Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina | Vai alla colonna di sinistra

Colonna con sottomenu di navigazione


Contenuto della pagina


Guida on-line agli archivi non statali
Menu di navigazione

Home » Ricerca guidata » Soggetti produttori - Enti » Soggetto produttore - Ente

Comune di Caino

Sede: Caino (Brescia)
Date di esistenza: sec. XIV -

Intestazioni:
Comune di Caino, Caino (Brescia), sec. XIV -, SIUSA

Citato nell'estimo visconteo del 1385 fra i comuni della quadra di Nave, durante il dominio veneto fece dapprima parte della quadra di Lumezzane, quindi della quadra di Nave. Il comune, che nel 1493 contava 480 anime, intorno al 1610 contava 100 fuochi e 700 anime, non aveva entrate e le gravezze si pagavano sopra le teste; un massaro e tre sindici governano il comune, ballottati dalla vicinia, tutti senza salario. Nel 1764 vi erano 515 anime. Inserito nel cantone di Garza Occidentale con la legge del 1 maggio 1797, passò nel distretto di Garza Occidentale nel maggio 1798, per poi fare parte del distretto di Garza Orientale ai sensi della legge sulla ripartizione in distretti, comuni e circondari del dipartimento del Mella; nell'assetto definitivo della repubblica cisalpina, determinato nel maggio del 1801, venne incorporato nel distretto I, di Brescia, per fare poi parte del cantone I di Brescia del distretto I di Brescia con il decreto dell'8 giugno 1805; concentrato nel comune di Nave a partire dal 1 gennaio 1810. Sul piano istituzionale, in osservanza della legge del 24 luglio 1802 ed in virtù dei 622 abitanti, venne classificato nella terza classe dal citato decreto 8 giugno 1805. Con l'attivazione dei comuni della provincia di Brescia, in base alla compartimentazione territoriale del regno lombardo-veneto, venne incluso nel distretto I di Brescia; fu confermato nel medesimo distretto in forza del successivo compartimento territoriale delle province lombarde. Nel 1853, Caino, comune con convocato generale e con una popolazione di 776 abitanti, fu inserito nel distretto I di Brescia. In seguito all'unione temporanea delle province lombarde al regno di Sardegna, in base al compartimento territoriale stabilito con la legge 23 ottobre 1859, il comune di Caino con 761 abitanti, retto da un consiglio di quindici membri e da una giunta di due membri, fu incluso nel mandamento III di Brescia, circondario I di Brescia, provincia di Brescia. Alla costituzione nel 1861 del Regno d'Italia, il comune aveva una popolazione residente di 792 abitanti (Censimento 1861). In base alla legge sull'ordinamento comunale del 1865 il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 918 (Censimento 1871); abitanti 970 (Censimento 1881); abitanti 936 (Censimento 1901); abitanti 922 (Censimento 1911); abitanti 948 (Censimento 1921). Nel 1924 il comune risultava incluso nel circondario di Brescia della provincia di Brescia. In seguito alla riforma dell'ordinamento comunale disposta nel 1926 il comune veniva amministrato da un podestà. Nel 1927 il comune di Caino venne aggregato al comune di Nave. Nel 1956 venne ricostituito il comune autonomo di Caino disaggregandone il territorio dal comune di Nave. In base alla legge sull'ordinamento comunale vigente il comune veniva amministrato da un sindaco, da una giunta e da un consiglio. Popolazione residente nel comune: abitanti 1.248 (Censimento 1961); abitanti 1.409 (Censimento 1971). Nel 1971 il comune di Caino aveva una superficie di ettari 1.713.

Condizione giuridica:
pubblico

Tipologia del soggetto produttore:
ente pubblico territoriale

Profili istituzionali collegati:
Comune, 1859 -

icona top