto legislativo luogotenenziale 7 gennaio 1946 n. 1 si insediò anche il Consiglio comunale e fu ristabilito il sistema elettivo e di nomina dei tre organi vigente prima del 1926. Nel 1991 la popolazione residente nel comune di Pulsano ammontava a 10216 abitanti (censimento 1991).


Legal position:
pubblico

Type of creator:
ente pubblico territoriale

Creators:
Comune di Leporano, dipendente, 1811 - 1819

Historical and administrative context:
Regno di Napoli, 1806 - 1815

Connected institutional profiles:
Comune, 1859 -
Comune (Regno delle due Sicilie), 1816 - 1860
Comune (Regno di Napoli), 1806 - 1815

Generated archives:
Comune di Pulsano (fondo)
Stato civile del Comune di Leporano (fondo)
Stato civile del Comune di Pulsano (fondo)


Bibliography:
M. PASTORE, "Scritture delle università e feudi (poi comuni) in Terra d'Otranto", estratto da "Archivio Storico Pugliese", a. XXIV (1971), fasc. III-IV, Bari, Tipografia del Sud, pp. 241-311.
A. DE MARCO, "Pulsano nei tempi", Galatina, Congedo, 1986.
I. SCHIRANO, "Pulsano nella seconda metà del Settecento. Storia di una comunità e del suo territorio: studi e ricerche", Manduria, New graphika, 2000.
M. SPINOSA, "Pulsano nel '700: documenti per una storia di Pulsano nel XVIII sec. e in particolare del Convento di S. Maria dei Martiri", Fasano, Schena, 1992.
L. GIUSTINIANI, "Dizionario geografico-ragionato del Regno di Napoli" [Napoli, Vincenzo Manfredi, poi Stamperia di Giovanni de Bonis, 1797-1816], rist. anast. Bologna, Forni, 1969-1971, 13 voll.
F. ASSANTE, 'Città e campagne nella Puglia del secolo XIX', in 'Quaderni Internazionali di Storia Economica e Sociale', Genève, Librairie Droz, 1975., 340
"Guida dell'Archivio di Stato di Lecce", a cura di G. DIBENEDETTO, Bari, Editrice tipografica, 1989.

Editing and review:
Lucchi Laura Annalisa - direzione lavori Giuseppe Gentile, 2005/06/17, prima redazione
Mincuzzi Antonella - supervisore Rita Silvestri, 2015/09/04, supervisione della scheda


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